Cavolo bianco

Il cavolo bianco è un ortaggio molto salutare, ma purtroppo non sempre viene apprezzato come meriterebbe: sarà per il gusto un po' forte (una caratteristica che si ritrova in tutte le varietà di cavolo) oppure per l'odore che lascia in cucina a seguito della cottura, fatto sta che spesso si tende a preferire altre verdure ai cavoli.
Ma siamo certi che dopo aver letto il nostro articolo vi ricrederete: scopriamo tutto su questo tipico ortaggio invernale che fa così bene al nostro organismo!
Caratteristiche generali del cavolo bianco
Il cavolo bianco fa parte di una grande famiglia vegetale, quella delle Brassicaceae: all'interno di questa categoria troviamo anche altri cavoli, come il cavolo nero, i broccoli, la verza, il cavolo rosso, il cavolo riccio, i cavoletti di Bruxelles.
Si tratta della tipologia di cavolo più diffusa e più conosciuta.
Cavolo bianco: stagione
Come abbiamo accennato nell'introduzione, il cavolo bianco è un tipico ortaggio del periodo più freddo dell'anno (autunno inoltrato-inverno), per cui i mesi migliori per consumarlo sono quelli che vanno da fine novembre fino a gennaio-febbraio.
Tipi/Varietà di cavolo bianco
Fra le varietà di cavolo bianco più comunemente diffuse e consumate, ci sono senza dubbio il cavolfiore e il cavolo cappuccio bianco.
Distinguere queste due tipologie di ortaggio è semplicissimo: il cavolfiore bianco ha una forma quasi a fiore, con tante inflorescenze che si possono staccare una ad una.
Il cavolo cappuccio invece si presenta semplicemente come una palla e ha foglie lisce, larghe e di colore chiaro.
Entrambi questi cavoli esistono anche in varianti di altri colori (c'è ad esempio il cavolfiore viola e il cavolo cappuccio verde e quello violetto).
Proprietà nutrizionali del cavolo bianco
Il cavolo bianco è ricco di fibre e apporta all'organismo numerose vitamine (A, B1, B2, C), oltre a sali minerali come calcio e potassio.
Aiuta la digestione, favorisce l'espulsione delle tossine (grazie alla presenza dei glucosinolati: si tratta di enzimi che favoriscono la depurazione), aiuta a tenere sotto controllo la pressione ed è anche un ottimo alimento antiossidante: infatti contiene parecchi tipi di flavonoidi, sostanze che riescono a contrastare l'azione dei radicali liberi (responsabili dell'invecchiamento delle cellule).
Fra le tante proprietà del cavolo bianco, troviamo anche quelle antinfiammatorie: sono sempre i flavonoidi a garantire anche questo effetto benefico. Di conseguenza è un alimento che consente di prevenire l'insorgenza di patologie di carattere infiammatorio.
Per quanto riguarda le calorie, il cavolo bianco è un ortaggio decisamente ipocalorico: soltanto 25 kcal circa per 100 g.
Uso in cucina del cavolo bianco
Arriviamo quindi ad una questione cruciale: come cucinare i cavoli bianchi!
Ci sono vari modi per renderli più sfiziosi e appetitosi: basta scegliere gli ingredienti giusti per il condimento e avere un po' di fantasia!
Anzitutto il cavolo bianco è un ottimo contorno: può essere consumato sia crudo (soprattuto la varietà cappuccio, ma anche il cavolfiore bianco: basta tagliarli a listarelle molto sottili) sia cotto.
Il metodo di cottura più sano – ovvero quello che permette di mantenere il più possibile inalterati i nutrienti dell'alimento – è quello al vapore, ma è possibile cucinare questa verdura anche lessandola per pochi minuti in acqua bollente salata (per poi condirla con olio extravergine d'oliva, sale e un po' di aceto) oppure saltandola in padella (magari unendo un ingrediente saporito come lo speck, per ottenere un contorno più sfizioso).
Oltre che per preparare i contorni, il cavolo bianco è un ingrediente perfetto anche per realizzare ottimi primi, come vellutate, zuppe e minestre.
Come pulire il cavolo bianco
Iniziamo dal cavolo cappuccio: per pulirlo è sufficiente eliminare le foglie più superficiali dure e rovinate, per poi sciacquarlo con acqua fresca e quindi asciugarlo. A questo punto lo si può tagliare in quattro parti e togliere da ogni parte il torsolo. Non resta quindi che tagliare ciascun quarto dell'ortaggio a listarelle, a seconda della preparazione prescelta.
Per pulire il cavolfiore bianco procedete invece in questo modo: prima togliete le foglie esterne e il gambo, dopodiché iniziate a staccare le cimette, una per volta. Lavate quindi le cimette con acqua fresca, asciugatele e utilizzatele per le vostre preparazioni.
Guida all'acquisto del cavolo bianco
Il cavolo bianco è un ortaggio facile da trovare sia al supermercato/nei negozi di frutta e verdura che ai mercati all'aperto: inoltre il suo costo è contenuto, soprattutto se lo si acquista nel periodo dell'anno in cui è di stagione. Effettivamente è possibile trovarlo anche in altri periodi dell'anno, ma in tal caso sarà ovviamente più costoso.
Per assicurarsi di comprare un prodotto fresco, consigliamo di verificare che le foglie abbiano un colore brillante e che il cavolo abbia una consistenza compatta.
Metodo di conservazione del cavolo bianco
Una volta acquistato, il cavolo bianco si conserva in frigorifero al massimo per 5 giorni.
Curiosità sul cavolo bianco
Sapete che durante la cottura i cavoli emanano un cattivo odore perché contengono in gran quantità composti di zolfo? In ogni caso questi composti vanno ad eliminarsi completamente dopo circa un quarto d'ora di cottura: ma per fare in modo che nel frattempo l'odore non si diffonda per la cucina e le altre stanze della casa, si può ricorrere a qualche piccolo accorgimento. Ad esempio, si può appoggiare una tazzina riempita di aceto proprio sul coperchio della pentola. Un altro rimedio utile consiste nell'unire all'acqua di bollitura dei cavoli un paio di foglie di alloro. Oppure, un po' di mollica di pane precedentemente imbevuta di succo di limone (o aceto).

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