Con i suoi tre golosi strati di pasta sfoglia, crema pasticcera classica e pan di Spagna, la ricetta originale del diplomatico è quella che abbiamo appena visto. Da questa ricetta però sono nate alcune interessanti e golose varianti regionali, con una preparazione leggermente differente soprattutto per quanto riguarda la scelta degli ingredienti da usare per i vari strati.
Quelle che vi illustreremo di seguito sono la versione napoletana e quella siciliana: una più buona dell'altra!
La ricetta della diplomatica napoletana (spesso il dolce viene anche chiamato "zuppetta napoletana") prevede due modifiche rispetto alla preparazione tradizionale: al posto della crema pasticcera si usa la crema chantilly all'italiana e si arricchisce il dolce aggiungendo uno strato di amarene sciroppate. La chantilly all'italiana (o
crema diplomatica) si prepara molto semplicemente unendo della panna fresca ben montata alla crema pasticcera classica.
Al momento di assemblare il dolce, dovete formare uno strato di amarene sciroppate sopra quello di crema. Seguite quindi quest'alternanza: pasta sfoglia, metà della crema chantilly, amarene e pan di Spagna leggermente bagnato con il liquore. Per finire, coprite il pan di Spagna con la restante metà di crema chantilly, mettete altre amarene sopra la crema e copritele con il secondo rettangolo di pasta sfoglia.
Invece, la tipica ricetta del diplomatico siciliano si differenzia da quella classica per il fatto di utilizzare una squisita crema alla ricotta anziché la crema pasticcera. Vediamo come farla: il procedimento è semplicissimo! Basta setacciare 500 g di ricotta freschissima, per poi incorporarvi 150 g di zucchero a velo e un cucchiaino di cannella in polvere. Mescolate benissimo il tutto oppure frullate velocemente, se volete ottenere una crema dalla consistenza maggiormente vellutata. Se volete, al posto della cannella o insieme ad essa potete mettere 50 g di gocce di cioccolato fondente.
Una volta pronta la crema alla ricotta, assemblate il dolce esattamente così come indicato per preparare il diplomatico con la ricetta della traccia classica, seguendo quindi la stessa alternanza nel disporre gli ingredienti.
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