Birra IPA
Se siete degli amanti della birra o comunque la bevete abbastanza spesso, sarete probabilmente a conoscenza del fatto che esiste una particolare categoria di questa bevanda: la birra IPA.
Ma sapete esattamente cosa significa IPA birra? Cosa indica questa sigla? E quali caratteristiche ha la birra che rientra in tale categoria? Sono tutte domande alle quali risponderemo nel seguente articolo!
Ma sapete esattamente cosa significa IPA birra? Cosa indica questa sigla? E quali caratteristiche ha la birra che rientra in tale categoria? Sono tutte domande alle quali risponderemo nel seguente articolo!
Caratteristiche generali della birra IPA
Iniziamo spiegando qual è il significato della sigla "IPA": è un'abbreviazione di "India Pale Ale", uno stile birraio che permette di produrre delle birre ad alta fermentazione.
La parola "Ale", infatti, sta a designare la famiglia delle birre ad alta fermentazione, quelle tradizionali britanniche.
"Pale" (che vuole dire "pallido") fa invece riferimento al colore di queste birre, più chiare rispetto a quelle dalla colorazione più scura che andavano per la maggiore nel momento in cui vennere introdotte sul mercato le birre ad alta fermentazione.
"India" si riferisce ovviamente al paese indiano, che come tutti sappiamo venne colonizzato dagli inglesi (vedremo più avanti che il motivo per il quale fu ideata questa birra è proprio da collegare all'India e al periodo del colonialismo).
Prodotte ad una temperatura compresa fra i 15 e i 25°C, queste birre sono caratterizzate da un grado alcolico maggiore e una colorazione - come abbiamo appena visto - più chiara (spesso si tratta di un color crema o di un giallo ambrato). Hanno una schiuma compatta, densa e piuttosto persistente.
Ma veniamo alla caratteristica più importante, ovvero il gusto. Il sapore della birra IPA è corposo e intenso, un po' amaro, leggermente pungente e anche con note floreali e un gradevole aroma erbaceo. Insomme è una birra piuttosto aromatica.
La parola "Ale", infatti, sta a designare la famiglia delle birre ad alta fermentazione, quelle tradizionali britanniche.
"Pale" (che vuole dire "pallido") fa invece riferimento al colore di queste birre, più chiare rispetto a quelle dalla colorazione più scura che andavano per la maggiore nel momento in cui vennere introdotte sul mercato le birre ad alta fermentazione.
"India" si riferisce ovviamente al paese indiano, che come tutti sappiamo venne colonizzato dagli inglesi (vedremo più avanti che il motivo per il quale fu ideata questa birra è proprio da collegare all'India e al periodo del colonialismo).
Prodotte ad una temperatura compresa fra i 15 e i 25°C, queste birre sono caratterizzate da un grado alcolico maggiore e una colorazione - come abbiamo appena visto - più chiara (spesso si tratta di un color crema o di un giallo ambrato). Hanno una schiuma compatta, densa e piuttosto persistente.
Ma veniamo alla caratteristica più importante, ovvero il gusto. Il sapore della birra IPA è corposo e intenso, un po' amaro, leggermente pungente e anche con note floreali e un gradevole aroma erbaceo. Insomme è una birra piuttosto aromatica.
Tipi/Varietà di birra IPA
Esistono tante tipologie di birra IPA: sarebbe impossibile menzionarle tutte! Vi segnaliamo quindi le più comuni. Partendo dalla Ipash Indie (New Art Beer) una birra di produzione italiana, dal sapore amaro, ma con un gradevole retrogusto di agrumi. Molto diffuse sono anche l'inglese Fuller’s India Pale Ale (dal gusto più morbido e delicato) e la belga Green Flash West Coast IPA (dal gusto fruttato e tropicale).
Inoltre ci sono diverse sottocategorie della IPA. Ad esempio c'è la IPA Black, realizzata con malti scuri che le conferiscono una colorazione decisamente più scura rispetto alle altre birre IPA. Per chi volesse una birra leggera è perfetta la Session IPA: ha una gradazione piuttosto bassa e un gradevole sapore fruttato.
La IPA Imperial ha invece una gradazione alcolica superiore, se confrontata alla media delle altre birre IPA (viene preparata utilizzando una maggiore quantità di luppolo).
Inoltre ci sono diverse sottocategorie della IPA. Ad esempio c'è la IPA Black, realizzata con malti scuri che le conferiscono una colorazione decisamente più scura rispetto alle altre birre IPA. Per chi volesse una birra leggera è perfetta la Session IPA: ha una gradazione piuttosto bassa e un gradevole sapore fruttato.
La IPA Imperial ha invece una gradazione alcolica superiore, se confrontata alla media delle altre birre IPA (viene preparata utilizzando una maggiore quantità di luppolo).
Proprietà nutrizionali della birra IPA
Il profilo nutrizionale di una IPA cambia a seconda della tipologia di birra, ma in linea generale questa bevanda apporta proteine (contenute in piccola quantità nel lievito: in media una birra IPA ne ha più o meno 2 grammi), vitamine e sali minerali.
Un aspetto distintivo di queste birre dal punto di vista nutrizionale è il contenuto maggiore, rispetto ad altre birre, di carboidrati: nelle IPA ce ne sono di più perché sono preparate con una quantità maggiore di luppolo (questo vale per tutte le IPA, ma soprattutto per quelle doppie e triple, ovvero realizzate con più luppolo rispetto ad una IPA standard). La maggior quantità di luppolo comporta anche un grado alcolico superiore.
Un aspetto distintivo di queste birre dal punto di vista nutrizionale è il contenuto maggiore, rispetto ad altre birre, di carboidrati: nelle IPA ce ne sono di più perché sono preparate con una quantità maggiore di luppolo (questo vale per tutte le IPA, ma soprattutto per quelle doppie e triple, ovvero realizzate con più luppolo rispetto ad una IPA standard). La maggior quantità di luppolo comporta anche un grado alcolico superiore.
Uso in cucina della birra IPA
Così come altri tipi di birra, anche la birra IPA in cucina può essere utilizzata in tante preparazioni diverse.
Ad esempio, potete usarla per la frittura: per fare la pastella dei cibi (pesce, verdure, etc.) che intendete friggere, la IPA è perfetta, grazie anche al suo grado alcolico più alto rispetto a quello di altre birre. Abbiate solo l'accortezza di usarla ben fredda (appena tolta dal frigorifero) e la vostra frittura sarà impeccabile.
Altre ottime ricette con la birra IPA sono quelle dei primi piatti, in particolare dei risotti. Usatela per sfumare i soffritti nei quali andrete a fare il risotto o a preparare il condimento di una pasta.
Per sfumare, questa birra si può utilizzare anche per i secondi di carne e di pesce. Insomma, può essere utile per ricette e preparazioni di ogni genere!
Ad esempio, potete usarla per la frittura: per fare la pastella dei cibi (pesce, verdure, etc.) che intendete friggere, la IPA è perfetta, grazie anche al suo grado alcolico più alto rispetto a quello di altre birre. Abbiate solo l'accortezza di usarla ben fredda (appena tolta dal frigorifero) e la vostra frittura sarà impeccabile.
Altre ottime ricette con la birra IPA sono quelle dei primi piatti, in particolare dei risotti. Usatela per sfumare i soffritti nei quali andrete a fare il risotto o a preparare il condimento di una pasta.
Per sfumare, questa birra si può utilizzare anche per i secondi di carne e di pesce. Insomma, può essere utile per ricette e preparazioni di ogni genere!
Guida all'acquisto della birra IPA
Per degustare un'ottima birra IPA artigianale, la cosa migliore è andare in buon birrificio: in questo modo potrete anche scegliere fra diverse varietà e farvi consigliare quella più adatta alle vostre preferenze.
Metodo di conservazione della birra IPA
Conservate le vostre birre ad una temperatura compresa fra i 10 e i 12,8°C.
Curiosità sulla birra IPA
La birra IPA è nata quando, durante gli anni della colonizzazione inglese in India, le birre dovevano essere trasportate dall'Inghilterra all'India. Il problema era la lunghezza del viaggio: le birre arrivavano a destinazione ormai rovinate e deperite nelle loro proprietà essenziali (aroma, sapore).
Quindi si decise di migliorarne la conservazione intervenendo sulla fermentazione e aumentando la quantità di luppolo (il luppolo infatti permette di conservare meglio il prodotto): è così che nacquero queste ottime birre!
Naturalmente, con il tempo vennero apportate delle correzioni alla "ricetta" originale, per migliorare il gusto della bevanda (la ricchezza di luppolo infatti la rendeva parecchio amara).
Quindi si decise di migliorarne la conservazione intervenendo sulla fermentazione e aumentando la quantità di luppolo (il luppolo infatti permette di conservare meglio il prodotto): è così che nacquero queste ottime birre!
Naturalmente, con il tempo vennero apportate delle correzioni alla "ricetta" originale, per migliorare il gusto della bevanda (la ricchezza di luppolo infatti la rendeva parecchio amara).