Come aprire le ostriche

Le ostriche sono dei pregiati molluschi e vengono consumate sia crude che gratinate, o addirittura fritte (senza considerare la pizza con le ostriche!) . Si accompagnano in modo eccellente con lo champagne, ma prima di poter apprezzare un gusto così sublime, bisogna saper aprire le ostriche.

Se vi recate al banco del pesce, troverete le ostriche già aperte e pronte alla degustazione, ma se le comprate freschissime e chiuse dovete assolutamente sapere come aprirle, altrimenti non le mangerete. Tenete a mente che, nonostante la conoscenza della tecnica, per aprire le ostriche è necessaria anche un po’ di pratica, quindi non spazientitevi le prime volte.

Per iniziare è bene che vi procuriate un coltello da ostriche (simile a quello da parmigiano), costituito da una lama corta, appuntita e particolarmente robusta; il manico deve essere spesso, per una presa ben salda, e dotato di un fermo per bloccare la mano, nel caso il coltello scivolasse, per evitare così di tagliarsi con il guscio dell’ostrica. Indossate dei guanti di gomma, se preferite, o avvolgete l’ostrica in un panno spesso.

Per aprire le ostriche ci sono diversi particolari da tenere in considerazione, e uno di questi è l’impugnatura del mollusco: la parte a punta va rivolta verso il polso e la parte convessa deve poggiare sul palmo della mano.
Ora, la punta della lama del coltello deve essere inserita tra le due valve, a circa due terzi della lunghezza dell’ostrica, e affondare per un paio di centimetri circa. Fate scorrere la lama all’interno dell’ostrica fino a trovare il muscolo che ritiene le due valve, recidetelo e continuate a far girare il coltello lungo il perimetro del guscio, ruotandolo leggermente per staccare le valve. Una volta completato il giro, l’ostrica può essere aperta, usando però molta delicatezza.

Dopo aver acquisito esperienza e maneggevolezza, potete anche aprire le ostriche dopo aver reciso il muscolo, senza dovervi aiutare con il coltello a separare le valve.
Rimuovete la parte superiore, eliminate un po’ dell’acqua di mare e lasciate riposare l’ostrica, che ora è pronta per essere degustata, magari con il limone e lo champagne!

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