Affettati e salumi nella dieta: come e quanto?

Affettati e salumi nella dieta: come e quanto?
Sul ruolo degli affettati e dei salumi nella dieta oggi si discute molto. Spesso ci si chiede se è giusto abolirli dal proprio regime alimentare perché ritenuti responsabili del colesterolo, oltre che di remare contro il dimagrimento. Oggi cercherò di fare chiarezza sul tema, dando dei consigli su come inserirli in una sana alimentazione. Ricordate che un regime alimentare sano e completo coinvolge tutti gli alimenti nelle giuste dosi. Come dico sempre: nulla è vietato, tutti gli eccessi fanno male.
Non abbiate quindi paura di gustare una buona fetta di prosciutto cotto, crudo o di salame, non ostacoleranno il dimagrimento, se inseriti in un equilibrato bilancio di macro e micro nutrienti nella dieta. Il segreto è inoltre scegliere i tagli più magri e prodotti genuini, di qualità e di sicura provenienza.
La bresaola è senza dubbio tra i più magri e più utilizzati nelle diete, soprattutto dagli sportivi per l’alto contenuto proteico, il basso contenuto di grassi e un moderato apporto calorico. Versatile in ogni preparazione, io prediligo il condimento classico con rucola e poche scaglie di parmigiano, un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva, il limone e un cucchiaino di semi di lino, zucca, girasole o chia. Impiegando 50 - 60 g di bresaola potrete gustare un piatto completo. Per un sapore dalle sfumature aromatiche e affumicate è L’Altra Bresaola Mangia e Chiudi Raspini, un prodotto di puro suino italiano, con solo 60 calorie a porzione. Inoltre è senza glutine, latte e derivati. È ottima da gustare anche solo con limone e un pizzico di pepe.
Ciò che non è bene bandire dalle diete è il prosciutto cotto, il cui consumo è consigliato con moderazione alle donne in gravidanza non immuni alla toxoplasmosi in quanto proviene da carni cotte. Inoltre è adatto ai bambini perché leggero e digeribile. Consiglio sempre di scegliere tagli magri, di sicura provenienza e con il minor numero di conservanti, meglio se senza polifosfati, glutammato aggiunto, latte e derivati come i Cotti Raspini, quali il Fettarosa Cinque Stelle, il Riccafetta e il Grancordato, realizzati con carni di alta qualità. Il basso contenuti di grassi e di sale li rendono adatti a grandi e piccini, in ragione anche dell’alto apporto proteico. L’assenza di glutine li rende inoltre idonei anche ai consumatori soggetti a intolleranze alimentari. Per chi è particolarmente attento alla linea consiglio il Cotto Leggero in vaschetta Mangia e Chiudi che, ricco di Omega 3 e con il 50% di colesterolo in meno rispetto al prosciutto cotto di alta qualità sgrassato.
Come accompagnare gli affettati a tavola?
A prescindere dal contenuto calorico, gli affettati possono pesare più o meno sull’alimentazione a seconda di come vengono accompagnati a tavola. È sbagliato accompagnarli con formaggi stagionati grassi come edamer, tome, maionese, patè e salse varie. Gustateli piuttosto con delle verdure grigliate accompagnate da una maionese vegetale preparata con latte di soia, l’olio extravergine d’oliva e olio di mais o preparata con lo yogurt greco.
Quali scegliere?
In primis dobbiamo fare attenzione alla qualità degli affettati che andremo a scegliere. Per qualità intendo fare attenzione alla provenienza delle carni che deve essere locale ed italiana. Non ci devono essere polifosfati aggiunti, glutammato, derivati del latte e derivati, glutine e ulteriori conservanti. Inoltre come già accennato è sempre meglio prediligere prodotti che presenta un minor apporto calorico e di grassi. Anche gli amanti del salame possono trovare le giuste alternative: il Salame a ridotto contenuto di grassi Raspini nella vaschetta Mangia e Chiudi presenta il 60% di grassi in meno rispetto al Salame Milano. Anche nelle versioni più classiche come il Salame Piemonte IGP che ha un sapore più ricco ed intenso, l’importante è non eccedere con le dosi: 50 g di tanto in tanto sono un bello sfizio da togliersi.
Quando consumarli?
Di sicuro non bisogna mangiare tutti i giorni gli affettati. Diciamo che in un regime dietetico sano ed equilibrato e in condizioni sane possono essere assunti 1- 2 volte a settimana preferendo tagli magri come tacchini, prosciutti cotti magri sgrassati, crudo poco salato e bresaola. Ma attenzione però, questi vanno a sostituire la fonte proteica del pasto complessivo (in media apportano 20 - 30 g di proteine per 100 g di prodotto). Non vanno considerati alimenti da accompagnamento ad altro come spesso è abitudine fare. Una buona merenda sana per i vostri bimbi può essere il classico panino con il prosciutto o con la bresaola (presente negli spuntini degli sportivi). Il mio consiglio è quello di sostituire il pane bianco comune raffinato con del pane di segale, integrale che è ricco di fibre e dal maggiore potere saziante.
Tirando le somme, il segreto è non eccedere nel consumo di insaccati e scegliere prodotti di ottima qualità. Inoltre molti di voi non sanno che gli insaccati in generale contengono una buona fonte di vitamine in particolare del gruppo B (B1, B2, B3, B12) e di sali minerali come ferro e zinco.
State tranquilli, potete godetevi la vostra porzione settimanale di insaccati senza troppi sensi di colpa!

Dott.ssa Giovanna Mottola

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