Pesto alla genovese
Alcune idee per preparare il pesto, dal pesto genovese a quello siciliano
Introduzione
Il pesto alla genovese è un classico della cucina italiana: un condimento semplice a base di basilico (e pochi altri ingredienti), ma gustosissimo e apprezzato in tutto il mondo. Al supermercato – anche in quelli meno forniti - ormai è facilissimo trovare questa salsa già pronta, ma per gustare il vero pesto alla genovese vale la pena procurarsi un mortaio e un pestello, armarsi di un po' di pazienza e provare la ricetta originale, anziché accontentarsi del pesto già pronto!
Ingredienti
•50 g di basilico• •1 cucchiaio di pecorino grattugiato• •1 cucchiaio di parmigiano grattugiato• •50 g di pinoli• •1 spicchio d'aglio• •1 bicchiere d'olio extravergine d’oliva• •Sale q.b.•Alcuni ingredienti potrebbero contenere
allergeni
(glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide:
“Alimentazione e allergeni”
e
“Alimentazione vegana”
.
Preparazione
Per preparare la ricetta del pesto alla genovese, iniziate sbucciando l'aglio e mettendolo dentro il mortaio. Iniziate quindi a pestarlo con l'apposito pestello, fino a ridurlo in una poltiglia perfettamente cremosa.
A questo punto pulite le foglie di basilico strofinandole con un panno morbido, dopodiché unitele nel mortaio insieme al sale e schiacciatele bene, sempre con il pestello: per ottenere un buon risultato dovete ruotare il pestello da sinistra a destra. Il mortaio va invece ruotato leggermente, mentre schiacciate il basilico, in direzione inversa, ovvero da destra a sinistra.
Aggiungete i pinoli solo quando noterete che le foglie di basilico iniziano a rilasciare un liquido color verde. Schiacciate quindi anche i pinoli e, quando il mix di basilico, aglio e pinoli risulterà perfettamente omogeneo, unite anche i formaggi. Mescolate per bene, dopodiché versate a poco a poco l'olio extravergine d'oliva, senza smettere di mescolare.
Quando tutti gli ingredienti del pesto alla genovese saranno perfettamente amalgamati in un composto cremoso, significa che il condimento è pronto! Utilizzatelo per condire i vostri piatti oppure, se non vi serve subito, trasferitelo in un vasetto di vetro con chiusura ermetica.
A questo punto pulite le foglie di basilico strofinandole con un panno morbido, dopodiché unitele nel mortaio insieme al sale e schiacciatele bene, sempre con il pestello: per ottenere un buon risultato dovete ruotare il pestello da sinistra a destra. Il mortaio va invece ruotato leggermente, mentre schiacciate il basilico, in direzione inversa, ovvero da destra a sinistra.
Aggiungete i pinoli solo quando noterete che le foglie di basilico iniziano a rilasciare un liquido color verde. Schiacciate quindi anche i pinoli e, quando il mix di basilico, aglio e pinoli risulterà perfettamente omogeneo, unite anche i formaggi. Mescolate per bene, dopodiché versate a poco a poco l'olio extravergine d'oliva, senza smettere di mescolare.
Quando tutti gli ingredienti del pesto alla genovese saranno perfettamente amalgamati in un composto cremoso, significa che il condimento è pronto! Utilizzatelo per condire i vostri piatti oppure, se non vi serve subito, trasferitelo in un vasetto di vetro con chiusura ermetica.
Accorgimenti
Gli ingredienti del pesto alla genovese devono essere scelti con cura, se si vuole ottenere un condimento perfetto. Il basilico è naturalmente l'ingrediente a cui prestare maggiore attenzione: scegliete del basilico a foglie strette, cioè del vero basilico ligure (quello meridionale invece ha le foglie più larghe). Ma è importante anche scegliere un olio adatto: il migliore per il pesto alla genovese è un olio dal gusto dolce, in grado di smorzare un po' il sapore dell'aglio e di valorizzare, nello stesso tempo, quello del basilico.
Un altro accorgimento importante riguarda il modo in cui si pulisce il basilico: avrete notato che nella nostra ricetta abbiamo consigliato di pulirlo solo con un panno. E' meglio infatti evitare di lavare il basilico con l'acqua, poiché per una resa ottimale dev'essere perfettamente asciutto nel momento in cui viene messo nel mortaio. Inoltre, le foglie di basilico devono anche essere perfettamente integre e non sciupate, né stropicciate: selezionate quindi solo le foglie migliori per preparare il vostro pesto. Per finire, per preservare il colore verde brillante del basilico, cercate di schiacciarlo e lavorarlo il più velocemente possibile, in quanto una lunga esposizione all'ossigeno ne causa l'ossidazione e quindi l'annerimento. Sempre per non farlo annerire, è bene evitare di riscaldarlo: il calore lo fa ossidare.
Se, mentre mescolate tutti gli ingredienti del pesto, notate che la salsa è troppo densa, non aggiungete altro olio. Rischierebbe di "appesantire" il condimento e di compromettere una perfetta amalgama degli ingredienti. Meglio diluire, se necessario, con un paio di cucchiai di acqua.
Il pesto alla genovese si conserva per circa 3 giorni in frigorifero, riposto in vasetti con chiusura ermetica: prima di chiudere il vasetto ricordatevi di coprire il pesto con un abbondante strato di olio extravergine d'oliva. Se invece non avete intenzione di consumare il pesto entro pochi giorni, congelatelo: al momento del bisogno potrete scongelarlo a temperatura ambiente o in frigorifero.
Un altro accorgimento importante riguarda il modo in cui si pulisce il basilico: avrete notato che nella nostra ricetta abbiamo consigliato di pulirlo solo con un panno. E' meglio infatti evitare di lavare il basilico con l'acqua, poiché per una resa ottimale dev'essere perfettamente asciutto nel momento in cui viene messo nel mortaio. Inoltre, le foglie di basilico devono anche essere perfettamente integre e non sciupate, né stropicciate: selezionate quindi solo le foglie migliori per preparare il vostro pesto. Per finire, per preservare il colore verde brillante del basilico, cercate di schiacciarlo e lavorarlo il più velocemente possibile, in quanto una lunga esposizione all'ossigeno ne causa l'ossidazione e quindi l'annerimento. Sempre per non farlo annerire, è bene evitare di riscaldarlo: il calore lo fa ossidare.
Se, mentre mescolate tutti gli ingredienti del pesto, notate che la salsa è troppo densa, non aggiungete altro olio. Rischierebbe di "appesantire" il condimento e di compromettere una perfetta amalgama degli ingredienti. Meglio diluire, se necessario, con un paio di cucchiai di acqua.
Il pesto alla genovese si conserva per circa 3 giorni in frigorifero, riposto in vasetti con chiusura ermetica: prima di chiudere il vasetto ricordatevi di coprire il pesto con un abbondante strato di olio extravergine d'oliva. Se invece non avete intenzione di consumare il pesto entro pochi giorni, congelatelo: al momento del bisogno potrete scongelarlo a temperatura ambiente o in frigorifero.
Idee e varianti
Il pesto può essere abbinato a diversi tipi di paste: le linguine e le orecchiette sono forse quelle usate più comunemente. Tuttavia, il posto d'onore spetta alle trofie. Potete trovarle fresche o preconfezionate. Vi consigliamo di cuocerle nell'acqua in cui avrete fatto bollire un paio di patate e dei fagiolini. Questi andranno poi aggiunti alla pasta e al pesto: otterrete un primo completo e sano.
Non dimenticate, inoltre, che il pesto alla genovese può essere ottimo anche in un'insalata. Sperimentate!
La ricetta originale del pesto alla genovese prevede rigorosamente la presenza dell'aglio fra gli ingredienti. Tuttavia, se non vi piace, potete preparare un buon pesto alla genovese senza aglio: è una variante molto apprezzata soprattutto da chi desidera un condimento più leggero, visto che spesso l'aglio viene considerato un po' indigesto. Seguite la ricetta tradizionale sopra riportata saltando solo il primissimo passaggio, ovvero quello in cui si schiaccia l'aglio!
Non dimenticate, inoltre, che il pesto alla genovese può essere ottimo anche in un'insalata. Sperimentate!
La ricetta originale del pesto alla genovese prevede rigorosamente la presenza dell'aglio fra gli ingredienti. Tuttavia, se non vi piace, potete preparare un buon pesto alla genovese senza aglio: è una variante molto apprezzata soprattutto da chi desidera un condimento più leggero, visto che spesso l'aglio viene considerato un po' indigesto. Seguite la ricetta tradizionale sopra riportata saltando solo il primissimo passaggio, ovvero quello in cui si schiaccia l'aglio!
Come preparare il pesto con il frullatore
Molte persone non si cimentano nella ricetta del pesto alla genovese perché pensano che dia molto lavoro. In effetti, per ottenere la densità adeguata e la giusta amalgama fra gli ingredienti, può essere necessario un certo tempo. Una variante, decisamente più veloce, è quella di passare tutti gli ingredienti con un mixer. Si tratta di un'alternativa comoda e veloce, anche se il nostro consiglio è quello di seguire la procedura tradizionale, procurandosi quindi un mortaio (possibilmente in marmo) e un pestello in legno.
Però, se proprio non avete tempo e preferite preparare il vostro pesto alla genovese usando il frullatore, vi consigliamo di seguire due semplici accorgimenti. Il primo riguarda il materiale del frullatore: se possibile, è meglio usarne uno che abbia lame in plastica, in quanto il metallo tende a far diventare il basilico leggermente amarognolo. Il secondo riguarda il surriscaldamento dell'apparecchio, che va evitato in quanto il calore – come abbiamo visto - fa ossidare il basilico: potete lasciare il frullatore in frigorifero per almeno un'ora prima di usarlo, in modo che al momento di preparare il pesto sia bello freddo. Oppure, frullate a velocità molto bassa e a più riprese (frullando per qualche secondo, per poi smettere e quindi ricominciare: in questo modo l'apparecchio si scalderà molto meno).
Però, se proprio non avete tempo e preferite preparare il vostro pesto alla genovese usando il frullatore, vi consigliamo di seguire due semplici accorgimenti. Il primo riguarda il materiale del frullatore: se possibile, è meglio usarne uno che abbia lame in plastica, in quanto il metallo tende a far diventare il basilico leggermente amarognolo. Il secondo riguarda il surriscaldamento dell'apparecchio, che va evitato in quanto il calore – come abbiamo visto - fa ossidare il basilico: potete lasciare il frullatore in frigorifero per almeno un'ora prima di usarlo, in modo che al momento di preparare il pesto sia bello freddo. Oppure, frullate a velocità molto bassa e a più riprese (frullando per qualche secondo, per poi smettere e quindi ricominciare: in questo modo l'apparecchio si scalderà molto meno).
Alcune idee per preparare il pesto, dal pesto genovese a quello siciliano
•Pesto alla genovese• •Pesto alla rucola• •Pesto di pistacchi• •Pesto rosso• •Pesto alla siciliana• •Pesto alla trapanese•
Commenti
Inviato da
il 09/11/2015 alle 12:06
Ciao Roberto! Se hai qualche suggerimento, siamo sempre disposti ad accogliere i consigli degli utenti ;)
Inviato da
Roberto
il 07/11/2015 alle 10:03
Di certo non è pesto alla genovese
Inviato da
il 30/04/2014 alle 09:39
Ciao Franco :) Per la lunga conservazione ti occorreranno dei vasetti di vetro a chiusura ermetica: sterilizzali e, una volta asciutti, versaci dentro il pesto realizzato, sigillali e riponili in freezer. Al momento di utilizzare il pesto, lascialo scongelare a temperatura ambiente ed è fatta ;)
Inviato da
franco
il 28/04/2014 alle 18:58
ciao io vorrei fare le conserve, come faccio con i vasetti a lunga conservazione?
Inviato da
Serrano Baccetti
il 18/08/2013 alle 16:23
Se qualcuno vuole fare il pesto col minipimer,per evitare di rovinare il basilico,deve mettere il frullatore(Contenitore e lama) un oretta nel freezer.