Coltivare l'alloro sul proprio balcone
Introduzione
Coltivare l'alloro (Laurus Nobilis) sul proprio balcone è piuttosto semplice: quest'erba aromatica infatti non richiede particolari cure e cresce piuttosto velocemente. La sua versatilità in cucina è inoltre un grosso stimolo per coltivarlo: l'alloro infatti insaporisce in modo particolare diversi tipi di piatti. Sta bene nelle zuppe di legumi e verdure così come nei piatti di carne (è perfetto con gli arrosti) e di pesce. Ecco come fare per metterlo a coltura in vaso sul proprio balcone.
Scelta della varietà
Per prima cosa dovete scegliere quale varietà di alloro coltivare. Ne esistono due: la qualità "Laurus Nobilis Angustifoglia" (quella con le foglie verdi, lunghe e strette) e la qualità "Laurus Nobilis Aurea" (quella con le foglie color giallognolo). Se siete in dubbio, potete sempre coltivarle entrambe.
Come mettere a coltura l'alloro
Per prima cosa, acquistate la vostra piantina di alloro (o diverse piantine, a seconda dello spazio che avete a disposizione sul balcone e di quanto alloro volete ottenere).
Procuratevi quindi un vaso di dimensioni tali da sistemarlo comodamente sul balcone: in ogni caso, è bene che sia sufficientemente profondo e alto. Il vaso deve anche avere piccoli fori sul fondo e un po' di materiale drenante (sassolini o argilla espansa) che possano garantire al terriccio una buona respirazione e permettere la fuoriuscita dell'acqua superflua.
Ora preparate il terriccio per la semina (oppure acquistatelo già pronto), mischiando in ugual quantità terra da giardino, torba e sabbia e disponetelo dentro il vaso. Praticate quindi un buco abbastanza profondo al centro del vaso e collocatevi l'alloro, premendo leggermente il terriccio intorno alla piantina.
Procuratevi quindi un vaso di dimensioni tali da sistemarlo comodamente sul balcone: in ogni caso, è bene che sia sufficientemente profondo e alto. Il vaso deve anche avere piccoli fori sul fondo e un po' di materiale drenante (sassolini o argilla espansa) che possano garantire al terriccio una buona respirazione e permettere la fuoriuscita dell'acqua superflua.
Ora preparate il terriccio per la semina (oppure acquistatelo già pronto), mischiando in ugual quantità terra da giardino, torba e sabbia e disponetelo dentro il vaso. Praticate quindi un buco abbastanza profondo al centro del vaso e collocatevi l'alloro, premendo leggermente il terriccio intorno alla piantina.
Temperature ideali per la crescita
L'alloro è una pianta che si adatta piuttosto bene anche a climi non proprio caldissimi. Tuttavia, per crescere al meglio ha bisogno di luce e calore: le temperature ideali sono quelle delle zone mediterranee. Al di sotto dello zero, l'alloro può resistere solo per breve tempo.
Come annaffiare l'alloro
L'alloro non richiede particolare impegno nemmeno per quanto riguarda l'annaffiamento: non deve essere infatti irrigato molto. Bagnatelo soprattutto in estate e in primavera, quando la terra in superficie appare asciutta. In inverno e in autunno bagnatelo invece molto meno: al di sotto dei 7°C di temperatura, potete evitare del tutto di irrigarlo.
Il rinvaso
Dal momento che le piantine di alloro hanno radici che occupano molto spazio, sarebbe bene procedere con il rinvaso all'incirca ogni 2 anni, meglio se durante la stagione primaverile.
La potatura
L'unica operazione un po' impegnativa richiesta dall'alloro coltivato sul balcone è senza dubbio la potatura: la chioma va contenuta con potature costanti perché si espande molto facilmente e velocemente, soprattutto in presenza di condizioni climatiche favorevoli.
I parassiti
Un altro problema che si potrebbe presentare con la coltura dell'alloro sul balcone è la presenza di parassiti: questa pianta può infatti essere assalita da insetti come il ragnetto rosso (fa diventare le foglie gialle e macchiate e le ricopre di ragnatele: per debellarlo utilizzate un insetticida), gli afidi (sono insettini bianchi-verdastri: utilizzate un antiparassitario specifico per eliminarli), la cocciniglia (porta macchie di color marrone e si può combattere strofinando sulle foglie un batuffolo di cotone imbevuto di alcol), la psilla (quest'insetto succhia la linfa dell'alloro, facendone arrotolare le foglie e ingiallendole: se vi accorgete di questo, tirate via le foglie compromesse e nel caso in cui il problema persistesse, applicate un prodotto antiparassitario specifico).
La raccolta
Se la vostra pianta di alloro sul balcone sarà cresciuta sana e forte, potrete raccogliere le sue foglie in qualsiasi periodo dell'anno: per insaporire i piatti sono ottime sia fresche che essiccate!