Perché il cioccolato migliora l'umore?
Per anni si è pensato che il consumo di cioccolato fosse da evitare il più possibile perché si riteneva facesse ingrassare, venire i brufoli e cose del genere. Ormai da tempo, però, diverse ricerche scientifiche hanno ridimensionato la portata di queste "accuse" e ribaltato l'opinione sul cioccolato: se consumato nelle giuste quantità (e anche scegliendo il tipo di cioccolato giusto), non può che fare bene! Uno dei più interessanti effetti positivi di questo alimento è quello antidepressivo: aiuta a tirarsi un po' su quando ci si sente stanchi, stressati e di cattivo umore. Sembrerà troppo bello per essere vero, ma è così: lo sostengono diversi studi! Non ci resta che vedere perché il cioccolato migliora l'umore!
Le sostanze benefiche del cioccolato
Il cioccolato viene ottenuto dal cacao. E il cacao contiene diverse sostanze (oltre 400!), alcune delle quali sono in grado di influire positivamente sull'umore, in modo diretto o indiretto.
Anzitutto nel cacao ci sono diverse vitamine e sali minerali (quello presente in maggior quantità è il magnesio) che apportano un senso di benessere generale all'organismo, tonificandolo e nel contempo rilassandolo. Nel cacao si trovano anche i polifenoli, sostanze antiossidanti naturali che aiutano moltissimo a contrastare l'invecchiamento cellulare causato dai radicali liberi, favorendo una maggiore efficienza dell'organismo e quindi aiutando indirettamente anche a migliorare il tono dell'umore.
Ma il cacao contiene anche altre sostanze che, in modo più specifico e diretto, agiscono come degli antidepressivi naturali. Ad esempio, anche se in quantità non molto alte, ci sono la teobromina e la caffeina, due sostanze energizzanti: la più presente nel cacao è la teobromina, che oltre a rivitalizzare, favorisce la produzione delle endorfine, quelle sostanze chimiche rilasciate dal cervello che aumentano la sensazione di benessere e di serenità.
Se questo non fosse abbastanza, c'è anche il triptofano a migliorare ulteriormente la situazione: si tratta di un amminoacido essenziale precursore della serotonina (significa che ne stimola la produzione: la serotonina viene sintetizzata proprio a partire dal triptofano), un altro neurostrasmettitore in grado di attivare sensazioni piacevoli. Non per nulla viene comunemente chiamato "ormone del buonumore" oppure "ormone della felicità".
In definitiva, quindi, il cioccolato migliora l'umore perché il suo consumo stimola l'attivazione di neurotrasmettitori importanti nel regalare all'organismo una sensazione di benessere, vitalità ed energia. Oltre alla serotonina e all'endorfina, il cioccolato favorisce anche il rilascio della difenildantonina (sostanza in grado di contrastare depressione e cali d'umore), la feniletilamina (che viene prodotta dal cervello anche quando ci si innamora) e l'anandamide (si tratta di una sostanza che si lega al recettore dei cannabinoidi e ha effetti di innalzamento dell'umore in un certo senso paragonabili a quelli del tetraidrocannabinolo, principio attivo della marijuana).
Anzitutto nel cacao ci sono diverse vitamine e sali minerali (quello presente in maggior quantità è il magnesio) che apportano un senso di benessere generale all'organismo, tonificandolo e nel contempo rilassandolo. Nel cacao si trovano anche i polifenoli, sostanze antiossidanti naturali che aiutano moltissimo a contrastare l'invecchiamento cellulare causato dai radicali liberi, favorendo una maggiore efficienza dell'organismo e quindi aiutando indirettamente anche a migliorare il tono dell'umore.
Ma il cacao contiene anche altre sostanze che, in modo più specifico e diretto, agiscono come degli antidepressivi naturali. Ad esempio, anche se in quantità non molto alte, ci sono la teobromina e la caffeina, due sostanze energizzanti: la più presente nel cacao è la teobromina, che oltre a rivitalizzare, favorisce la produzione delle endorfine, quelle sostanze chimiche rilasciate dal cervello che aumentano la sensazione di benessere e di serenità.
Se questo non fosse abbastanza, c'è anche il triptofano a migliorare ulteriormente la situazione: si tratta di un amminoacido essenziale precursore della serotonina (significa che ne stimola la produzione: la serotonina viene sintetizzata proprio a partire dal triptofano), un altro neurostrasmettitore in grado di attivare sensazioni piacevoli. Non per nulla viene comunemente chiamato "ormone del buonumore" oppure "ormone della felicità".
In definitiva, quindi, il cioccolato migliora l'umore perché il suo consumo stimola l'attivazione di neurotrasmettitori importanti nel regalare all'organismo una sensazione di benessere, vitalità ed energia. Oltre alla serotonina e all'endorfina, il cioccolato favorisce anche il rilascio della difenildantonina (sostanza in grado di contrastare depressione e cali d'umore), la feniletilamina (che viene prodotta dal cervello anche quando ci si innamora) e l'anandamide (si tratta di una sostanza che si lega al recettore dei cannabinoidi e ha effetti di innalzamento dell'umore in un certo senso paragonabili a quelli del tetraidrocannabinolo, principio attivo della marijuana).
Quale cioccolato scegliere
Per godere il più possibile di tutti questi effetti positivi sull'umore, bisogna però scegliere il cioccolato giusto! Abbiamo visto infatti che le sostanze che fanno bene si trovano quasi esclusivamente nel cacao: pertanto va scelto un cioccolato che ne contenga tanto. Un cioccolato fondente di buona qualità, con un contenuto di cacao almeno del 70%, è l'ideale! Negli altri tipi di cioccolato invece la percentuale di cacao è minore perché sono presenti anche altri ingredienti, come il latte e lo zucchero.
Quando ci si sente stanchi e un po' depressi, il cioccolato fondente quindi non può che fare bene! L'importante è non esagerare con le quantità: mandare via la tristezza non deve diventare l'alibi per strafogarsi di cioccolato. Un paio di quadratini sono sufficienti per ottenere benefici, ovviamente se inseriti all'interno di una dieta equilibrata e di uno stile di vita il più possibile sano (da solo nemmeno il cioccolato fondente può fare miracoli!).
Quando ci si sente stanchi e un po' depressi, il cioccolato fondente quindi non può che fare bene! L'importante è non esagerare con le quantità: mandare via la tristezza non deve diventare l'alibi per strafogarsi di cioccolato. Un paio di quadratini sono sufficienti per ottenere benefici, ovviamente se inseriti all'interno di una dieta equilibrata e di uno stile di vita il più possibile sano (da solo nemmeno il cioccolato fondente può fare miracoli!).
Qualche curiosità sul cacao/cioccolato
Sapevate che già gli Aztechi conoscevano e apprezzavano le straordinarie proprietà del cacao? Presso quest'antica civiltà, il cacao era addirittura considerato una vera e propria bevanda sacra e veniva servito, con una consistenza densa e spumosa, aromatizzato al peperoncino.
Il cacao ha quindi una storia molto antica, ma bisogna aspettare la seconda metà del Seicento perché dalla sua lavorazione si ottenga il cioccolato fondente come oggi lo conosciamo. E, dopo circa 200 anni, in Svizzera viene “inventato” anche il cioccolato al latte, che conquista subito tutti con il suo sapore più dolce.
Il cioccolato al latte sarà anche buono, ma per tirare su il morale è molto meglio puntare su quello fondente!
Il cacao ha quindi una storia molto antica, ma bisogna aspettare la seconda metà del Seicento perché dalla sua lavorazione si ottenga il cioccolato fondente come oggi lo conosciamo. E, dopo circa 200 anni, in Svizzera viene “inventato” anche il cioccolato al latte, che conquista subito tutti con il suo sapore più dolce.
Il cioccolato al latte sarà anche buono, ma per tirare su il morale è molto meglio puntare su quello fondente!