Preparazione
Anche se la ricetta è un po' lunga, i pici al cinghiale non sono difficili da preparare. Vediamo subito tutti i passaggi da seguire.
Anzitutto dovete tagliare la carne a pezzetti, come se doveste fare uno spezzatino (a meno che non l'abbiate acquistata pronta già tagliata).
Una volta tagliata la carne, passate alle verdure (cipolla, carota e sedano): dopo averle mondate, tagliatele a pezzetti e mettetele dentro una grande terrina insieme ai pezzi di cinghiale. Unite anche le erbe aromatiche (nel nostro caso le foglie di alloro e il rosmarino, ma potete usare quelle che volete), dopodiché versate nella terrina 500 ml di vino rosso, in modo che ricopra bene il tutto. Fate marinare la carne per circa 12 ore (se la lasciate marinare per qualche ora in più non c'è nessun problema): per praticità, sarebbe meglio prepararla la sera prima lasciandola quindi marinare tutta la notte, per poi cuocerla il giorno seguente.
Trascorso il tempo necessario per la marinatura, prelevate i pezzetti di carne dalla marinatura e disponeteli su un tagliere: con un buon coltello tagliate quindi tutti i tocchetti a cubetti piccoli (più o meno di 1 centimetro) e il più possibile regolari e uguali.
Anche le verdure vanno tagliate, fino ad ottenere un trito molto fine. Mettete quindi la dadolata di verdure a soffriggere in una grande pentola, insieme a poco olio: unite anche le erbe aromatiche che avete messo precedentemente nella marinatura (se volete potete anche avvolgerle con uno spago da cucina, così vi sarà più semplice toglierle alla fine della cottura), mescolate e fate andare il tutto fino a quando il trito di verdure non sarà un po' appassito.
A questo punto potete aggiungere i dadini di cinghiale, mescolarli velocemente nel soffritto e sfumare con il vino rosso rimasto (100 ml). Aspettate che l'alcol evapori completamente, dopodiché unite la passata di pomodoro.
Dopo pochi minuti di cottura a fiamma abbastanza alta, versate sul ragù qualche mestolo di brodo ben caldo: abbassate la fiamma e fate andare a fuoco lento per almeno un'oretta e mezza. Regolatevi con i tempi assaggiando e osservando il ragù: alla fine la carne dovrà essere morbida e il ragù nel suo insieme dovrà risultare piuttosto addensato e ristretto. Aggiustate di sale e pepe quasi al termine della cottura.
Pronto il ragù, potete mettere a lessare i vostri pici in acqua bollente salata. Consigliamo di scolarli bene al dente, per poi ultimare la cottura dei pici al cinghiale in una padella, saltando la pasta con un'abbondante quantità di ragù (quello che rimane portatelo in tavola servendolo a parte, in modo che chi ne vuole dell'altro possa servirsi da solo aggiungendolo direttamente nel piatto): in questo modo i pici si amalgameranno meglio al sugo.
Servite i pici al cinghiale ben caldi: buon appetito!
Accorgimenti
Per ottenere degli ottimi pici al cinghiale, state attenti soprattutto alla cottura del ragù: fuoco lento e tempi lunghi vi assicureranno un risultato perfetto!
L'accompagnamento ideale dei pici al cinghiale è un buon vino rosso toscano: non fatevelo mancare, soprattutto se gustate il piatto in compagnia.
Idee e varianti
I pici stanno molto bene con il ragù di cinghiale, ma se volete potete anche usare un altro formato di pasta lunga!
Se preferite, questo classico piatto toscano si può preparare anche in bianco: l'assenza della passata di pomodoro vi consentirà di assaporare ancora di più il gusto deciso della carne di cinghiale. Per fare i pici al cinghiale in bianco, è sempre necessario marinare la carne così come abbiamo indicato nella ricetta principale: seguite quindi lo stesso procedimento e usate gli stessi ingredienti (eventualmente cambiando gli aromi a vostro piacere). Una volta passato il tempo della marinatura, bisogna preparare il soffritto con le verdure (sempre come indicato nella ricetta principale), unire i pezzetti di carne di cinghiale tagliati a piccoli dadini, farli rosolare qualche minuto nel soffritto a fiamma alta e poi sfumarli con mezzo bicchiere circa di vino rosso. Quando l'alcol sarà evaporato, fate andare il ragù per un'oretta, bagnandolo con del brodo vegetale ben caldo quando si restringe troppo.
Alla fine, quando il ragù sarà pronto, non vi resterà che cuocere i pici in abbondante acqua salata, scolarli e condirli per bene con il sugo.
Ed ecco pronti da impiattare i vostri pici al cinghiale nella sfiziosa variante in bianco!
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