Pasta fatta in casa

È il vanto delle casalinghe, la specialità delle nonne e il banco di prova per i novelli cuochi!
Ebbene sì, la “pasta fatta in casa” non è solo un modo di dire, ma un piccolo mondo tutto da scoprire e, ovviamente, gustare!


I ritmi frenetici della quotidianità spesso privano di questi piccoli piaceri. Eppure, per chi ama stare ai fornelli, ritagliarsi qualche ora per sé può essere davvero rilassante e rigenerante. Immaginate la vostra cucina diventare un piccolo laboratorio dove, a colpi di mattarello e rotelline tagliapasta, dare libero sfogo alla creatività che dalla testa passa alle mani per poi conquistare il palato! Ecco cosa vuol dire fare la pasta in casa. È un’arte e, in quanto tale, richiede accuratezza, ispirazione e soprattutto tanta pazienza. La pazienza è, infatti, il primo ingrediente. Se volete essere davvero artisti della pasta fatta in casa allora affidatevi solo alle vostre mani: certo, l’uso di impastatrici o macchine per stirare e tagliare la pasta vi potrà far risparmiare tempo, ma volete privarvi del piacere di essere protagonisti in assoluto?

Esistono tanti tipi di pasta fatta in casa, specialmente se si guarda alla tradizione e alla collocazione geografica. Del resto, ciascuno a casa sua può personalizzare ingredienti e procedure come meglio crede. Tuttavia è importante tenere in mente alcuni aspetti fondamentali.
Passando al volo su tutto lo stivale, si nota subito che verso nord gli italiani, per pasta fatta in casa, intendono quella all’uovo; basta fermarsi un attimo sulle tavole emiliane a gustare lasagne e tagliatelle. Procedendo invece verso sud, si tende a eliminare l’uovo e utilizzare farina di grano saraceno, giocando poi col ripieno.
Uova o no, gli altri ingredienti protagonisti sono in genere farina, sale e olio. Nel caso della pasta fresca all’uovo non occorre aggiungere acqua per ottenere l’impasto.
Per la farina in genere si tende a scegliere quella di grano tenero perché permette di essere lavorata con più facilità. Tuttavia, stando alla tradizione, sarebbe opportuno ricorrere a quella di semola o grano duro, che richiederà un maggiore impegno nella fase di lavorazione, a tutto vantaggio però del sapore.

Il segreto della pasta fatta in casa sta proprio nella pazienza, dicevamo, della lavorazione: dovrete ottenere un impasto molto elastico, non eccessivamente asciutto, né tanto meno appiccicoso. Nel primo caso aggiungete un po’ d’acqua tiepida, nel secondo incorporate ancora un po’ di farina.
Nelle versioni all’uovo, la proporzione migliore è di circa un uovo, un pizzico di sale e qualche goccia di olio per ogni etto di farina.

Partendo da queste basi, le possibilità delle varianti sono davvero infinite. Avrete sicuramente visto in commercio pasta fresca colorata. Bene, anche voi potete colorare ricorrendo a ingredienti naturali: volete un piatto verde? Aggiungete all’impasto degli spinaci cotti, strizzati e ben frullati; preferite il rosso? Unite qualche cucchiaio di passata di pomodoro o barbabietola; volete smorzare i toni? Un po’ di zucca ridotta a crema fa al caso vostro; se poi siete un po’ “dark”, la seppia saprà darvi l’ingrediente giusto. Con spezie ed erbette varie potrete davvero sbizzarrirvi, e non solo nei colori.

Con rotelline taglia pasta, orli di bicchieri e di tazzine, lame di coltello affilate e così via, potrete poi giocare con i formati a seconda se siete più attratti da striscioline, fazzoletti, fagottini, riccioloni… Insomma, non vi rimane che provare.
Quando poi siete divenuti abbastanza bravi a stirar la pasta, potrete passare a preparazioni un po’ più elaborate, con tanto di ripieno: e vai con tortellini, culurgiones, ravioli, agnolotti, cannelloni, lasagne e persino gnocchi (e non solo di patate!).

Ma ora bando alle ciance, mattarello e rotellina in mano, si va in cucina con Gustissimo a riscoprire gli antichi, ma sempre apprezzati, sapori di un tempo!

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