Risotto ai carciofi

Difficoltà:
difficoltà 2
Dosi: per 4 persone
Tempo: 40 minuti
Introduzione
Il risotto ai carciofi è un primo piatto nutriente e abbastanza semplice da realizzare! Provatelo per un pranzo o una cena invernale: i vostri ospiti saranno pienamente soddisfatti e chiederanno il bis!
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Pulite i carciofi: eliminate il primo giro di foglie esterne e le punte, poi tagliateli in 2 e privateli della barbetta; tagliate ogni metà in 2 e immergete i carciofi in una ciotola con acqua e il succo del limone per non farli annerire. Dei gambi utilizzatene una piccola parte dopo averli puliti: con un coltello privateli dei filamenti esterni, poi sciacquateli e mettete anch’essi nella ciotola con acqua acidulata.

Preparate il soffritto: scaldate l’olio extravergine d’oliva a fiamma molto bassa e unitevi lo scalogno tritato facendolo soffriggere sempre a fiamma bassissima per evitare che bruci. In un'altra padella fare saltare con un filo d'olio extravergine d'oliva i carciofi precedentemente scolati dall'acqua e affettati finemente: saranno sufficienti 6-7 minuti, poi teneteli da parte.

In una casseruola scaldate dell’olio e tostate per 2-3 minuti il riso a fiamma alta. Non appena i chicchi saranno trasparenti, abbassate la fiamma e bagnate con il brodo vegetale caldo. Proseguite la cottura per circa 15 minuti bagnando con il brodo ogniqualvolta il riso tenderà ad asciugarsi. Verso metà cottura aggiustate di sale e pepe.

Quando mancheranno 5 minuti, unite in padella sia il soffritto di scalogno che i carciofi e proseguite la cottura del risotto sempre bagnando con il brodo se necessario.

Terminata la cottura, spegnete il fuoco e mantecate con il burro e il Parmigiano mescolando, poi lasciate riposare il risotto coperto per 3 minuti prima di servirlo in tavola. Guarnite con il prezzemolo tritato finemente.
Accorgimenti
Ricordatevi che il brodo deve essere caldo prima di finire nella casseruola con il riso!

Cuocere il soffritto in una padella separata vi permetterà di non rendere indigesto lo scalogno: quando tostate il riso, infatti, la fiamma deve essere alta e ciò andrebbe a rovinare il gusto dello scalogno che necessita di una cottura a fiamma bassa.
Idee e varianti
Questo piatto si può insaporire con un tocco in più: aggiungete della pancetta saltata in padella verso la fine della cottura!

Newsletter

Speciali