Introduzione
Come di ogni piatto tradizionale, anche delle trippe esistono molte ricette diverse, d'influenza regionale. E, fra le molteplici varianti regionali, la trippa alla romana si può a buon diritto annoverare fra le più corpose, profumate e ricche di gusto: infatti si contraddistingue per la presenza del Pecorino (uno dei formaggi laziali più conosciuti e saporiti) e la mentuccia, che le dona un aroma e un profumo particolari e molto caratteristici.
Vediamo come preparare un'ottima trippa alla romana seguendo la ricetta tradizionale in ogni passaggio e nell'accurata scelta di ogni ingrediente!
Preparazione
Il primo passaggio di cui dovete occuparvi per preparare la ricetta della trippa alla romana consiste nel pulire e tagliare la trippa: dopo averla lavata molto bene, tagliatela a listarelle. Se lo ritenete opportuno, potete farla bollire in un po' d'acqua per una decina di minuti: tale operazione serve ad eliminare ogni traccia di impurità dalla trippa (se la mettete a bollire, una volta scolata sciacquatela ancora un po' con acqua corrente).
Nel frattempo, pulite e tritate finemente le verdure: la cipolla, la carota e il sedano. Con questo trito preparate un soffritto, facendolo andare finché la cipolla non avrà preso colore.
A questo punto aggiungete i pezzetti di trippa: dopo averli girati e rosolati bene nel soffritto, bagnate il tutto con il mezzo bicchiere di vino.
Lasciate cuocere per 5 minuti circa e, quando il vino inizia ad asciugare, aggiungete i pomodori tagliati a pezzi e salate. Coprite la pentola e fate cuocere la trippa per altri 35-40 minuti.
Durante questo lasso di tempo, tritate grossolanamente le foglie di mentuccia e grattugiate il peperoncino. Quando mancheranno appena 1-2 minuti al termine della cottura, incorporate questi due ingredienti: mescolate, assaggiate la trippa e se occorre aggiustatela di sale.
Subito dopo aver spento il fuoco, aggiungete il Pecorino e un filo d'olio extravergine d'oliva: la vostra trippa alla romana è pronta da gustare!
Accorgimenti
La ricetta della trippa alla romana è abbastanza semplice e non dovrebbe crearvi particolari complicazioni. Assicuratevi unicamente di pulire per bene la trippa prima di cuocerla e, quando la tagliate, di farlo nel modo più regolare possibile: con listarelle di uguale dimensione sarete sicuri di ottenere una cottura omogenea della carne.
E ricordatevi che per ottenere la vera trippa che si mangia a Roma serve la mentuccia: non confondetela con la menta! Rispetto alla menta, la mentuccia ha foglie più piccole (per cui è abbastanza semplice distinguerle) e ha un profumo più delicato e meno deciso, che per un piatto come questo è l'ideale. Va aggiunta preferibilmente quasi al termine della cottura (o addirittura alla fine, a fuoco spento) in quanto se la fate cuocere insieme alla trippa rilascerebbe un retrogusto un po' amarognolo che rovinerebbe il piatto.
Il tempo di cottura della trippa alla romana riportato nella ricetta è abbastanza indicativo: come sempre avviene con piatti di questo genere, il tempo preciso dipende dalla grandezza dei pezzi di carne e anche dal livello di densità raggiunto dal sughetto di pomodori. Spegnete quindi il fornello solo quando la trippa sarà ben cotta e quando il sughetto si sarà addensato al punto giusto.
Idee e varianti
Se volete dare più corpo e consistenza al vostro piatto, potete aggiungere al soffritto 1-2 patate tagliate a piccoli dadini. Se invece volete conferire una nota profumata e speziata, al momento di unire i pomodori mettete anche un paio di chiodi di garofano.
La ricetta originale della trippa alla romana non è in bianco (a differenza di altre varianti regionali: ad esempio quella napoletana si prepara in bianco e con le patate), per cui se volete rispettare la tradizione i pomodori vanno necessariamente aggiunti. Al massimo, come modifica potete incorporare più pelati e un po' d'acqua, se vi piacciono le trippe in brodo: in questo modo otterrete un piatto dalla consistenza più liquida.
Una volta impiattata, si può aggiungere alla trippa dell'altro Pecorino romano a piacere: inoltre, è bene servirla con delle fette di pane leggermente abbrustolito.
Prova anche gli sfiziosi involtini di trippa alla romana!
La trippa alla romana è un piatto classico già ottimo così, come si prepara da tradizione: ma se sentite il bisogno di apportare qualche modifica per rendere ancora più sfiziosa la ricetta, vi suggeriamo di cambiare solo la modalità di presentazione del piatto, lasciando inalterati gli ingredienti. Quindi, anziché tagliare la trippa semplicemente a listarelle, potete preparare degli involtini da farcire con il Pecorino!
Per cucinare gli involtini di trippa alla romana vi servirà quindi un unico grande pezzo di trippa che andrete a tagliare in rettangoli regolari, sufficientemente grandi da poter essere farciti e arrotolati. Mettete al centro di ogni rettangolo di trippa mezzo pomodorino, qualche scaglia di Pecorino e insaporite il tutto con un po' di pepe. Arrotolate quindi il rettangolo, così da ottenere un involtino: per chiuderlo potete usare uno stuzzicadenti oppure dello spago da cucina. Una volta formati in questo modo tutti gli involtini, cuoceteli esattamente come spiegato nella ricetta classica: preparando il soffritto, rosolandovi gli involtini, bagnandoli con il vino e, una volta evaporato l'alcol, portandoli a cottura dopo aver unito i pomodori. Alla fine, aggiungete la mentuccia e il Pecorino grattugiato: servite ben calda questa stuzzicante rivisitazione della ricetta tradizionale della trippa alla romana!
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