Caffè in capsule o solubile?
Caffè in capsule o solubile? Questo è il dilemma!
La risposta a questa domanda è sicuramente soggettiva, anche perché si sta parlando di due tipologie di caffè differenti, ma cerchiamo comunque di capire meglio quali sono le differenze e scoprire insieme, nello specifico, i pregi e i difetti di entrambi.
Se la vostra agenda quotidiana è sempre ricca di impegni e avete poco tempo a disposizione da dedicare a voi stessi, il caffè solubile è sicuramente la soluzione che fa per voi. Si tratta, molto semplicemente, di una miscela in polvere da sciogliere in acqua calda, ma questo non vuol dire che sia una bevanda di scarsa qualità.
In Italia, però, sono in molti a storcere il naso parlando di caffè solubile, pensando automaticamente ad una bevanda di qualità peggiore rispetto all’espresso o al caffè in capsule ma, in realtà, si tratta semplicemente di bevande con caratteristiche diverse tra loro. Come accennato prima, il caffè solubile si ottiene sciogliendo la polvere in acqua, ma anche latte caldo, ed è pronto in pochi secondi. Questa polvere si ottiene mediante l’infusione di caffè in acqua, per poi privarla della parte liquida.
Si può ricavare tramite liofilizzazione o disidratazione. Nel primo caso, è la stessa miscela di acqua e macinato ad essere congelata e spezzettata, mentre nel secondo caso è il macinato ad essere lasciato in infusione in acqua calda, che verrà poi fatta evaporare in due fasi per ottenere la polvere da inscatolare.
Tra i due metodi, il migliore è quello della liofilizzazione, perché consente di conservare le fragranze e le caratteristiche dei chicchi torrefatti.
Ma che differenze ci sono con il caffè tradizionale?
Rispetto a quest’ultimo, il caffè solubile ha le stesse caratteristiche, se si esclude una minore quantità di caffeina e, molto interessante, può essere anche utilizzato come ingrediente nella preparazione di dolci come mousse e torte. Però, si sa, il caffè è simbolo di italianità e la maggior parte di noi conserva un comportamento tradizionalista e protettivo nei confronti di questa bevanda, motivo per cui il caffè solubile non ha fatto breccia nel cuore degli italiani, che preferiscono il caffè tradizionale, ma è molto apprezzato in Nord Europa, America e nell’Est asiatico.
Ma c’è una terza, interessante alternativa al caffè solubile e a quello tradizionale: il caffè in capsule. È una bevanda molto aromatica e ricca di profumi, che può essere conservata molto a lungo. All’interno delle capsule viene inserito dalle aziende produttrici un estratto di caffè in base all’aroma desiderato. Queste capsule consentono, in sostanza, di gustare un caffè buono come quello delle migliori caffetterie, ma ad un prezzo decisamente più abbordabile. Le capsule sono infatti nient’altro che dei contenitori rigidi in alluminio o plastica ed è proprio in questo aspetto che si differenziano dalle cialde, che hanno invece un filtro in carta.
Se vi state chiedendo quali tipologie di caffè in capsule esistono, sappiate che potete sbizzarrirvi! Si va dal caffè lungo e decaffeinato fino all’arabica, dal forte al soave, dal vellutato al cremoso. Il caffè in capsule prevede l’inserimento di caffè macinato in contenitori monodose e usa e getta, che vengono appositamente confezionati all’interno di un’atmosfera opportunamente modificata con gas inerti per la chiusura.
Anche questa, quindi, è una possibilità molto interessante se siete costantemente di fretta e non potete gustarvi il caffè in moka e vi basteranno pochi secondi per gustare una bevanda calda e dal gusto intenso, tenendo presente che il caffè in capsule ha sicuramente un sapore molto più vicino al tipico caffè da bar rispetto a quello solubile.
C’è un però! A differenza di quello solubile, il caffè in capsule può essere preparato solo avendo a disposizione una macchinetta adatta. Viceversa, quello solubile si può preparare versando la polvere in acqua o latte caldo.
Bene, ora che avete ben chiaro il quadro delle varie possibilità, la scelta tocca soltanto a voi, ma qualunque cosa decidiate resta una certezza: come diceva il noto compositore italiano Giuseppe Verdi, “Il caffè è il balsamo del cuore e dello spirito”.
La risposta a questa domanda è sicuramente soggettiva, anche perché si sta parlando di due tipologie di caffè differenti, ma cerchiamo comunque di capire meglio quali sono le differenze e scoprire insieme, nello specifico, i pregi e i difetti di entrambi.
Se la vostra agenda quotidiana è sempre ricca di impegni e avete poco tempo a disposizione da dedicare a voi stessi, il caffè solubile è sicuramente la soluzione che fa per voi. Si tratta, molto semplicemente, di una miscela in polvere da sciogliere in acqua calda, ma questo non vuol dire che sia una bevanda di scarsa qualità.
In Italia, però, sono in molti a storcere il naso parlando di caffè solubile, pensando automaticamente ad una bevanda di qualità peggiore rispetto all’espresso o al caffè in capsule ma, in realtà, si tratta semplicemente di bevande con caratteristiche diverse tra loro. Come accennato prima, il caffè solubile si ottiene sciogliendo la polvere in acqua, ma anche latte caldo, ed è pronto in pochi secondi. Questa polvere si ottiene mediante l’infusione di caffè in acqua, per poi privarla della parte liquida.
Si può ricavare tramite liofilizzazione o disidratazione. Nel primo caso, è la stessa miscela di acqua e macinato ad essere congelata e spezzettata, mentre nel secondo caso è il macinato ad essere lasciato in infusione in acqua calda, che verrà poi fatta evaporare in due fasi per ottenere la polvere da inscatolare.
Tra i due metodi, il migliore è quello della liofilizzazione, perché consente di conservare le fragranze e le caratteristiche dei chicchi torrefatti.
Ma che differenze ci sono con il caffè tradizionale?
Rispetto a quest’ultimo, il caffè solubile ha le stesse caratteristiche, se si esclude una minore quantità di caffeina e, molto interessante, può essere anche utilizzato come ingrediente nella preparazione di dolci come mousse e torte. Però, si sa, il caffè è simbolo di italianità e la maggior parte di noi conserva un comportamento tradizionalista e protettivo nei confronti di questa bevanda, motivo per cui il caffè solubile non ha fatto breccia nel cuore degli italiani, che preferiscono il caffè tradizionale, ma è molto apprezzato in Nord Europa, America e nell’Est asiatico.
Ma c’è una terza, interessante alternativa al caffè solubile e a quello tradizionale: il caffè in capsule. È una bevanda molto aromatica e ricca di profumi, che può essere conservata molto a lungo. All’interno delle capsule viene inserito dalle aziende produttrici un estratto di caffè in base all’aroma desiderato. Queste capsule consentono, in sostanza, di gustare un caffè buono come quello delle migliori caffetterie, ma ad un prezzo decisamente più abbordabile. Le capsule sono infatti nient’altro che dei contenitori rigidi in alluminio o plastica ed è proprio in questo aspetto che si differenziano dalle cialde, che hanno invece un filtro in carta.
Se vi state chiedendo quali tipologie di caffè in capsule esistono, sappiate che potete sbizzarrirvi! Si va dal caffè lungo e decaffeinato fino all’arabica, dal forte al soave, dal vellutato al cremoso. Il caffè in capsule prevede l’inserimento di caffè macinato in contenitori monodose e usa e getta, che vengono appositamente confezionati all’interno di un’atmosfera opportunamente modificata con gas inerti per la chiusura.
Anche questa, quindi, è una possibilità molto interessante se siete costantemente di fretta e non potete gustarvi il caffè in moka e vi basteranno pochi secondi per gustare una bevanda calda e dal gusto intenso, tenendo presente che il caffè in capsule ha sicuramente un sapore molto più vicino al tipico caffè da bar rispetto a quello solubile.
C’è un però! A differenza di quello solubile, il caffè in capsule può essere preparato solo avendo a disposizione una macchinetta adatta. Viceversa, quello solubile si può preparare versando la polvere in acqua o latte caldo.
Bene, ora che avete ben chiaro il quadro delle varie possibilità, la scelta tocca soltanto a voi, ma qualunque cosa decidiate resta una certezza: come diceva il noto compositore italiano Giuseppe Verdi, “Il caffè è il balsamo del cuore e dello spirito”.