Torta Palpiton

Difficoltà:
difficoltà 1
Dosi: per 1 torta
Tempo: 45 minuti
Note: A piacere, è possibile sostituire le pere con le mele.
Probabilmente fuori dai confini della provincia di Biella sono pochi coloro che conoscono la torta Palpiton, un dolce a base di pane raffermo, pere e uva sultanina che le antiche contadine biellesi preparavano per le feste (in genere per le feste patronali). Questa torta è per la precisione originaria di Mongrando, comune in provincia di Biella.
Leggendo la ricetta della torta Palpiton, si potrebbe di primo acchito scambiarla per quella di una torta di pane qualsiasi. In effetti, come la torta di pane, anche il Palpiton è sicuramente un dolce di recupero, visto che permette di riciclare il pane raffermo (che altrimenti andrebbe buttato via). Ma c'è un ingrediente specifico che permette di distinguere la torta Palpiton dalle altre torte di pane: ed è il Fernet! Questo amaro è un ingrediente imprescindibile della ricetta. Infatti, anche se ogni famiglia della zona possiede una variante di questo dolce, tutte sono accomunate dalla presenza nella preparazione del Fernet (altrimenti non si tratterebbe di una torta Palpiton!), che regala al dolce un profumo e un aroma unici.
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Vediamo subito come preparare la ricetta originale della torta Palpiton. Il procedimento è piuttosto semplice e veloce. Prima di mettervi all'opera, accendete il forno per farlo riscaldare.

Iniziate quindi a lavorare mettendo in ammollo l'uvetta in un po' di acqua calda precedentemente versata in una piccola ciotola. Lasciatela in ammollo per almeno 15 minuti.

Nel frattempo, mentre aspettate che l'uvetta si ammorbidisca, preparate il pane raffermo. Prima tagliatelo a piccoli pezzetti, dopodiché disponetelo in una terrina e copritelo con il latte. Lasciatelo così coperto dal latte (serve per renderlo più morbido) e intanto preparate gli altri ingredienti necessari per la vostra Palpiton. Passate quindi agli amaretti, che vanno ridotti pressoché in polvere passandoli nel frullatore.

Ora potete preparare le pere: prima sbucciatele, dopodiché tagliatele a metà eliminando il torsolo centrale. Mettetele su un tagliere e tagliatele a fettine sottili che abbiano il più possibile lo stesso spessore.
Lavate quindi il limone e, con l'aiuto di una piccola grattugia, ricavatene la scorza, raccogliendola in un piattino (state attenti a grattugiare solo la scorza esterna, senza toccare la parte sottostante bianca amarognola).

Prendete una padella abbastanza grande da contenere tutte le pere e mettetevi a sciogliere il burro a fuoco dolce. Una volta fuso il burro, unitevi le fettine di pere, la scorza grattugiata del limone e lo zucchero: mescolate con un cucchiaio di legno e fate cuocere il tutto a fuoco dolce, finché le pere non si saranno completamente asciugate. Una volta pronte, lasciatele da parte a raffreddare.

Ora strizzate bene sia il pane che l'uvetta dal loro ammollo, trasferendo entrambi gli ingredienti in una terrina. Aggiungete anche gli amaretti sbriciolati e il cacao, mescolando accuratamente. Quando le pere si saranno un po' raffreddate, incorporate anch'esse agli altri ingredienti.

La preparazione è quasi ultimata: non vi resta che unire gli ultimi ingredienti, ovvero le uova e il Fernet. Prima aggiungete le uova, una alla volta. Quando le uova si saranno perfettamente assorbite, unite il Fernet, mescolando. L'impasto della torta è pronto!

Imburrate e infarinate una tortiera dai bordi bassi, dopodiché versatevi l'impasto: per livellarlo bene date qualche colpetto con il palmo della mano al fondo della tortiera.

Infornate la torta e fatela cuocere a 180°C, per circa una mezz'ora. Visto che il tempo di cottura varia a seconda della potenza e delle caratteristiche del forno, per essere sicuri di cuocere bene l'impasto fate la prova dello stuzzicadenti.

Una volta pronta, lasciate riposare la torta Palpiton nel forno spento finché non si sarà raffreddata. A questo punto tagliatela in rombi regolari e servitela!
Accorgimenti
Se non avete il frullatore, sbriciolate semplicemente gli amaretti mettendoli dentro un grande strofinaccio, chiudendolo come una sorta di fagotto e pestandovi sopra un peso (ad esempio una bottiglia di vetro). In questo modo si frantumeranno bene: se preferite, anziché ridurli in polvere alla perfezione, potete anche sbriciolarli in modo più grossolano (se gradite sentire qualche pezzetto di amaretto nell'impasto).

Per preparare al meglio la torta Palpiton è bene utilizzare delle pere non eccessivamente mature.

Come la maggior parte delle torte, anche il Palpiton è ottimo gustato tiepido o freddo: solo aspettando che si raffreddi un po' riuscirete a distinguere bene tutti i sapori presenti nell'impasto. Una volta sfornata la torta, quindi, resistete alla tentazione di assaggiarla subito e fatela raffreddare per bene prima di servirla.
Idee e varianti
La ricetta della torta Palpiton si può realizzare anche con qualche piccola variante: ad esempio, le pere possono essere sostituite senza problemi dalle mele. Chi non apprezza l'uvetta può ometterla, ma non dimenticate di unire il Fernet: come abbiamo visto è un ingrediente fondamentale senza il quale non si potrebbe più parlare di torta Palpiton!

Senza il Fernet, infatti, in pratica otterreste una torta di pane qualsiasi!
Se a casa avete del pane raffermo, ma non il Fernet, potete quindi preparare una semplice torta di pane raffermo. Vi diamo qualche idea: ecco una ricetta della torta di pane da cui prendere spunto (o da seguire alla lettera) che prevede l'utilizzo di uvetta, cacao, pinoli, cedro, amaretti e grappa.

Cliccando qui troverete un'altra preparazione decisamente più semplice, con meno ingredienti.

Newsletter

Speciali