Che differenza c'è tra mandarino e clementina?

Mandarini e clementine sono fra i frutti di stagione più consumati in autunno-inverno. Anche se molto simili (tanto da essere spesso confusi), mandarini e clementine presentano a ben guardare più di una differenza.
Continuate nella lettura per scoprire come distinguere questi due agrumi!
La forma
Vediamo che differenza c'è tra mandarino e clementina partendo dalla forma, primo elemento distintivo che permette di riconoscere i due agrumi al momento dell'acquisto.
I mandarini non sono perfettamente tondeggianti, ma hanno una forma un po' appiattita e schiacciata ai poli. Le clementine invece sono quasi perfettamente sferiche, come piccole palline.
Il colore
Parlando di aspetto esteriore, un'altra differenza sta nel colore della buccia. I mandarini si riconoscono per il fatto di avere un colore di un arancione un po' spento, sicuramente meno acceso rispetto a quello delle clementine: una sorta via di mezzo fra giallo e arancione.
La buccia delle clementine invece è caratterizzata da un arancione più intenso.
La consistenza della buccia
La buccia dei due agrumi si differenzia non solo per il colore, ma anche per la consistenza: le clementine hanno una scorza più tenera e sottile, mentre i mandarini più spessa.
Entrambi sono comunque molto facili da sbucciare.
I semi
Arriviamo all'interno del frutto: anche qui troviamo delle differenze.
Gli spicchi delle clementine sono quasi del tutto privi di semi: solo occasionalmente se ne può trovare qualcuno, mentre nei mandarini la loro presenza (a volte anche in gran quantità) è la norma.
Il gusto
Ecco la differenza sostanziale fra i due frutti: il sapore. Le clementine presentano un perfetto equilibrio fra asprezza e dolcezza e in generale, soprattutto quelle di qualità migliore, risultano dolci e succose. Al contrario i mandarini sono decisamente più aspri.
Caratteristiche nutrizionali
Sia il mandarino che la clementina hanno ottimi profili nutrizionali, ma sono un po' diversi. Ecco le principali differenze da questo punto di vista:
Contenuto di vitamina C: si sa che tutti gli agrumi sono ricchi di questa vitamina. I mandarini, però, ne hanno di meno rispetto alle clementine: quasi la metà. 100 g di mandarini, infatti, contengono 26,7 mg di vitamina C, contro i 48,8 mg delle clementine
Contenuto di fibre: in compenso, i mandarini sono un po' più ricchi di fibra. 1,8 g contro i 1,7 g delle clementine
Calorie: per chi sta sempre a dieta o deve tenere sotto controllo la glicemia, le clementine sono preferibili. Hanno infatti un contenuto calorico leggermente più basso (47 calorie per 100 g, mentre i mandarini ne hanno 53). Inoltre, i mandarini hanno una maggiore concentrazione di zuccheri (10,58 g per 100 g).
Curiosità sull'origine dei due frutti
Clementina e mandarino sono stati "scoperti" in periodi molto diversi.
Il frutto più antico è il mandarino, nato ben 3000 anni fa, molto probabilmente in Giappone (o forse in Cina, non si sa con esattezza).
La coltura della clementina è molto più recente: la nascita di questo frutto ibrido si deve ad un innesto del mandarino con una pianta di arancio amaro.
Tuttavia non si sa con esattezza né dove sia avvenuta per la prima volta la coltura della clementina (alcuni sostengono in Cina, altri in Algeria) né quando (si trova menzione del frutto solo all'inizio del Novecento).

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