Che differenza c'è tra brioche e croissant

Iniziare la giornata con un bel cappuccino e una brioche è un'abitudine che accomuna tanti italiani. Ma sapete che differenza c'è tra brioche e croissant? Cosa si intende esattamente per brioche? E il cornetto, in cosa si differenzia dagli altri due dolci? Iniziamo con il precisare che brioche e croissant sono due specialità francesi, mentre il cornetto è tutto italiano.
Ma approfondiamo bene la questione e scopriamo nel dettaglio qual è la differenza tra cornetto, brioche e croissant!
La vera brioche francese
Prima di scoprire che differenza c'è tra brioche e croissant, cerchiamo di definire con precisione ciascuna di queste leccornie, partendo proprio dalla brioche. Specifichiamo che quando si parla di brioche non si intende il cornetto, come erroneamente potrebbero credere gli italiani del Nord! Nelle regioni settentrionali del nostro Paese, infatti, il cornetto viene spesso chiamato brioche, ma è un'abitudine linguistica sbagliata perché si tratta di due cose diverse.
La vera brioche è di origine francese (per la precisione è nata in Normandia) e, a differenza di cornetto e croissant, ha una forma tonda (spesso con una pallina di pasta posta in alto): è gonfia, soffice e ben lievitata e si prepara con farina, lievito, burro, zucchero, uova, strutto e acqua. La morbidezza dell'impasto è dovuta non solo alla lievitazione, ma anche al fatto che, rispetto al croissant, contiene più burro.
Il croissant
Il croissant francese deriva da un dolce di origine viennese (il kipfel: è lo stesso dal quale deriva anche il nostro cornetto, come vedremo meglio più avanti). Si prepara con tanto burro (più di quello che si usa per il cornetto, ma un po' meno rispetto a quello che serve per la brioche), farina, lievito, latte, zucchero e sale. E ha una caratteristica forma a mezzaluna.

Da questa breve descrizione avrete capito che differenza c'è tra brioche e croissant: oltre alla forma (la prima è tonda, il secondo è a mezzaluna), anche l'impasto è diverso. La brioche infatti si prepara con più burro, con più zucchero e anche unendo un po' di strutto. Per questo risulta più soffice e più dolce del croissant, che invece ha un gusto meno dolce e più neutro (in quanto lo zucchero è presente in quantità inferiore; inoltre nell'impasto si aggiunge anche un po' di sale) e si prepara senza uova. La mancanza delle uova fa sentire maggiormente il gusto del burro.

Un'altra differenza che c'è tra brioche e croissant sta nel fatto che il croissant non viene mai farcito, ma viene venduto al naturale. La brioche, invece, esiste in entrambe le versioni: vuota o riempita di crema, marmellata o cioccolata.
Ora che abbiamo visto tutte le differenze fra queste due specialità francesi, voi quale preferite: brioche o croissant?
Il cornetto italiano
Passiamo ora al nostro delizioso cornetto (quello che, come abbiamo visto sopra, al Nord viene erroneamente chiamato brioche): nato circa un secolo prima del croissant francese, deriva da un dolce tradizionale di Vienna a forma di mezzaluna, il kipfel.
E del kipfel, il cornetto ha mantenuto la tipica forma a mezzaluna: forma che appunto condivide anche con il croissant. Le differenze con il dolce francese si possono trovare nell'impasto: per fare il cornetto servono farina, lievito, latte, uova, zucchero, sale, burro. Se vi sembrano gli stessi ingredienti del croissant, vi sbagliate!
Per il croissant non servono le uova, mentre per il cornetto sì: può sembrare una differenza di poco conto, ma in realtà incide molto sul risultato finale. Infatti la presenza della uova permette di ottenere un impasto più equlibrato, nel quale il burro si amalgama bene agli altri ingredienti. Nel croissant, invece, il gusto del burro si sente molto di più proprio perché mancano le uova. Anche la consistenza è diversa: nel croissant risulta più sfogliata, fine e maggiormente croccante, mentre nel cornetto è più morbida.
Queste differenze sono dovute anche al fatto che per fare il croissant si usa una maggiore quantità di burro: la percentuale utilizzata va dal 35% al 40%, mentre per il cornetto è soltanto del 20-25%.
Un'ulteriore differenza sta nella quantità di zucchero, che è maggiore nel cornetto, mentre è minima nel croissant: grazie a questo, il dolce francese può essere tranquillamente farcito anche con ingredienti salati (ad esempio formaggi e salumi), mentre il cornetto è una preparazione prettamente dolce.
Così come la brioche, anche il cornetto può essere gustato vuoto o farcito con altri ingredienti a piacere (creme, marmellate, miele, etc.): e questa è un'altra differenza con il croissant.
In conclusione
In definitiva, ora che abbiamo visto che differenza c'è tra brioche e croissant e abbiamo fatto un confronto anche con il cornetto, possiamo tranquillamente affermare che ciascuna di queste specialità ha delle caratteristiche ben specifiche: cornetto e croissant si assomigliano molto per la forma e un po' per la composizione dell'impasto (non per nulla derivano entrambi dallo stesso dolce viennese), anche se all'assaggio sono evidenti le differenze dovute alle diverse quantità di burro e di zucchero (e alla presenza o meno delle uova) utilizzate nella ricetta. La brioche invece è inconfondibile, con il suo impasto soffice e dolce e la sua forma rotonda!

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