Rape

Caratteristiche generali
La rapa è una pianta erbacea della stessa famiglia del cavolo.
Col termine “rapa” si definisce la radice commestibile, dal colore generalmente bianco, caratterizzata da una polpa chiara e croccante, dal sapore dolce, che in alcuni esemplari tende anche al piccante. Della pianta si consumano anche le punte, chiamate, infatti, “cime di rapa”.
Stagione
Primavera o autunno a seconda della varietà.
Tipi/Varietà
Le rape sono comunemente di colore bianco, ma esistono anche alcune varietà tendenti al violetto, da non confondere con le rape rosse, ovvero le barbabietole.
A seconda della varietà, le rape si distinguono per la forma, che può presentarsi tonda, ovale o subconica.
Le rape possono essere classificate a seconda della stagionalità:
• La rapa primaverile.
• La rapa autunnale, tra cui citiamo la piatta di Milano e la bianca lodigiana.
Uso in cucina
La rapa è un cibo tradizionalmente povero, e pertanto utilizzato in diverse ricette a seconda delle regioni.
La rapa si consuma previa cottura, sia semplicemente lessata e condita con olio e burro, che gratinata in forno. Cruda può arricchire un’insalata. In Lombardia, dove la rapa è particolarmente diffusa, si cucina per preparare minestre o piatti di riso. In altre regioni dell'Italia settentrionale la rapa è utilizzata per arricchire alcuni insaccati, tradizione derivate dai periodi di povertà, o cucinata col lardo, in modo da ottenere un piatto nutriente.
Come pulire
Le rape si puliscono tagliando il gambo, in modo da eliminare la parte più dura. Vanno lavate accuratamente per eliminare i residui di terra e sbucciate col pelapatate.
Guida all’acquisto
Scegliete le rape più piccole, con la buccia integra e priva di macchie, preferibilmente non ancora al massimo della maturazione.
Metodo di conservazione
Le rape si conservano in frigorifero per circa una settimana.
Curiosità
La rapa è stata tradizionalmente un cibo dei tempi duri, in quanto resiste bene al freddo e si conserva fino al raccolto successivo, permettendo l'accumulo di scorte in tempi di carestia.
Sempre secondo la tradizione, la rapa è priva di sapore, e per questo è entrata in molti proverbi e modi di dire a indicare la vuotezza (“testa di rapa”, “cavare sangue da una rapa” ecc..).

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