Disturbi alimentari
Domanda
Buongiorno Dott.ssa, Le scrivo perché ho bisogno d'aiuto. È un periodo che ho dei seri problemi legati all'alimentazione, ovvero passo dal non mangiare nulla a non riuscire a controllarmi e mi riempio fino all'inverosimile. A volte mi spavento di me stessa, non mi è mai capitato. Soprattutto con i dolci. Pare che non ne ho mai abbastanza. Ovviamente poi passo al digiuno perché sono talmente strapiena che l'appetito viene a mancare. Ho bisogno di un piano alimentare che riesca a frenare questo impulso irrefrenabile. Ci sto provando da sola, ma pare che non riesca. Grazie in anticipo per il suo aiuto e, in attesa in una risposta, La saluto.
Cinzia
Cinzia
La Nutrizionista risponde
Buongiorno Cinzia,
il suo problema è legato secondo me ad una scorretta distribuzione dei pasti giornalieri. Con questo intendo dire che non eseguendo pasti regolari e ripetuti, si verificano casi di digiuno molto frequenti che la portano poi ad abbuffate incontrollate. La prima cosa da fare è schematizzare la sua giornata in cinque pasti al giorno, frazionati in questo modo:
1) colazione
2) spuntino
3) pranzo
4)merenda
5) cena
6) spuntino (occasionale)
Vediamo cosa mangiare in ciascun pasto.
Colazione. Parlo genericamente, partendo dal presupposto che non conosco le sue abitudini e i suoi gusti e, soprattutto, non so se è allergica o intollerante a qualche alimento in particolare. In linea generale la colazione deve essere il pasto più ricco: è la nostra benzina per partire. Un esempio potrebbe essere una tazza di latte scremato con caffè o tè accompagnati da fette biscottate integrali, cereali integrali, riso o kamut soffiato o fiocchi di avena. In alternativa uno yogurt magro con frutta (mirtilli, lamponi, fragole, ananas), bacche di goji, semi di zucca (molto nutrienti e sazianti).
Spuntino. Spezzare al mattino con due noci o quattro mandorle.
Pranzo. Sicuramente è preferibile assumere, per quanto possibile, i carboidrati a pranzo invece che a cena. Quindi io le consiglio di mangiare un piatto di verdura cruda e, a seguire, un piatto di pasta o di riso integrale con verdure. Se li gradisce, vanno molto bene anche cereali come la quinoa, il bulgur, il miglio, l’orzo e il farro, accompagnati da verdure o legumi.
Spuntino. Un frutto a merenda.
Cena. Sono preferibili le proteine conferite dalla carne bianca o, in alternativa dal pesce, il tutto accompagnato da verdure. Se non le è possibile consumare sempre le proteine a cena e i carboidrati a pranzo, cerchi di alternare. Se le viene voglia di dolce mangi un po’ di cioccolato fondente.
In questo modo dovrebbe abituare il suo stomaco a non essere mai vuoto e quindi, di conseguenza, riuscire a controllare l’assunzione di cibo. Deve avere tanta volontà per acquisire autocontrollo e soprattutto fiducia in se stessa.
La saluto e le auguro una buona giornata,
Dott.ssa Giovanna Mottola
il suo problema è legato secondo me ad una scorretta distribuzione dei pasti giornalieri. Con questo intendo dire che non eseguendo pasti regolari e ripetuti, si verificano casi di digiuno molto frequenti che la portano poi ad abbuffate incontrollate. La prima cosa da fare è schematizzare la sua giornata in cinque pasti al giorno, frazionati in questo modo:
1) colazione
2) spuntino
3) pranzo
4)merenda
5) cena
6) spuntino (occasionale)
Vediamo cosa mangiare in ciascun pasto.
Colazione. Parlo genericamente, partendo dal presupposto che non conosco le sue abitudini e i suoi gusti e, soprattutto, non so se è allergica o intollerante a qualche alimento in particolare. In linea generale la colazione deve essere il pasto più ricco: è la nostra benzina per partire. Un esempio potrebbe essere una tazza di latte scremato con caffè o tè accompagnati da fette biscottate integrali, cereali integrali, riso o kamut soffiato o fiocchi di avena. In alternativa uno yogurt magro con frutta (mirtilli, lamponi, fragole, ananas), bacche di goji, semi di zucca (molto nutrienti e sazianti).
Spuntino. Spezzare al mattino con due noci o quattro mandorle.
Pranzo. Sicuramente è preferibile assumere, per quanto possibile, i carboidrati a pranzo invece che a cena. Quindi io le consiglio di mangiare un piatto di verdura cruda e, a seguire, un piatto di pasta o di riso integrale con verdure. Se li gradisce, vanno molto bene anche cereali come la quinoa, il bulgur, il miglio, l’orzo e il farro, accompagnati da verdure o legumi.
Spuntino. Un frutto a merenda.
Cena. Sono preferibili le proteine conferite dalla carne bianca o, in alternativa dal pesce, il tutto accompagnato da verdure. Se non le è possibile consumare sempre le proteine a cena e i carboidrati a pranzo, cerchi di alternare. Se le viene voglia di dolce mangi un po’ di cioccolato fondente.
In questo modo dovrebbe abituare il suo stomaco a non essere mai vuoto e quindi, di conseguenza, riuscire a controllare l’assunzione di cibo. Deve avere tanta volontà per acquisire autocontrollo e soprattutto fiducia in se stessa.
La saluto e le auguro una buona giornata,
Dott.ssa Giovanna Mottola