Provola
Caratteristiche generali
La provola è un formaggio tipico dell'Italia meridionale, prodotto con latte vaccino: si tratta di un formaggio a pasta filata, ottenuto con una lavorazione manuale tesa ad assorbire la minore quantità di acqua in modo da ottenere una pasta consistente.
Dalla pasta elastica e chiara, la provola ha la caratteristica forma di sfera schiacciata. Il sapore può essere dolce o, nel caso della provola affumicata, più aromatico.
Dalla pasta elastica e chiara, la provola ha la caratteristica forma di sfera schiacciata. Il sapore può essere dolce o, nel caso della provola affumicata, più aromatico.
Tipi/Varietà
Come abbiamo visto la provola può essere dolce o affumicata.
Molte ragioni hanno ottenuto l'inserimento della propria variante di provola tra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani: Calabria, Sardegna, Sicilia, Campania e Lazio. In queste due ultime regioni è prodotta anche una variante di provola di bufala.
Molte ragioni hanno ottenuto l'inserimento della propria variante di provola tra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani: Calabria, Sardegna, Sicilia, Campania e Lazio. In queste due ultime regioni è prodotta anche una variante di provola di bufala.
Uso in cucina
La provola è largamente utilizzata come formaggio da tavola, ma numerose sono le ricette che la utilizzano sfruttando la sua facilità a fondere, nella preparazione di paste al forno, involtini di carne e verdure, timballi, tortini, cordon bleu, bruschette. Tra le ricette più apprezzate troviamo la semplicissima scamorza ai ferri o al forno, insaporita con gli ingredienti più svariati tra cui prosciutto, alici, salmone, funghi, tartufo.
Come pulire
Eliminate la crosta con un coltello.
Metodo di conservazione
La provola si conserva in frigorifero, possibilmente nella formaggiera, fino a 10 giorni: dopo questo tempo, tende a indurirsi e inacidire, assumendo un sapore amarognolo.
Curiosità
La provola è un formaggio di tradizione antica. Le origini del nome sono incerte: una versione afferma che derivi dalla parola “pruvula”, ovvero il formaggio che era fatto assaggiare ai religiosi che si recavano in processione al monastero di San Lorenzo in Capua. Un'altra versione attribuisce l'origine del nome alla porzione di prova che era prelevata dalle forme di formaggio.