Barrette energetiche sostituiscono un pasto?

Consumare una o due barrette energetiche al posto di un pasto tradizionale è un'abitudine piuttosto diffusa, soprattutto fra chi vuole perdere peso. A volte però si ricorre al consumo di queste barrette semplicemente per comodità, quando non si ha tanto tempo da dedicare alla pausa pranzo.
Ma è corretto utilizzare le barrette al posto di un pranzo normale? Davvero le barrette energetiche sostituiscono un pasto, dal punto di vista nutrizionale e di apporto calorico?
La pubblicità spesso è ingannevole: vediamo di chiarire a cosa servono queste barrette e come consumarle in modo adeguato, senza incorrere in pericolosi deficit nutrizionali!
Vanno bene al posto del pasto?
La maggior parte dei nutrizionisti è concorde nel sostenere che le barrette energetiche non possono sostituire degnamente un pranzo o una cena.
Questo perché, per quanto possano contenere ingredienti bilanciati (ovvero ben ripartiti fra proteine, grassi e carboidrati), non potranno mai competere con la ricchezza, la complessità e la qualità di nutrienti di un vero e proprio pasto nutrizionalmente corretto e a base di alimenti salutari.
Inoltre, di solito queste barrette hanno un apporto calorico molto basso, troppo basso anche per chi è a dieta: per questo motivo, a parità di macronutrienti, saziano molto meno rispetto ad un pasto tradizionale, con il rischio che durante la giornata, per via della fame, non si riesca a regolarsi e a resistere alla tentazione di qualche peccato di gola. Paradossalmente, consumando queste barrette può diventare anche più difficile controllare quanto si mangia durante la giornata e quante calorie si introducono, appunto perché in genere non fanno passare la fame: e, soprattutto se l'obiettivo è perdere peso, questo diventa controproducente.
In più, va tenuto presente che si tratta pur sempre di prodotti industrializzati che, come tali, contengono additivi e altre sostanze non esattamente salutari: in che modo quindi queste barrette possono competere, anche a livello qualitativo, con un pranzo sano e completo?
Quando consumare (e come scegliere) le barrette
Pertanto che le barrette energetiche sostituiscano un pasto è una falsa credenza alimentata soprattutto dalla pubblicità.
Se le si utilizza occasionalmente quando non si ha proprio il tempo di sedersi a tavola non c'è nessun problema, ma consumarle regolarmente al posto del pranzo o della cena non è affatto una buona idea! Le barrette possono quindi tornare utili ogni tanto, quando non ci sono né il tempo, né la possibilità di alternative più salutari: ad esempio, durante un viaggio, durante giornate di lavoro particolarmente impegnative o ancora quando si ha in programma di uscire a cena e di mangiare molto e a pranzo si vuole restare leggeri controllando in modo preciso le calorie introdotte.
In tutti questi casi è sempre meglio scegliere le barrette “veramente” sostitutive di un pasto, ovvero quelle caratterizzate da un buon bilanciamento dei principali macronutrienti (proteine, grassi e carboidrati). Per essere sicuri di scegliere le barrette adatte occorre leggere attentamente le etichette nutrizionali: i valori indicativi devono essere 60% di carboidrati, 15% proteine, 30% grassi.

In vendita esistono infatti tanti tipi di barrette diverse e alcune sono proprio del tutto inadeguate a sostituire un pasto, anche occasionalmente: ad esempio, quelle classiche a base di cereali (più cioccolato o frutta) hanno davvero poche calorie (circa 80) e quindi possono andare bene come spuntino, ma assolutamente non per sostituire un pasto. Non vanno bene nemmeno quelle eccessivamente ricche di grassi o, al contrario, con una quantità insufficiente di proteine. Ci sono poi le barrette propriamente energetiche, ovvero quelle ricche di glicidi, cioè di zuccheri che forniscono energia immediatamente disponibile per l'organismo: queste sono utili per gli sportivi, come integrazione calorica durante o subito dopo l'allenamento.

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