Che differenza c'è tra branzino e spigola

Nell'articolo di oggi sveleremo un vero e proprio "mistero" culinario: scopriremo che differenza c'è tra branzino e spigola!! Al riguardo infatti c'è una certa confusione: il fatto che ci siano due nomi distinti porta a credere che esistano anche due pesci differenti. E invece no! Spigola e branzino sono la stessa cosa: si tratta soltanto di due parole diverse per indicare il medesimo pesce.
Quindi, visto che non c'è alcuna differenza tra branzino e spigola, sorge subito spontanea una domanda: come mai questo pesce viene chiamato in due modi così diversi? Troverete la spiegazione (anzi, le spiegazioni, visto che ce ne sono due) nel nostro articolo!
Perché due nomi per lo stesso pesce? La prima spiegazione
Chiarito che spigola e branzino sono la stessa cosa, scopriamo allora le origini di questi due nomi. Anzitutto c'è una differenza geografica nell'utilizzo dei due nomi: la parola branzino viene usata nel Nord Italia, mentre nel Centro-Sud (a partire dalla Toscana), si utilizza molto più spesso il termine spigola per riferirsi al pesce in questione.
La parola "branzino" dovrebbe derivare dal dialetto lombardo/veneto "bransin" (branchino): parola che a sua volta deriva da "branchie" e fa riferimento al fatto che questo pesce ha le branchie ben visibili. Soprattutto i pescatori veneziani erano soliti chiamarlo così: un'abitudine rimasta nel lessico e nel vocabolario di tutte le regioni del Nord Italia.
Invece al Centro-Sud lo stesso pesce è chiamato spigola perché con ogni probabilità si fa riferimento alla "spiga", ovvero alle punte della spina dorsale del pesce, taglienti proprio come uno spigolo.
La seconda spiegazione
Ma c'è anche un altro tipo di spiegazione che è invece legata al genere del pesce: bisognerebbe chiamarlo spigola quando depone le uova e branzino quando le feconda.
Tuttavia la prima spiegazione è quella che trova maggiore corrispondenza nell'utilizzo comune delle due parole nella vita quotidiana.
Caratteristiche del branzino
Ora che abbiamo chiarito come non ci sia nessuna differenza fra questi "due" pesci (che in realtà è appunto uno solo) vediamo quali sono le caratteristiche principali del branzino (o spigola che dir si voglia). E' un pesce che fa parte della famiglia delle Moronidae ed è molto diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, ma si trova anche lungo le coste dell'Atlantico (soprattutto nelle coste orientali). Vive su tutti i fondali sabbiosi, spesso nelle vicinanze delle foci dei fiumi.
Riconoscere un branzino/spigola è piuttosto semplice, in quanto questo pesce si caratterizza per la sua forma allungata, la presenza di scaglie argentate sulle branchie e sul fianco e soprattutto per le pinne (ne ha due separate sul dorso, due ventrali, due pettorali e soltanto una caudale). Inoltre, come tutti i pesci predatori, ha una grande bocca con diversi denti (anche se i denti non sono molto grandi).
Le carni del branzino sono magre (pertanto è un alimento perfetto anche per chi è a dieta), sode, presentano poche lische e hanno un gusto delicato: per tutti questi motivi è considerato un pesce piuttosto pregiato. Leggero e facile da digerire, è comunque un alimento dal profilo nutrizionale completo grazie al suo alto contenuto di sali minerali (soprattutto ferro, fosforo e potassio), vitamine (in particolare la vitamina D e del gruppo B), amminoacidi e acidi grassi (omega 3, omega 6 e acido oleico).
Differenze fra branzino di mare e di allevamento
Il branzino può essere di mare o di allevamento: molti dei branzini che troviamo in vendita provengono in effetti dagli allevamenti.
Ma come fare a riconoscere una spigola d'allevamento da una di mare? Anzitutto osservatene il colore: generalmente il branzino di allevamento ha un colore più scuro, mentre quello di mare presenta dei riflessi d'argento, più chiari.
Inoltre la grandezza è diversa. Il branzino di mare è più grande: può arrivare a pesare anche 10 kg, mentre quello d'allevamento arriva al massimo a 3 kg circa.
Anche la pinna caudale può dare indicazioni utili al riguardo, perché quella del branzino di allevamento è piccola e scura, mentre il branzino di mare ce l'ha grande e con riflessi argentei.
Ultima differenza: il prezzo. Il branzino d'allevamento è meno costoso: costa circa la metà rispetto a quello pescato in mare aperto. Infatti, se il primo costa più o meno 15 euro al kg, il secondo costa mediamente 30-35 euro al kg.
Come cucinarlo
Il branzino è un pesce dalle carni delicate e tenere per il quale sono particolarmente indicate cotture e ricette semplici. Si presta comunque a diversi metodi di cottura: può essere grigliato, cotto al forno, al vapore, bollito, cotto al cartoccio e anche fritto!
Consigli per l'acquisto: come capire se il branzino è fresco
Come sempre quando si tratta di pesce, anche nel caso del branzino bisogna assicurarsi di acquistare un prodotto freschissimo, specie quando non ci si può rivolgere al proprio pescivendolo di fiducia.
Per capire se una spigola è veramente fresca, controllate le caratteristiche dell'occhio (se è fresca dovrà avere un occhio trasparente, brillante e lievemente sporgente), la lucentezza delle squame e la compattezza delle carni (nel pesce fresco le carni sono sempre sode, compatte e toniche).

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