Le banane sono le più ricche di potassio
È vero che le banane sono le più ricche di potassio? Nove persone su dieci risponderebbero di sì. Ma non è così. La credenza secondo cui le banane siano l'alimento in assoluto più ricco di potassio è molto radicata ed è dura a morire, nonostante la scienza dell'alimentazione la smentisca completamente: ci sono diversi cibi che contengono più potassio delle banane!
100 g di banane contengono infatti 385 mg di potassio: e, come vedremo in questo articolo, non sono sufficienti per aggiudicarsi il primo posto nella classifica dei cibi più ricchi di questo sale minerale, così prezioso e utile, fra le altre cose, per il controllo del tono muscolare, della pressione sanguigna e del funzionamento del sistema nervoso.
100 g di banane contengono infatti 385 mg di potassio: e, come vedremo in questo articolo, non sono sufficienti per aggiudicarsi il primo posto nella classifica dei cibi più ricchi di questo sale minerale, così prezioso e utile, fra le altre cose, per il controllo del tono muscolare, della pressione sanguigna e del funzionamento del sistema nervoso.
I cibi che contengono più potassio delle banane
Le banane non sono l'alimento più ricco di potassio né se si prendono in esame solo le verdure e la frutta fresche, né tantomeno se si includono in un'ipotetica classifica anche altri tipi di alimenti.
Infatti, considerando solo il gruppo di verdure e frutta, gli spinaci - con il loro contenuto di 530 mg di potassio per ogni 100 g – battono di gran lunga le banane! A seguire vengono la rucola, i cavolini crudi e i kiwi.
Se poi si considerano anche legumi e altri cibi, scopriamo che ci sono tanti alimenti ricchi di questo minerale: ben più ricchi delle banane. Ad esempio, i fagioli borlotti secchi (ne contengono 1478 mg ogni 100 g). Oppure le patate, con 570 mg ogni 100 g. E anche l'avocado e il salmone affumicato: 450 mg ogni 100 g il primo e 420 mg ogni 100 g il secondo.
Le banane quindi vengono solo al nono posto! Tuttavia di motivi per consumarle lo stesso ce ne sono parecchi: non saranno le più ricche di potassio, ma contengono altre sostanze benefiche come fibre, vitamine e fitosteroli. E hanno anche tanto triptofano: un aminoacido che aiuta a dormire bene e migliora il tono dell'umore.
Infatti, considerando solo il gruppo di verdure e frutta, gli spinaci - con il loro contenuto di 530 mg di potassio per ogni 100 g – battono di gran lunga le banane! A seguire vengono la rucola, i cavolini crudi e i kiwi.
Se poi si considerano anche legumi e altri cibi, scopriamo che ci sono tanti alimenti ricchi di questo minerale: ben più ricchi delle banane. Ad esempio, i fagioli borlotti secchi (ne contengono 1478 mg ogni 100 g). Oppure le patate, con 570 mg ogni 100 g. E anche l'avocado e il salmone affumicato: 450 mg ogni 100 g il primo e 420 mg ogni 100 g il secondo.
Le banane quindi vengono solo al nono posto! Tuttavia di motivi per consumarle lo stesso ce ne sono parecchi: non saranno le più ricche di potassio, ma contengono altre sostanze benefiche come fibre, vitamine e fitosteroli. E hanno anche tanto triptofano: un aminoacido che aiuta a dormire bene e migliora il tono dell'umore.
Come si è originato questo falso mito?
Ora che abbiamo scoperto che non è vero che le banane sono le più ricche di potassio, viene spontaneo chiedersi come e perché questa falsa credenza si sia radicata così fortemente nelle convinzioni della gente comune.
Il “colpevole” della costruzione di questo falso mito alimentare sembrerebbe essere il campione di tennis Bjorn Borg: spesso, nelle pause fra una partita e l'altra, veniva ripreso intento a consumare due banane. E così la banana si è fatta a poco a poco la nomea di frutto ricchissimo di potassio, in grado di aiutare a mantenere un buon tono muscolare.
Il “colpevole” della costruzione di questo falso mito alimentare sembrerebbe essere il campione di tennis Bjorn Borg: spesso, nelle pause fra una partita e l'altra, veniva ripreso intento a consumare due banane. E così la banana si è fatta a poco a poco la nomea di frutto ricchissimo di potassio, in grado di aiutare a mantenere un buon tono muscolare.