Alimenti che praticamente non scadono mai
Controllare la scadenza di un alimento prima di consumarlo è sempre una buona abitudine per evitare di consumare prodotti già scaduti e andati a male da tempo.
Ma c'è una buona notizia per chi ha sempre la testa fra le nuvole e si dimentica regolarmente di controllare le scadenze: alcuni cibi in pratica non scadono mai!
Naturalmente non si tratta di prodotti freschi (quelli bisogna sempre ricordarsi di controllarli!): sono alimenti che, per le loro caratteristiche organolettiche, sono così poco soggetti all'attacco di virus e batteri da mantenersi davvero molto a lungo, preservando tutto il loro gusto e le loro specifiche proprietà. Anche per anni e anni, se li si conserva in un luogo adeguato, fresco e asciutto (com'è solitamente la dispensa di casa). La legge obbliga comunque i produttori e le aziende ad apporre delle etichette con una data di scadenza: ma spesso, per i prodotti che stiamo per vedere, si tratta appunto solo di una data apposta per formalità.
Non ci resta che scoprire quali sono questi alimenti che praticamente non scadono mai!
Ma c'è una buona notizia per chi ha sempre la testa fra le nuvole e si dimentica regolarmente di controllare le scadenze: alcuni cibi in pratica non scadono mai!
Naturalmente non si tratta di prodotti freschi (quelli bisogna sempre ricordarsi di controllarli!): sono alimenti che, per le loro caratteristiche organolettiche, sono così poco soggetti all'attacco di virus e batteri da mantenersi davvero molto a lungo, preservando tutto il loro gusto e le loro specifiche proprietà. Anche per anni e anni, se li si conserva in un luogo adeguato, fresco e asciutto (com'è solitamente la dispensa di casa). La legge obbliga comunque i produttori e le aziende ad apporre delle etichette con una data di scadenza: ma spesso, per i prodotti che stiamo per vedere, si tratta appunto solo di una data apposta per formalità.
Non ci resta che scoprire quali sono questi alimenti che praticamente non scadono mai!
Legumi secchi
Essendo duri e privi di acqua, i legumi secchi riescono a conservarsi molto bene e molto a lungo. L'importante, affinché non siano attaccati da muffe o batteri, è tenerli in un luogo completamente asciutto e al riparo dalla luce.
Miele e cioccolato fondente
Chi è molto goloso sarà felice di sapere che anche miele e cioccolato fondente rientrano fra gli alimenti a lunghissima scadenza. Entrambi restano inalterati per molto tempo: se conservati come si deve, il loro gusto e le loro caratteristiche organolettiche non cambiano negli anni. Il miele può al massimo diventare un po' più duro e cambiare leggermente colore, ma questo non significa che non sia ancora buono (basti pensare che alcuni archeologi hanno trovato nella tomba di un faraone del miele ancora commestibile: risaliva a 3.300 anni fa!!). Riesce a durare moltissimo perché il fatto di contenere tanti zuccheri e poca acqua lo difende dall'attacco nocivo dei batteri.
A garantire la lunga conservazione del cioccolato (solo quello fondente, non quello al latte) è invece la procedura seguita per lavorarlo: il temperaggio, che porta alla formazione di cristalli di burro e indurisce la consistenza del cioccolato. In questo modo il prodotto può conservarsi per oltre due anni. Spesso capita di trovare su una tavoletta di cioccolato fondente che si ha in casa da un po' una sorta di patina bianca. Molti credono che significhi che il cioccolato è andato a male e lo buttano, ma non è così. Quella patina bianca (che si forma a seguito del cambiamento della struttura dei cristalli di burro, per via degli sbalzi di temperatura) non fa assolutamente male e il cioccolato si può mangiare: potrebbe però avere una consistenza e un sapore leggermente diversi rispetto all'inizio.
A garantire la lunga conservazione del cioccolato (solo quello fondente, non quello al latte) è invece la procedura seguita per lavorarlo: il temperaggio, che porta alla formazione di cristalli di burro e indurisce la consistenza del cioccolato. In questo modo il prodotto può conservarsi per oltre due anni. Spesso capita di trovare su una tavoletta di cioccolato fondente che si ha in casa da un po' una sorta di patina bianca. Molti credono che significhi che il cioccolato è andato a male e lo buttano, ma non è così. Quella patina bianca (che si forma a seguito del cambiamento della struttura dei cristalli di burro, per via degli sbalzi di temperatura) non fa assolutamente male e il cioccolato si può mangiare: potrebbe però avere una consistenza e un sapore leggermente diversi rispetto all'inizio.
Pasta, riso e amido di mais
Se conservata in modo corretto, la pasta si mantiene bene anche per più di 2 anni.
Ancora più "longevo" è il riso, quando viene conservato ben chiuso nella sua confezione. Buttatelo solo se sentite che emana un odore simile a quello della vernice: significa che sta iniziando ad irrancidire.
Anche l'amido di mais, utilissimo per addensare salse, zuppe, creme e per preparare varie torte, si conserva molto a lungo.
Ancora più "longevo" è il riso, quando viene conservato ben chiuso nella sua confezione. Buttatelo solo se sentite che emana un odore simile a quello della vernice: significa che sta iniziando ad irrancidire.
Anche l'amido di mais, utilissimo per addensare salse, zuppe, creme e per preparare varie torte, si conserva molto a lungo.
Tonno in scatola
Poiché i batteri non possono penetrare nella scatoletta di latta, il tonno in scatola si mantiene inalterato per parecchio tempo (circa 5 anni). Naturalmente, solo se la scatoletta resta chiusa (una volta aperta, il tonno va consumato entro qualche giorno). Potrebbe essere andato a male solo se la scatoletta ha delle perdite oppure, anche in assenza di perdite, se sembra rigonfia.
Sale iodato e zucchero
In cucina non mancano mai, essendo entrambi assolutamente indispensabili: sono il sale e lo zucchero. Anche loro, fortunatamente, non si guastano praticamente mai! Il sale si conserva per anni e anni: oltre a questo, è anche un ingrediente che può essere utilizzato per conservare più a lungo gli altri cibi. Ha infatti la capacità di assorbire l'acqua dagli alimenti: e, quando sono privi di acqua, i cibi sono praticamente immuni all'attacco dei batteri (perché i batteri riescono a proliferare proprio grazie all'acqua).
Lo stesso discorso vale per lo zucchero: non serve solo per dolcificare, ma anche per conservare meglio gli alimenti, sempre perché riesce ad assorbire l'acqua.
Lo stesso discorso vale per lo zucchero: non serve solo per dolcificare, ma anche per conservare meglio gli alimenti, sempre perché riesce ad assorbire l'acqua.
Aceto
L'aceto in pratica non scade mai perché è un liquido acido che si ricava dall'azione di alcuni batteri che, ossidando l'etanolo presente nel vino o in altre bevande alcoliche, non consentono ad eventuali altri batteri di moltiplicarsi. Questo vale per tutti i tipi di aceto: dai classici bianco e rosso fino all'aceto balsamico.
Senape
Il fatto che sia a base di aceto permette anche alla senape di rientrare fra gli alimenti a lunghissima conservazione: se resta chiusa si mantiene benissimo per circa 3 anni, mentre una volta aperta dura almeno un anno. È proprio l'aceto a garantire questa lunga conservazione.
Liquori e caffè solubile
Parlando di bevande invece, sappiate che liquori e distillati (whisky, tequila, rum...) non perdono con il tempo le loro caratteristiche originarie.
Il caffè solubile, invece, si mantiene per circa due anni, se la confezione è sempre rimasta chiusa.
Il caffè solubile, invece, si mantiene per circa due anni, se la confezione è sempre rimasta chiusa.