La buccia della frutta: cosa contiene? Fa bene mangiarla?

Siete tra quelle persone che sbucciano tutti i tipi di frutta? Magari da bambini lo facevano i vostri genitori e nonni per voi e ora ricordate con nostalgia la parte finale del pranzo in famiglia?
L’abitudine di sbucciare la frutta potrebbe nascere dal fatto che non piace, perché viene percepita come sgradevole oppure potenzialmente pericolosa per via dei pesticidi.
In questo articolo parliamo delle proprietà positive della buccia della frutta, cosa contiene e come lavarla per difendersi in modo efficace dalle sostanze nocive.
Proteggersi dai pesticidi
Mangiare la buccia della frutta potrebbe crearvi qualche preoccupazione a causa dell’uso di pesticidi utilizzati nella coltivazione di piante e frutti. I prodotti chimici sono utilizzati per evitare che infestazioni o malattie possano rovinare i raccolti ma sono dannosi per la salute dell’uomo.
Per evitare questo rischio si possono fare due cose: la prima è lavare in modo accurato la frutta con acqua fresca, se necessario anche con un cucchiaino di bicarbonato di sodio. Dopo aver fatto questa operazione, la frutta si può gustare con la buccia .
La seconda è quella di preferire frutta e verdura che proviene da coltivazioni e fonti di origine conosciuta e certificata. Avete diverse alternative: potete scegliere prodotti del vostro orto, oppure da agricoltura biologica. In alternativa vi potete affidare al banco del mercato di cui conoscete in prima persona il contadino che cura la coltivazione. Se questo non vi è possibile, vi consigliamo comunque di diffidare, al supermercato, della frutta troppo “perfetta”: la bellezza estetica può essere l’altro lato della medaglia e la diretta conseguenza dell’uso di pesticidi.
Le proprietà della buccia della frutta
Cosa contiene la buccia della frutta? Sbucciando la frutta vi perdete una parte fondamentale del frutto: quella che contiene più antiossidanti, vitamine e fibre. La buccia è una parete protettiva che protegge la polpa dal sole, dalle intemperie e dall’attacco di batteri. Assieme ai semi, è la parte meno nobile del frutto ma qui si concentrano le proprietà nutritive. Alcune bucce molto nutrienti sono quelle di melanzane, cetrioli, zucchine e pomodori.
Alcune bucce possono essere difficili da digerire ed è meglio toglierle, come quelle di zucca, banana e avocado; altre sono poco gradevoli da mangiare, come quella del kiwi.
La buccia della mela
Prendete una mela con la buccia. Contiene ben 5 grammi di fibre; senza invece, le fibre scendono a 3 grammi, secondo le ricerche del Dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti. La buccia della mela inoltre contiene buona quantità di calcio, potassio e vitamina C. Tanti motivi in più per fare uno spuntino sano e nutriente.

In conclusione, buccia sì o no? Le bucce sono ottime alleate per chi è a dieta perché mangiarle aiuta a creare un senso di sazietà e aiuta a percepire meno la fame. Inoltre, mangiare le bucce è un ottimo modo per limitare gli sprechi di cibo e per contribuire a dare una mano al nostro Pianeta.

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