Perché il Pan di Spagna si chiama così?
Soffice, semplice e dalla tipica consistenza spugnosa, il pan di Spagna è probabilmente l'impasto base più impiegato in pasticceria ed è una preparazione ormai famosissima a livello mondiale.
Ma come mai si chiama proprio pan di Spagna? Da dove viene questo nome così curioso e nello stesso tempo molto facile da ricordare? Sarà perché è stato inventato in Spagna? O ci sono altri motivi?
Lo scopriremo di seguito: continuate nella lettura se volete sapere perché il pan di Spagna si chiama così!
Ma come mai si chiama proprio pan di Spagna? Da dove viene questo nome così curioso e nello stesso tempo molto facile da ricordare? Sarà perché è stato inventato in Spagna? O ci sono altri motivi?
Lo scopriremo di seguito: continuate nella lettura se volete sapere perché il pan di Spagna si chiama così!
Le origini del dolce: la pasta genovese
Per capire come mai il pan di Spagna ha preso questo nome è necessario conoscere almeno a grandi linee la sua storia e il contesto in cui è stato inventato.
Intorno alle origini del pan di Spagna circolano varie ipotesi, ma la versione considerata come altamente probabile e quindi maggiormente accreditata, narra che questo semplice e delizioso impasto nacque nel corso della prima metà del Settecento grazie all'inventiva di un pasticciere italiano, precisamente genovese.
Fra le famiglie più ricche e potenti di Genova c'era in quegli anni la famiglia Pallavicini, che aveva alle proprie dipendenze una serie di domestici veramente professionali e competenti. Nella schiera del personale al servizio di questa famiglia spiccava per bravura ed estro il giovane pasticciere genovese Giovanbattista Cabona, che veniva di solito chiamato semplicemente Giobatta.
Quando il marchese Domenico Pallavicini ebbe la necessità di trasferirsi alcuni anni a Madrid per motivi legati al ruolo che rivestiva (era ambasciatore della Repubblica), si portò dietro anche parte del personale che prestava servizio presso la sua famiglia. Vista la sua bravura, decise di portare con sé anche il pasticciere Giobatta.
La ricetta del pan di Spagna venne ideata dal pasticciere per assecondare la volontà e le richieste del marchese, il quale avrebbe voluto festeggiare un ricevimento importante alla corte spagnola con un dolce particolare, mai servito prima.
Il risultato stupì piacevolmente sia il marchese che gli ospiti: il dolce era soffice, leggero e delicato, con una consistenza piacevolmente spugnosa.
Per via delle origini del pasticciere, il dolce venne inizialmente chiamato pasta genovese (pasta genoise). La preparazione della pasta genovese avveniva a caldo, mescolando gli ingredienti solo al raggiungimento di una certa temperatura. Sia per la preparazione che per la cottura si utilizzava il bagnomaria, mettendo quindi la teglia con gli ingredienti necessari (uova, farina, burro e zucchero) dentro una pentola più grande in cui era stata precedentemente versata dell'acqua bollente: in quel periodo, infatti, non esistevano i forni, per cui il procedimento era necessariamente più macchinoso di quello attuale.
Intorno alle origini del pan di Spagna circolano varie ipotesi, ma la versione considerata come altamente probabile e quindi maggiormente accreditata, narra che questo semplice e delizioso impasto nacque nel corso della prima metà del Settecento grazie all'inventiva di un pasticciere italiano, precisamente genovese.
Fra le famiglie più ricche e potenti di Genova c'era in quegli anni la famiglia Pallavicini, che aveva alle proprie dipendenze una serie di domestici veramente professionali e competenti. Nella schiera del personale al servizio di questa famiglia spiccava per bravura ed estro il giovane pasticciere genovese Giovanbattista Cabona, che veniva di solito chiamato semplicemente Giobatta.
Quando il marchese Domenico Pallavicini ebbe la necessità di trasferirsi alcuni anni a Madrid per motivi legati al ruolo che rivestiva (era ambasciatore della Repubblica), si portò dietro anche parte del personale che prestava servizio presso la sua famiglia. Vista la sua bravura, decise di portare con sé anche il pasticciere Giobatta.
La ricetta del pan di Spagna venne ideata dal pasticciere per assecondare la volontà e le richieste del marchese, il quale avrebbe voluto festeggiare un ricevimento importante alla corte spagnola con un dolce particolare, mai servito prima.
Il risultato stupì piacevolmente sia il marchese che gli ospiti: il dolce era soffice, leggero e delicato, con una consistenza piacevolmente spugnosa.
Per via delle origini del pasticciere, il dolce venne inizialmente chiamato pasta genovese (pasta genoise). La preparazione della pasta genovese avveniva a caldo, mescolando gli ingredienti solo al raggiungimento di una certa temperatura. Sia per la preparazione che per la cottura si utilizzava il bagnomaria, mettendo quindi la teglia con gli ingredienti necessari (uova, farina, burro e zucchero) dentro una pentola più grande in cui era stata precedentemente versata dell'acqua bollente: in quel periodo, infatti, non esistevano i forni, per cui il procedimento era necessariamente più macchinoso di quello attuale.
Dalla pasta genovese al pan di Spagna
Ma se inizialmente il dolce era chiamato pasta genovese, come si è arrivati al nome attuale? In un modo molto semplice, qualche tempo dopo l'invenzione del dolce e a seguito di alcune modifiche apportate alla ricetta originale.
La pasta genovese, come abbiamo visto, veniva preparata a caldo.
Ma, in pasticceria, si sperimenta sempre: e nel caso della pasta genovese si provò a semplificare un po' la preparazione. Eliminando il burro per rendere l'impasto più leggero e mescolando gli ingredienti a freddo, con gli albumi montati a neve ben ferma per ottenere una consistenza sufficientemente soffice.
Per rimarcare questa differenza nella preparazione rispetto alla pasta genovese si decise di coniare un altro nome per il dolce: e la scelta ricadde proprio su Pan di Spagna anche per onorare il fatto che l'impasto, nato proprio in occasione di un ricevimento alla corte spagnola, fin da subito era stato da essa molto apprezzato!
Questa ricetta originale del pan di Spagna non prevede l'aggiunta del lievito: più avanti, però venne introdotta anche questa piccola variante. Oggi in effetti il pan di Spagna si può preparare in vari modi: con o senza lievito, a freddo oppure a caldo.
La pasta genovese, come abbiamo visto, veniva preparata a caldo.
Ma, in pasticceria, si sperimenta sempre: e nel caso della pasta genovese si provò a semplificare un po' la preparazione. Eliminando il burro per rendere l'impasto più leggero e mescolando gli ingredienti a freddo, con gli albumi montati a neve ben ferma per ottenere una consistenza sufficientemente soffice.
Per rimarcare questa differenza nella preparazione rispetto alla pasta genovese si decise di coniare un altro nome per il dolce: e la scelta ricadde proprio su Pan di Spagna anche per onorare il fatto che l'impasto, nato proprio in occasione di un ricevimento alla corte spagnola, fin da subito era stato da essa molto apprezzato!
Questa ricetta originale del pan di Spagna non prevede l'aggiunta del lievito: più avanti, però venne introdotta anche questa piccola variante. Oggi in effetti il pan di Spagna si può preparare in vari modi: con o senza lievito, a freddo oppure a caldo.
Gli utilizzi in pasticceria
Quando lo inventò, il pasticcere al quale dobbiamo la creazione del pan di Spagna molto probabilmente non pensava che un dolce così semplice e con così pochi ingredienti potesse diventare un vero caposaldo della pasticceria: un impasto base la cui ricetta si è tramandata negli anni e ha conosciuto un successo mondiale.
Questo grandissimo successo non dovrebbe stupire se si pensa che il pan di Spagna è un impasto molto versatile, adatto a tante ricette diverse. Anzitutto permette di ottenere torte multistrato riccamente farcite con le creme più svariate (partendo dalla classica crema pasticcera): le torte per matrimoni, compleanni e ricorrenze varie sono sempre realizzate con il pan di Spagna. Questo soffice impasto permette infatti di personalizzare la torta in mille modi e questo è un gran vantaggio quando si deve realizzare una torta per le occasioni più speciali.
Inoltre il pan di Spagna è largamente impiegato anche per altri dolci: come base per i semifreddi o per diversi dolci al piatto, ad esempio. Essendo la struttura che tiene insieme tutto il dolce, non se ne può proprio fare a meno per tantissime ricette diverse!
Questo grandissimo successo non dovrebbe stupire se si pensa che il pan di Spagna è un impasto molto versatile, adatto a tante ricette diverse. Anzitutto permette di ottenere torte multistrato riccamente farcite con le creme più svariate (partendo dalla classica crema pasticcera): le torte per matrimoni, compleanni e ricorrenze varie sono sempre realizzate con il pan di Spagna. Questo soffice impasto permette infatti di personalizzare la torta in mille modi e questo è un gran vantaggio quando si deve realizzare una torta per le occasioni più speciali.
Inoltre il pan di Spagna è largamente impiegato anche per altri dolci: come base per i semifreddi o per diversi dolci al piatto, ad esempio. Essendo la struttura che tiene insieme tutto il dolce, non se ne può proprio fare a meno per tantissime ricette diverse!