Che differenza c'è tra vitello e manzo
A chi non è mai capitato di andare in macelleria e di ritrovarsi davanti al bancone confusi e indecisi su quale tipo di carne scegliere? Del tutto comprensibile: non è certo facile conoscere bene le differenze fra i vari tagli e i diversi bovini...
Uno dei dubbi più comuni riguarda la differenza fra la carne di vitello e quella di manzo.
Volete presentarvi dal macellaio con le idee chiare, evitando di tempestarlo di domande? L'articolo che segue vi aiuterà a fare chiarezza su che differenza c'è tra vitello e manzo!
Uno dei dubbi più comuni riguarda la differenza fra la carne di vitello e quella di manzo.
Volete presentarvi dal macellaio con le idee chiare, evitando di tempestarlo di domande? L'articolo che segue vi aiuterà a fare chiarezza su che differenza c'è tra vitello e manzo!
L'età e l'alimentazione
Vitello e manzo sono entrambi bovini, ma a differenziarli è per prima cosa il momento in cui vengono macellati. Il vitello è un bovino di età inferiore agli 8 mesi: viene quindi macellato prematuramente (in media quando è macellato ha fra i 4-5 e i 7 mesi), una volta raggiunto il peso di 230-250 kg.
Il manzo è invece un bovino maschio di età superiore ad un anno: viene castrato per favorire l'ingrasso (a differenza del vitello che non è castrato) per poi essere macellato entro il quarto anno di vita. La carne di manzo viene infatti anche chiamata carne di castrato.
Inoltre si definisce comunemente manzo anche il bovino femmina (ovvero la mucca) che non ha mai partorito e viene macellata entro i quattro anni.
Diversa è anche l'alimentazione di vitello e manzo: il vitello fin dalla nascita viene nutrito solo a base di latte (artificiale o naturale), mentre il manzo segue un regime alimentare ben più ricco, abbondante e nutriente.
Il manzo è invece un bovino maschio di età superiore ad un anno: viene castrato per favorire l'ingrasso (a differenza del vitello che non è castrato) per poi essere macellato entro il quarto anno di vita. La carne di manzo viene infatti anche chiamata carne di castrato.
Inoltre si definisce comunemente manzo anche il bovino femmina (ovvero la mucca) che non ha mai partorito e viene macellata entro i quattro anni.
Diversa è anche l'alimentazione di vitello e manzo: il vitello fin dalla nascita viene nutrito solo a base di latte (artificiale o naturale), mentre il manzo segue un regime alimentare ben più ricco, abbondante e nutriente.
Il sapore della carne
Distinguere all'assaggio il vitello e il manzo non è così complicato, perché si tratta di carni dal sapore e dalla struttura piuttosto diverse.
La più saporita e nutriente è la carne di manzo, perché ha una struttura corposa ed è più ricca di grasso. Nel manzo si depositano tanti grassi a causa della castrazione a cui il bovino è stato sottoposto e naturalmente anche a causa del tipo di alimentazione che ha seguito. Questi grassi conferiscono alla carne un gusto particolare, che viene particolarmente esaltato con la cottura alla griglia.
Con il manzo si possono infatti preparare ottime e gustose grigliate. I tagli più indicati a questo scopo sono tanti: il filetto e il controfiletto, la fiorentina, la costata, il codone, lo scamone, la coda dello scamone, la punta d'anca, l'entrecote, il roast beef, il carrè.
La carne di vitello invece è poco grassa: contiene tanta acqua e pochissimi grassi. Una fettina di vitello, quindi, è perfetta per chi è a dieta! E anche per i bambini piccoli e in generale per chi ha problemi di masticazione: questa carne infatti ha una struttura fine e una consistenza molto morbida e tenera. Essendo meno sostanzioso e più digeribile, il vitello è anche più indicato per gli stomaci delicati.
Per chi non vuole rinunciare al piacere di una buona grigliata, ma deve seguire una dieta o ha lo stomaco un po' delicato, la carne di vitello è la scelta migliore. Anche con il vitello, infatti, si possono preparare buone grigliate!! I tagli più adatti sono lo scamone, il filetto, il reale senza osso, la punta d'anca, il noce e il carrè.
La più saporita e nutriente è la carne di manzo, perché ha una struttura corposa ed è più ricca di grasso. Nel manzo si depositano tanti grassi a causa della castrazione a cui il bovino è stato sottoposto e naturalmente anche a causa del tipo di alimentazione che ha seguito. Questi grassi conferiscono alla carne un gusto particolare, che viene particolarmente esaltato con la cottura alla griglia.
Con il manzo si possono infatti preparare ottime e gustose grigliate. I tagli più indicati a questo scopo sono tanti: il filetto e il controfiletto, la fiorentina, la costata, il codone, lo scamone, la coda dello scamone, la punta d'anca, l'entrecote, il roast beef, il carrè.
La carne di vitello invece è poco grassa: contiene tanta acqua e pochissimi grassi. Una fettina di vitello, quindi, è perfetta per chi è a dieta! E anche per i bambini piccoli e in generale per chi ha problemi di masticazione: questa carne infatti ha una struttura fine e una consistenza molto morbida e tenera. Essendo meno sostanzioso e più digeribile, il vitello è anche più indicato per gli stomaci delicati.
Per chi non vuole rinunciare al piacere di una buona grigliata, ma deve seguire una dieta o ha lo stomaco un po' delicato, la carne di vitello è la scelta migliore. Anche con il vitello, infatti, si possono preparare buone grigliate!! I tagli più adatti sono lo scamone, il filetto, il reale senza osso, la punta d'anca, il noce e il carrè.
Il colore
Per finire, il colore: i due tipi di carne si distinguono anche osservandone il colore. Il vitello ha una colorazione rosa chiaro, mentre il manzo ha una colorazione più scura.