Le fibre: i pilastri dell’alimentazione ideale

Le fibre costituiscono i prodotti di origine vegetale e sono alla base di una buona dieta. A seconda della loro composizione si dividono in due grandi categorie: le fibre solubili (che si sciolgono nell’acqua) e le fibre insolubili (che assorbono l'acqua).

Fibre solubili
In questa categoria rientra la maggior parte della frutta secca e parte di quella fresca (mele, albicocche), ma anche molta verdura (zucchine e melanzane) e il riso integrale.

Fibre insolubili
Tra le fibre insolubili spiccano i legumi (piselli, fagioli, ceci), i cereali integrali e alcuni ortaggi (carote, cipolle).

Le proprietà di questi preziosi elementi sono davvero numerose, non solo per la dieta quotidiana ma anche –e soprattutto- per le donne in gravidanza. Il consumo di fibre può fare la differenza durante i 9 mesi, agendo direttamente sulla stipsi, il peso e il benessere del bambino.

La stitichezza è un disturbo che affligge moltissime donne in gravidanza, spesso per motivi ormonali. Se assunte con costanza, le fibre aiutano a superare questo problema: grazie a quelle insolubili, la proprietà di assorbire acqua agevola l’evacuazione stimolando le pareti dell’intestino.

Le fibre solubili, invece, si rivelano molto efficaci per tenere sotto controllo il peso durante la gestazione. Creando una pellicola protettiva nello stomaco, fanno sì che l’assorbimento dei grassi diminuisca aumentando, per contro, il senso di sazietà.

Le fibre solubili hanno un ruolo determinante anche riguardo alla salute del bambino: se la madre ne consuma in abbondanza (secondo le giuste dosi), il suo patrimonio per così dire “intestinale” viene ereditato dal feto. Queste fibre, infatti, provvedono alla creazione della flora intestinale rafforzando le difese immunitarie.