Ricette pugliesi
 

Ricette pugliesi


Le ricette pugliesi:

Pittule

Ricetta Pittule

Frittelle, castagnole, zeppole, crispelle, non c’è Regione dell’Italia meridionale che non le conosca. In Puglia si chiamano pittule (anche pettue o popizze) e sono deliziosi bocconcini di pasta salata, fritti in olio extravergine d’oliva. Oggi vanno molto di moda come antipasti, ma la tradizione pugliese le annovera tra le specialità di Natale, da preparare allegramente col coinvolgimento dei familiari e consumare, altrettanto allegramente, appena fritte, perché no, proprio davanti ai fornelli!

Involtini di melanzane alla salentina

Ricetta Involtini di melanzane alla salentina

A ogni località la sua fantasia per farcire gli involtini di melanzane. Nel Salento vanno preparati con mortadella, pecorino e pomodori. Il risultato è un antipasto davvero delizioso, in tutta la sua semplicità.

Troccoli alle vongole

Ricetta Troccoli alle vongole

Non si può parlare di cucina pugliese senza nominare i famosi troccoli. Sono come lunghi spaghetti, ruvidi e dalla sezione quadrata, perfetti per essere conditi con sughetti saporiti. Per realizzarli, però, dovrete munirvi di uno speciale mattarello scanalato, il troccolaturo (dal latino turculum) da cui prendono il nome. Se non lo trovate, non preoccupatevi, acquistate i troccoli già fatti e preparateli con tanto di sughetto alle vongole. Gustissimo ha scelto per voi questa ricetta particolarmente amata nel foggiano.

Lampascioni e salsiccia

Ricetta Lampascioni e salsiccia

I lampascioni, o pampasciuni in dialetto, sono una specie vegetale tipica della Puglia e in particolare del Salento. Simili alle cipolle per forma e virtù, abbondano di proprietà curative (diuretiche, digestive, emollienti, antinfiammatorie…). Sarà per questo che il loro impiego nella cucina pugliese è davvero sconfinato. Oggi Gustissimo vi propone lampascioni e salsiccia, un perfetto connubio di sapori rustici.

Taralli scaldatelli

Ricetta Taralli scaldatelli

Chi non ha mai assaggiato quei fragranti anellini di pasta e semi di finocchietto cotti al forno? Difficile non trovare i taralli scaldatelli nei supermercati, persino gli autogrill ne sono forniti. Sarà perché sono ottimi da sgranocchiare durante gli spuntini, o ideali per antipasto, magari mentre sorseggiate un buon vino. Alla Puglia va il merito di tanta bontà. Ma ora provate voi a prepararli, perché no, in tutte le loro sfiziose varianti!

Tiella barese

Ricetta Tiella barese

Di probabile influsso spagnolo (si pensi alla paella), la tiella è una pietanza di origine contadina, nata per sfamare l’intera famiglia con ingredienti poveri ma nutrienti, che premiassero una lunga giornata di lavoro nei campi. Col termine tiella (tieed in dialetto) si indicava in realtà il tegame utilizzato per la cottura. Col tempo è diventato il nome proprio di questa squisita preparazione, della quale esistono tante varianti, a seconda delle verdure usate e della presenza di carne o pesce. Due ingredienti però non mancano mai all’appello: riso e patate! Qui Gustissimo vi propone la versione barese alle cozze.

Bruschette salentine

Ricetta Bruschette salentine

A ogni località la sua bruschetta! Se avete a disposizione del pane casareccio pugliese, grigliatelo e conditelo con aglio, pomodorini, rucola, olio, origano e sale. Porterete in bocca tutto il sapore delle famose bruschette salentine!

Cappello da gendarme

Ricetta Cappello da gendarme

Il cappello da gendarme è una specialità leccese che, per tradizione, viene preparata ogni anno in occasione del carnevale. È una sorta di torta salata dalla particolarissima forma a mezzaluna, farcita con carne e verdure. A vederla, richiama la feluca dei carabinieri. A mangiarla, riporta ai sapori rustici di un tempo.

Grano dei morti

Ricetta Grano dei morti

Non fatevi suggestionare dalla lugubre denominazione: il grano dei morti è, infatti, una specialità dolce pugliese legata alla ricorrenza del 2 novembre.

Scarcella barese

Ricetta Scarcella barese

A Bari non è Pasqua senza la scarcella. Una trovata fantasiosa per realizzare un grosso biscotto fatto di pasta intrecciata che può assumere le forme più svariate (cestini, conigli, colombe, cuori…). La sua particolarità è però la presenza di uova sode incorporate alla treccia. Secondo la tradizione, il dolce simboleggia la liberazione dal peccato originale: per mangiare la scarcella, le uova vanno appunto “scarcerate” dall’intreccio di pasta! Questo forse, spiegherebbe il suo nome, che in dialetto si pronuncia “scarcedda”.

Cozze alla tarantina

Ricetta Cozze alla tarantina

Un piatto di mare, invitante e profumato, secondo la buona tradizione tarantina. Cozze, aglio, prezzemolo, pepe, olio, pomodori e vino bianco: ecco gli ingredienti necessari per realizzare questa gustosa pietanza. Solo un avvertimento: accertatevi che i molluschi siano freschi!