Patate biologiche

Caratteristiche generali
La tipologia di produzione delle patate le rende particolarmente adatte a una coltivazione biologica, che si basa su delle lavorazioni in grado di migliorare la fertilità del terreno e di tenere sotto controllo i parassiti in modo naturale, con impiego di metodi tradizionali e sostanze organiche. Concimi di sintesi e diserbanti quindi sono banditi, per un alimento che si può consumare intero.
Perché bio
Sembrerà strano, ma gli abitanti dei Paesi del Nord Europa hanno ragione a mangiare le patate con la buccia. Una volta lavate con cura ed eliminata la terra residua, avrete un alimento ricco di vitamine, soprattutto la C, che si trova nella parte più esterna della polpa, e la E, che è solo nella buccia, oltre a fibre, ferro e calcio.
Per poter assumere questo tubero tutto intero è bene rivolgersi alle coltivazioni bio: come sempre è la buccia a farne la spese perché trattiene la maggior parte delle sostanze di sintesi utilizzate nell’agricoltura industriale per far crescere velocemente e senza malattie le piante.
Inoltre, se cotte con buccia (le patate crude sono indigeste, per cui è bene consumarle solo previa cottura), conservano alte quantità di potassio.
Guida all’acquisto
Tantissime le varietà prodotte in Italia, che si trovano sia nei supermercati sia nei mercati dei contadini. Acquistate solo patate con buccia brillante e senza macchie. Se ha germogli o parti verdi significa che è stata mal conservata o per troppo tempo.
Curiosità
Le bucce di patata, rigorosamente bio, possono essere un perfetto appetizer. Piatto povero, ma gustoso ed ecocompatibile, perché elimina uno degli scarti tipici della cucina, le chips di bucce di patate si cuociono in un attimo. Basta pulirle con molte attenzione, eliminando ogni residuo di terra, sbucciarle con un pelapatate e immergerle in abbondante olio per friggere. Scolate e asciugate, sono pronte per un antipasto velocissimo.

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