Ricette siciliane
Le ricette siciliane:
Parlare di ricette siciliane vuol dire inevitabilmente incontrare storia, usanze, abitudini e persino credenze religiose. Insieme alle pietanze più famose, ne troverete altre, magari meno note al di fuori dell’isola, ma altrettanto gustose e protette dalla tradizione.
Da una rapida rassegna delle ricette, vi accorgerete immediatamente di alcuni tratti essenziali della cucina siciliana.
Gli antipasti, per esempio, assenti nella tradizione, sono in realtà ciò che in passato si consumava come modesto secondo (olive, frittate, salumi, formaggi, verdure, ortaggi…).
Tantissimi sono i modi per condire la pasta, ma sempre con alimenti freschi e di stagione.
I secondi di pesce sono spesso preferiti ai secondi di carne. Ma la vera predilezione è per i piatti unici, in cui si incontrano pasta, carne o pesce, legumi e ortaggi vari, ovviamente secondo modi e preferenze locali.
Insomma, dallo sfincione palermitano alla siracusana impanata con i lolli, dalle insalate di mare alle panelle fritte, avrete solo l’imbarazzo della scelta.
Curiosando tra le ricette, scoprirete inoltre la vera origine dei piatti più famosi.
Ai greci, per esempio, va il merito dell’agnello ai ferri o della ricotta salata, ma ai romani spetta un plauso per le seppie ripiene e il macco con le fave.
Se siete attratti dal falsomagro, sappiate che la ricetta originaria è opera dei “monzù”, storpiatura dialettale di monsieurs, famosi cuochi francesi del periodo borbonico. A tal proposito, è curioso notare che l’espressione siciliana “farsumagru”, che sta a indicare un piatto solo apparentemente magro, non è altro che la traduzione, per lo più fonetica, del francese “farce maigre”, che vuol dire invece carne magra di manzo con farcitura: i siciliani hanno fatto propria la ricetta e pure il significato! Di certo, numerose sono le pietanze ereditate dalla raffinata arte culinaria francese, basti parlare di consommé, gateau, béchamel o brioches.
Se invece siete tipi da “’mpanata”, sappiate che le ghiotte torte salate coperte sono parenti delle empanadas spagnole. Tra i “bei ricordi” lasciati dalla dominazione ispanica vanno citati senz’altro pomodori e melanzane, principali ingredienti della famosa pasta alla Norma (omaggio catanese a Vincenzo Bellini).
Non stupitevi infine se, tra le pietanze simbolo della sicilianità, c’è spesso il tocco degli arabi. Questi, oltre a introdurre agrumi, zucchero, zafferano, cannella, riso, sesamo e via dicendo, dettero prova concreta di come trasformare tali ingredienti in opere d’arte, da mangiare s’intende! Volete qualche esempio? Panelle, pane con la milza, cous-cous, cuccìa e arancini, vero emblema della Sicilia!
Persino i peccati più gravi di gola, quelli dolci, nascono dalla pasticceria di origine araba. Cassata siciliana, cannoli, gelo di melone, torrone al sesamo, solo per citarne alcuni, non sarebbero esistiti senza l’ondata saracena.
Tra le proposte di Gustissimo, troverete anche ricette legate a particolari periodi dell’anno o a feste patronali (per esempio pasta col macco e crispelle di San Martino).
Spazio naturalmente anche alle bevande: ricette su ciò che più si beve in Sicilia e utili consigli per preparare, ad esempio, un ottimo limoncello.
Tutto questo e altro ancora su Gustissimo. Non vi resta che cliccare per scoprire sapori e tradizioni di Sicilia.
Da una rapida rassegna delle ricette, vi accorgerete immediatamente di alcuni tratti essenziali della cucina siciliana.
Gli antipasti, per esempio, assenti nella tradizione, sono in realtà ciò che in passato si consumava come modesto secondo (olive, frittate, salumi, formaggi, verdure, ortaggi…).
Tantissimi sono i modi per condire la pasta, ma sempre con alimenti freschi e di stagione.
I secondi di pesce sono spesso preferiti ai secondi di carne. Ma la vera predilezione è per i piatti unici, in cui si incontrano pasta, carne o pesce, legumi e ortaggi vari, ovviamente secondo modi e preferenze locali.
Insomma, dallo sfincione palermitano alla siracusana impanata con i lolli, dalle insalate di mare alle panelle fritte, avrete solo l’imbarazzo della scelta.
Curiosando tra le ricette, scoprirete inoltre la vera origine dei piatti più famosi.
Ai greci, per esempio, va il merito dell’agnello ai ferri o della ricotta salata, ma ai romani spetta un plauso per le seppie ripiene e il macco con le fave.
Se siete attratti dal falsomagro, sappiate che la ricetta originaria è opera dei “monzù”, storpiatura dialettale di monsieurs, famosi cuochi francesi del periodo borbonico. A tal proposito, è curioso notare che l’espressione siciliana “farsumagru”, che sta a indicare un piatto solo apparentemente magro, non è altro che la traduzione, per lo più fonetica, del francese “farce maigre”, che vuol dire invece carne magra di manzo con farcitura: i siciliani hanno fatto propria la ricetta e pure il significato! Di certo, numerose sono le pietanze ereditate dalla raffinata arte culinaria francese, basti parlare di consommé, gateau, béchamel o brioches.
Se invece siete tipi da “’mpanata”, sappiate che le ghiotte torte salate coperte sono parenti delle empanadas spagnole. Tra i “bei ricordi” lasciati dalla dominazione ispanica vanno citati senz’altro pomodori e melanzane, principali ingredienti della famosa pasta alla Norma (omaggio catanese a Vincenzo Bellini).
Non stupitevi infine se, tra le pietanze simbolo della sicilianità, c’è spesso il tocco degli arabi. Questi, oltre a introdurre agrumi, zucchero, zafferano, cannella, riso, sesamo e via dicendo, dettero prova concreta di come trasformare tali ingredienti in opere d’arte, da mangiare s’intende! Volete qualche esempio? Panelle, pane con la milza, cous-cous, cuccìa e arancini, vero emblema della Sicilia!
Persino i peccati più gravi di gola, quelli dolci, nascono dalla pasticceria di origine araba. Cassata siciliana, cannoli, gelo di melone, torrone al sesamo, solo per citarne alcuni, non sarebbero esistiti senza l’ondata saracena.
Tra le proposte di Gustissimo, troverete anche ricette legate a particolari periodi dell’anno o a feste patronali (per esempio pasta col macco e crispelle di San Martino).
Spazio naturalmente anche alle bevande: ricette su ciò che più si beve in Sicilia e utili consigli per preparare, ad esempio, un ottimo limoncello.
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