Caratteristiche generali
Il pane è un prodotto alimentare ottenuto dalla cottura di una pasta lievitata, a base di farina, acqua, lievito. A questi ingredienti base si aggiungono diversi condimenti, come sale e pepe, o grassi come burro, olio, strutto.
Generalmente, col termine “pane” si intende una pasta a base di farina di grano, ma possono essere usate anche una gran varietà di farine di altri cereali. Esiste inoltre il pane privo di lievito, chiamato “azzimo” (o azimo).
Comunemente, è usata la farina di grano, che contiene proteine che, a contatto con l'acqua, formano una proteina complessa, chiamata glutine, che conferisce all'impasto la compattezza e l'elasticità. Il glutine non è tollerato da chi soffre di celiachia, per cui sono sempre più diffusi pani a base di ingredienti che non contengono glutine.
Il pane è un alimento fondamentale nella tradizione occidentale e non solo. In Italia la legge ne stabilisce le caratteristiche e i nomi.
Tipi/Varietà
Come abbiamo visto, il pane può essere prodotto con diversi ingredienti: avremo quindi il pane comune, i cui ingredienti sono farina di grano, acqua, lievito e sale, e il pane speciale, dove gli ingredienti base sono sostituiti con altri tipi di farine, come orzo, segale, farro, mais, avena, riso ecc... Alcuni di questi cereali, sebbene in misura minore, contengono glutine. Inoltre il pane speciale può prevedere l'aggiunta di ingredienti: latte, olio, burro, ma anche zucchero o spezie.
Sempre più diffuso è il pane integrale, ricco di fibre, o il pane a lievitazione naturale, che impiega una lenta lievitazione con la pasta madre al posto dell'utilizzo del più comune lievito di birra.
In Italia le tradizioni regionali distinguono diversi tipi di pane che si differenziano per ingredienti, lavorazione e forma: in Toscana e in altre regioni del centro Italia, ad esempio, il pane è notoriamente sciapo, o sciocco, ovvero privo di sale, adattissimo ad accompagnare le pietanze regionali, tipicamente molto saporite.
Molte tipologie di pane hanno ottenuto il riconoscimento DOP (è il caso del pane di Matera in Basilicata, di Genzano nel Lazio e di Altamura in Puglia, o della Coppia Ferrarese, solo per citarne alcuni).
Altri prodotti che possono essere annoverati tra i pani sono stati inseriti tra i prodotti agroalimentari tradizionali: la piadina romagnola, la ciriola romana, la focaccia genovese, i grissini piemontesi, il carasau sardo e molti altri.
Il pane si presenta in innumerevoli forme, dai filoni alle rosette, i panini all'olio, le spighe o il pane da toast e tramezzini... In Francia è comune la celeberrima baguette, mentre in Germania i forni espongono un'immensa varietà di pani dalle forme e gli ingredienti più disparati.
In molti paesi mediorientali è diffuso il pane non lievitato (azimo), che può essere duro come le gallette o tenero, o delle tipologie di focacce tonde ed elastiche, chiamate pite, che servono per accompagnamento a pietanze tipiche o sono servite ripiene di carne e verdure, come il classico doner kebab arabo o il gyros pita greco.
Uso in cucina
Il modo più comune in cui il pane è utilizzato è farcito, per la preparazione di gustosi panini. Ottimi i panini con salumi e formaggi, ma anche con verdure (il famoso“pane e cicoria” che costituiva il pasto degli operai), carne (come l'hamburger all'americana) e innumerevoli altri ingredienti: il pane e panella palermitano, il pane con la cioccolata, il panino con la cotoletta, il club sandwich... Potremmo elencare una lista infinita di panini tradizionali senza mai riuscire a essere esaustivi!
Esistono anche moltissime ricette a base di pane, spesso sposato col pomodoro: pensiamo alle bruschette, alla pappa al pomodoro, la ribollita, la panzanella...
La mollica di pane raffermo è usata per impastare polpette, polpettoni e ripieni a base di carne e verdure, mentre il pane grattugiato, o pangrattato, è un ingrediente fondamentale di moltissime ricette, in particolar modo quelle di fritti, in cui gli alimenti, dopo essere stati bagnati con uova o altri ingredienti, sono, per l'appunto, impanati.
Dagli antipasti alle zuppe, secondi, e cibo da strada, o semplicemente per recuperare gustosi condimenti facendo la “scarpetta” nei piatti, il pane è un alimento che trova spazio quotidianamente sulle nostre tavole.
Guida all'acquisto
Controllate gli ingredienti con cui è stato preparato il pane, in particolar modo se siete soggetti a intolleranze alimentari.
Metodo di conservazione
Il pane si conserva in un sacchetto di carta: se lo riponete in un contenitore o lo avvolgete in un panno si conserverà più a lungo. La caratteristica principale di un buon pane è la freschezza, per cui è consuetudine acquistarlo quotidianamente. È possibile però congelarlo, intero o già diviso in fette: una volta scongelato riacquisterà la fragranza.
Curiosità
Il pane è un alimento molto antico: già l'homo erectus macinava i cereali tra le pietre e li impastava con l'acqua, per ricavare dei pani cotti sulle pietre roventi.
Ma il pane come lo conosciamo oggi deve la sua origine agli Egizi che, intorno al 3500 a.C., scoprirono la fermentazione. Furono sempre gli Egizi a costruire i primi forni con volta a cupola, che raggiungevano temperature elevate. Il pane era un alimento talmente prezioso che per gli Egizi costituiva forma di scambio ed era usato per pagare il salario, diventando sinonimo di ricchezza. Dall'Egitto il pane arrivò presso i Greci, che diventarono presto ottimi panificatori, arricchendo la ricetta originale con altri ingredienti come latte, olio, formaggio, aromi e anche miele.
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