Krapfen
6
Difficoltà:
Dosi: per
4 persone
Tempo:
40 minuti
Note:
+ 3 ore di lievitazione dell'impasto
Introduzione
Il krapfen è un famoso dolce di origine austriaca: dall'impasto soffice, fritto e spesso farcito con crema pasticcera (o marmellata), rappresenta un vero e proprio peccato di gola al quale sono in pochi a saper resistere!
Queste frittelle sono conosciute in Italia con il nome di bomboloni, anche se – come vedremo più avanti – non si tratta esattamente della stessa cosa: fra le due specialità ci sono delle differenze.
Ecco la ricetta da seguire per preparare a casa questa leccornia, con tutte le indicazioni per ottenere krapfen sofficissimi e assolutamente perfetti!
Queste frittelle sono conosciute in Italia con il nome di bomboloni, anche se – come vedremo più avanti – non si tratta esattamente della stessa cosa: fra le due specialità ci sono delle differenze.
Ecco la ricetta da seguire per preparare a casa questa leccornia, con tutte le indicazioni per ottenere krapfen sofficissimi e assolutamente perfetti!
Ingredienti
•300 g di farina• •100 ml di latte• •60 g di burro• •50 g di zucchero• •20 g di lievito di birra• •2 uova• •Scorza di 1 limone non trattato• •1 bustina di vanillina• •Crema pasticcera q.b.• •Zucchero a velo q.b.• •Strutto q.b.•Alcuni ingredienti potrebbero contenere
allergeni
(glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide:
“Alimentazione e allergeni”
e
“Alimentazione vegana”
.
Preparazione
La preparazione dei krapfen è relativamente semplice, ma è un po' lunga anche perché l'impasto deve lievitare in due fasi: con un po' di attenzione e pazienza, comunque, non avrete difficoltà.
Iniziate la ricetta tagliando il burro a pezzetti a lasciandolo ammorbidire fuori dal frigorifero per almeno 10-15 minuti.
Nel frattempo predisponete tutto l'occorrente per l'impasto, preparando gli altri ingredienti. Lavate bene il limone, asciugatelo e grattugiatene la scorza, tenendola da parte in un piattino (grattugiate solo la scorza esterna senza arrivare alla parte bianca che c'è subito dopo la buccia gialla).
Riscaldate leggermente il latte giusto per farlo intiepidire, dopodiché mettetevi a sciogliere il lievito di birra, mescolando con cura per farlo sciogliere del tutto.
Ora setacciate la farina in una ciotola, disponendola a fontana: rompete quindi le uova nel buco centrale della fontana; unite la scorza grattugiata del limone, la vanillina, lo zucchero e i tocchetti di burro ammorbidito. Iniziate a lavorare un po' gli ingredienti impastandoli con le mani: quando avrete raccolto parte della farina, unite anche il lievito sciolto nel latte e riprendete ad lavorare energicamente con le mani, fino a raccogliere tutta la farina e ad ottenere un impasto omogeneo.
Formate un panetto, incidetelo a croce, dopodiché copritelo con un panno e lasciatelo lievitare per almeno 2 ore.
Una volta passata questa prima fase di lievitazione, stendete l'impasto sulla spianatoia con l’aiuto di un mattarello fino a ricavare una sfoglia di circa 1 cm di spessore.
Da questa sfoglia ritagliate dei dischi con uno stampo tondo (potete anche usare un piccolo coppa pasta rotondo oppure un bicchiere), che andrete a coprire nuovamente con il panno e a far lievitare almeno per un'altra ora.
Iniziate la ricetta tagliando il burro a pezzetti a lasciandolo ammorbidire fuori dal frigorifero per almeno 10-15 minuti.
Nel frattempo predisponete tutto l'occorrente per l'impasto, preparando gli altri ingredienti. Lavate bene il limone, asciugatelo e grattugiatene la scorza, tenendola da parte in un piattino (grattugiate solo la scorza esterna senza arrivare alla parte bianca che c'è subito dopo la buccia gialla).
Riscaldate leggermente il latte giusto per farlo intiepidire, dopodiché mettetevi a sciogliere il lievito di birra, mescolando con cura per farlo sciogliere del tutto.
Ora setacciate la farina in una ciotola, disponendola a fontana: rompete quindi le uova nel buco centrale della fontana; unite la scorza grattugiata del limone, la vanillina, lo zucchero e i tocchetti di burro ammorbidito. Iniziate a lavorare un po' gli ingredienti impastandoli con le mani: quando avrete raccolto parte della farina, unite anche il lievito sciolto nel latte e riprendete ad lavorare energicamente con le mani, fino a raccogliere tutta la farina e ad ottenere un impasto omogeneo.
Formate un panetto, incidetelo a croce, dopodiché copritelo con un panno e lasciatelo lievitare per almeno 2 ore.
Una volta passata questa prima fase di lievitazione, stendete l'impasto sulla spianatoia con l’aiuto di un mattarello fino a ricavare una sfoglia di circa 1 cm di spessore.
Da questa sfoglia ritagliate dei dischi con uno stampo tondo (potete anche usare un piccolo coppa pasta rotondo oppure un bicchiere), che andrete a coprire nuovamente con il panno e a far lievitare almeno per un'altra ora.
Cottura
Dopo che i dischi di impasto saranno lievitati, potete procedere con la frittura. Mettete a scaldare un tegame dai bordi piuttosto alti con lo strutto: friggetevi i dischi di pasta un po' alla volta, mettendone solo quanti il tegame riesce a contenerne (per cuocersi bene i dischi non devono sovrapporsi, né devono essere molto vicini: è meglio che stiano ad una certa distanza l'uno dall'altro, così potrete girarli facilmente). Rigirateli con una spatola per farli dorare bene su entrambi i lati.
Una volta pronti (ve ne accorgerete quando saranno ben dorati da entrambi i lati), disponeteli su carta da pane o da cucina per farli asciugare. A questo punto potete farcirli: con l'aiuto di una tasca da pasticciere fate un piccolo buchino in mezzo ad ogni krapfen, inseritevi la siringa e spremetevi la crema pasticcera, fino a riempirli quasi del tutto.
Cospargete i vostri krapfen fritti di zucchero a velo a piacere e serviteli!
Una volta pronti (ve ne accorgerete quando saranno ben dorati da entrambi i lati), disponeteli su carta da pane o da cucina per farli asciugare. A questo punto potete farcirli: con l'aiuto di una tasca da pasticciere fate un piccolo buchino in mezzo ad ogni krapfen, inseritevi la siringa e spremetevi la crema pasticcera, fino a riempirli quasi del tutto.
Cospargete i vostri krapfen fritti di zucchero a velo a piacere e serviteli!
Accorgimenti
Dopo aver formato i dischi dall'impasto steso, vi saranno rimasti sicuramente dei ritagli: uniteli e impastateli insieme, dopodiché stendeteli nuovamente col matterello fino ad ottenere una sfoglia spessa circa 1 cm dalla quale andrete a ricavare altri dischi. Proseguite in questo modo finché non vi sarà rimasto più impasto.
Idee e varianti
La ricetta dei krapfen va seguita piuttosto scrupolosamente se si vuole ottenere un buon risultato. Tuttavia è possibile apportare qualche piccola modifica senza compromettere la riuscita finale. Anzitutto, alcuni potrebbero non gradire l'utilizzo dello strutto. Stando alla ricetta originale, i krapfen si preparano utilizzando lo strutto sia nell'impasto che per la frittura. Noi abbiamo sostituito lo strutto con il burro nel preparare l'impasto (così da ottenere dolci più leggeri), mentre l'abbiamo mantenuto per la frittura. Se preferite, però, potete eliminarlo anche in fase di cottura, friggendo semplicemente in olio di semi (o anche in olio extravergine d'oliva). Utilizzate parecchio olio (deve arrivare almeno a metà dell'altezza del tegame) e mettete i krapfen a friggere solo quando la temperatura dell'olio sarà arrivata a 170°C.
E poi è sempre possibile cambiare il ripieno dei krapfen a proprio piacimento: sempre che vogliate farcirli, perché va chiarito che sono ottimi anche vuoti! Quindi al posto della crema pasticcera potete usare un altro classico ripieno: la marmellata di albicocche. Oppure, se siete particolarmente golosi, potete riempirli di Nutella: in tal caso vi suggeriamo di metterla nel microonde ad ammorbidire per mezzo minuto, così vi sarà più facile spremerla dentro l'impasto.
Alla fine della preparazione potete spolverare le vostre frittelle con zucchero semolato, come si fa con i bomboloni: invece il krapfen della ricetta originale prevede espressamente lo zucchero a velo. Ma questa non è l'unica differenza fra krapfen e bomboloni: ci sono anche alcune differenze nella preparazione dell'impasto, che nel caso delle frittelle austriache prevede l'utilizzo di più uova e più latte rispetto a quelli necessari per i bomboloni (i quali possono anche essere preparati solo con acqua al posto del latte). Grazie a questo, l'impasto del krapfen risulta solitamente un po' più morbido e soffice di quello del bombolone.
E poi è sempre possibile cambiare il ripieno dei krapfen a proprio piacimento: sempre che vogliate farcirli, perché va chiarito che sono ottimi anche vuoti! Quindi al posto della crema pasticcera potete usare un altro classico ripieno: la marmellata di albicocche. Oppure, se siete particolarmente golosi, potete riempirli di Nutella: in tal caso vi suggeriamo di metterla nel microonde ad ammorbidire per mezzo minuto, così vi sarà più facile spremerla dentro l'impasto.
Alla fine della preparazione potete spolverare le vostre frittelle con zucchero semolato, come si fa con i bomboloni: invece il krapfen della ricetta originale prevede espressamente lo zucchero a velo. Ma questa non è l'unica differenza fra krapfen e bomboloni: ci sono anche alcune differenze nella preparazione dell'impasto, che nel caso delle frittelle austriache prevede l'utilizzo di più uova e più latte rispetto a quelli necessari per i bomboloni (i quali possono anche essere preparati solo con acqua al posto del latte). Grazie a questo, l'impasto del krapfen risulta solitamente un po' più morbido e soffice di quello del bombolone.
Commenti
Inviato da
il 03/10/2016 alle 12:02
Per Marcello: la preparazione dei krapfen non prevede l'utilizzo del forno :-)
Inviato da
marcello
il 27/09/2016 alle 20:38
ciao a tutti volevo sapere al forno a che temperatura e tempo..graziee
Inviato da
il 11/02/2015 alle 10:52
Ciao Gabriella! Per conoscere la nostra ricetta della crema pasticcera ti basterà cliccare sulla corrispondente voce negli ingredienti, dove è presente il cappello da cuoco. In ogni caso ecco la ricetta: www.gustissimo.it/scuola-di-cucina/creme-dolci/crema-pasticcera.htm Nell’impasto da noi previsto i grammi di burro sono 60, tuttavia puoi sostituirli con altrettanti grammi di strutto. Per la frittura dei krapfen le quantità di olio, strutto o di burro vanno decise un po’ a occhio. Per friggerli bene considera un panetto di burro o di strutto, mentre per l’olio basterà 1 bicchiere ;)
Inviato da
gabriella
il 10/02/2015 alle 23:36
Ciao, qui però non dite come si fa la crema pasticcera e inoltre vorrei sapere se bisogna fare raffreddare la crema pasticcera prima di farcire i krapfen. Un ultima cosa: volendo sostituire lo strutto dobbiamo usare burro e olio extravergine di oliva. Mi potete dire le dosi di entrambi? grazie
Inviato da
il 09/01/2014 alle 13:44
@Sonia: è necessario far lievitare l’impasto due volte perché, ogni volta che si re-impasta (come dopo la prima lievitazione), esso assorbe aria: facendolo lievitare una seconda volta, il lievito si sprigionerà ancora di più e l’impasto crescerà e diventerà compatto e voluminoso.
Sì, puoi congelare i krapfen. Al termine della seconda lievitazione puoi metterli in un apposito sacchetto per congelare i cibi e riporli in freezer: quando deciderai di consumarli, ti basterà scongelarli e farli cuocere in padella con l’olio o in forno in un’apposita pirofila.
Sì, puoi congelare i krapfen. Al termine della seconda lievitazione puoi metterli in un apposito sacchetto per congelare i cibi e riporli in freezer: quando deciderai di consumarli, ti basterà scongelarli e farli cuocere in padella con l’olio o in forno in un’apposita pirofila.