Preparazione
Prima di iniziare la preparazione, ricordate che i fagioli devono stare in ammollo per almeno 12 ore in un recipiente con dell’acqua.
Trascorso questo tempo, scolate e risciacquate i fagioli con acqua fredda e poi introduceteli nel fiasco insieme alle foglie di salvia, allo spicchio d’aglio sbucciato e all’olio, infine salate, aggiungete del pepe nero in grani e aggiungete dell’acqua in modo da coprire i ¾ del fiasco e chiudetelo.
A questo punto cuocete i fagioli: se disponete di un camino, preparate la brace e posizionatevi sopra il fiasco (meglio se appena sospeso su di essa) e lasciate cuocere la preparazione per circa 3 ore; se invece non potete effettuare questo tipo di cottura, immergete il fiasco in una pentola con acqua, al fondo della quale dovete porre un canovaccio piegato più volte, e cuocete per circa 5 ore (aggiungendo dell’acqua nella pentola man mano che evaporerà).
A cottura ultimata, versate il contenuto in una zuppiera, salate ancora un po’, pepate e irrorate il tutto con un filo d’olio. Non vi resta che servire e gustare i vostri fagioli al fiasco caldi caldi!
Accorgimenti
Dopo l’ammollo, prima di risciacquare i fagioli, è bene eliminare quelli rimasti a galla in quanto risultano privi di validità nutrizionale.
Ovviamente il fiasco deve essere privo di paglia e durante la cottura deve poter respirare, quindi utilizzate un tappo di carta, di cotone o di stoffa, facendo attenzione che i lembi non siano troppo vicini alla brace o al fuoco.
Abbiate estrema cura nel prendere o toccare il fiasco alla fine della cottura, utilizzate delle presine umide e piuttosto spesse per non scottarvi.
Idee e varianti
Sarebbe un peccato apportare varianti a una pietanza così buona, la cui tradizione si tramanda ormai da secoli. Semmai accompagnatela con qualche fetta di pane toscano abbrustolito e un buon vino bianco, magari un Pitigliano Superiore.
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