Pollo Pibil

Difficoltà:
difficoltà 3
Dosi: per 4 persone
Tempo: 150 minuti
Note: +12 ore di marinatura del pollo
Introduzione
Pibil in lingua maya significa “sotterrato”. Si riferisce al metodo di cottura che consiste nell’avvolgere la carne in foglie di banano e cuocerla all’interno di una buca nel terreno dove arde una brace.
Questa è la ricetta del piatto tipico dello Yucatan, rivista solo nella prospettiva del metodo di cottura.
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Nel mortaio, o nel mixer elettrico, riducete in polvere tutte le spezie con il sale e l’aglio. Unite il succo di arancia e di lime e amalgamate.
Tagliate il pollo a pezzi, disponetelo in una terrina capiente e versateci sopra la marinata. Coprite e mettete in frigo per una notte.
Raccogliete il pollo e la sua marinata e trasferitelo in un sacchetto per la cottura degli alimenti, che a sua volta metterete all’interno di una pentola con una quantità d’acqua che raggiunga la metà del sacchetto.
Fate cuocere lentamente per circa due d’ore, aggiungendo acqua nella pentola mano a mano che evapora.
Servite il pollo, che dovrà essere tenerissimo, in un piatto da portata con il suo succo e accompagnato da tortillas.
Accorgimenti
I semi di achiote sono molto impiegati nella cucina dello Yucatan, hanno un sapore amarognolo e conferiscono agli alimenti una caratteristica colorazione rosso intenso.
Se avete difficoltà a reperirli, potete recuperare un colorante alimentare che, almeno, renderà a questa ricetta così tipica il corretto impatto visivo.
Idee e varianti
La ricetta originale nasce con la cochinita, il maialino da latte, ma ormai è molto diffusa anche la versione con il pollo.
L’unica variante che mi sento di suggerire è l’aggiunta nella marinata di jalapeno a pezzetti. Si tratta del famoso peperoncino verde tipico di questa terra.

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