Che differenza c'è tra burro e margarina

Burro e margarina sono due prodotti che spesso generano confusione nel potenziale consumatore: forse sarà capitato anche a voi di fermarvi indecisi su cosa comprare al supermercato, chiedendovi che differenza c'è tra burro e margarina.
Quindi è bene fare chiarezza sulla questione: continuando a leggere il nostro articolo scoprite insieme a Gustissimo da cosa si ottengono questi due alimenti e attraverso quale procedura, qual è il più sano, quale contiene più calorie e tanto altro ancora.
Insomma vediamo nel dettaglio che differenza c'è tra burro e margarina!
Come si ottengono i due prodotti
Partiamo dal burro: viene ricavato dal latte vaccino separandone la parte più grassa, che subisce quindi prima un processo di pastorizzazione e successivamente una lavorazione necessaria a darle la forma compatta che caratterizza il prodotto finale.
Si tratta quindi di un alimento di origine animale e questa è la prima sostanziale differenza che c'è tra burro e margarina: quest'ultima, al contrario, è di origine completamente vegetale. Per cui, a differenza del burro, può essere consumata dai vegani (anche se è sempre meglio controllare la lista degli ingredienti per verificare che non siano presenti componenti di origine animale, visto che alcune margarine potrebbero averne).
Per la precisione, la margarina viene ricavata emulsionando acqua e oli vegetali vari: il tutto viene poi lavorato industrialmente per idrogenare i grassi e compattare il prodotto.
Il fatto che sia priva di lattosio (poiché non deriva dal latte), la rende adatta anche a chi soffre di intolleranza a questo zucchero (a differenza del burro).
Grassi, valore nutrizionale e calorie: tutte le differenze
Un'altra differenza che c'è tra burro e margarina riguarda il loro contenuto nutrizionale. Il fatto che siano prodotti con tecniche diverse, infatti, comporta ovviamente delle differenze anche da questo punto di vista.
Per cominiciare, entrambi sono alimenti ricchi di grassi: il burro contiene circa l'82% di materia grassa e la percentuale presente nella margarina è più o meno la stessa.
Si tratta però di grassi diversi: quelli presenti nel burro sono acidi grassi saturi; sono grassi che il nostro organismo riesce a "sciogliere" con facilità (in altre parole, sono più facili da digerire).
La margarina, invece, contiene dei grassi che hanno subito un processo di idrogenazione: questo procedimento li trasforma in grassi "trans". Sono grassi che non fanno bene perché contribuiscono ad aumentare il livello di colesterolo cattivo (ovvero il colesterolo LDL). E, rispetto al burro, la margarina risulta meno digeribile.
L'apporto calorico dei due alimenti è pressoché identico (più o meno 750-760 calorie per 100 g), ma diverso è il profilo nutrizionale.
Poichè deriva dal latte, il burro ne contiene diversi nutrienti, che sono utili al nostro organismo: minerali (fosforo, potassio, calcio, vitamina A e D, proteine..), acido linoleico, acido butirrico, lecitine. Sono tutte sostanze che invece mancano alla margarina.
Qual è il prodotto più sano?
Ora che abbiamo visto che differenza c'è tra burro e margarina sotto vari aspetti, arriviamo alla questione cruciale: quale dei due prodotti è meglio consumare? Qual è il più sano?
Entrambi sono senza subbio alimenti da consumare nelle giuste quantità e all'interno di una dieta equilibrata (poiché sono tutti e due ricchi di calorie), ma soppesando vantaggi e svantaggi dell'uno e dell'altro è evidente come il burro ne esca vincitore.
La sua composizione e il suo profilo nutrizionale sono migliori: come abbiamo visto, è ricco di sostanze che fanno bene all'organismo, a dispetto del fatto che sia ricco di colesterolo (per questo va consumato con moderazione). E' più digeribile e meno raffinato rispetto alla margarina. In passato vi era la preoccupazione che, una volta cotto, potesse sprigionare delle sostanze dannose per l'organismo: ma gli studi più recenti condotti al riguardo hanno evidenziato come in realtà durante la cottura vengano rilasciate delle componenti tossiche in una quantità talmente bassa da non costituire un pericolo per la salute.
La margarina, invece, oltre a presentare dei grassi trans (che come abbiamo visto non fanno bene alla salute), viene spesso preparata con oli vegetali di qualità non eccelsa (ad esempio, possono essere utilizzati l'olio di palmisto o quello di palma) e con l'aggiunta di additivi chimici (spesso uniti per migliorare il sapore del prodotto) e di coloranti (per rendere il colore della margarina più simile a quello del burro).
Le margarine non idrogenate
Che dire invece delle margarine non idrogenate (ovvero prive di grassi trans) e quelle arricchite di sostanze benefiche (come vitamine, omega 3 o steroli vegetali) che ormai si trovano sempre più spesso al supermercato? Sono migliori del burro?
Anche se la mancanza dei grassi trans e l'aggiunta di determinate sostanze dovrebbe teoricamente renderle più salutari, in realtà non è esattamente così: la margarina resta sempre un prodotto raffinato e i processi di lavorazione industriale che subisce contribuiscono a vanificare i benefici che i nutrienti aggiunti potrebbero apportare.
Consumare con moderazione e attenzione un po' di burro resta quindi l'opzione più sana (a meno che non si sia vegani o intolleranti al lattosio: ma anche in questi casi ci delle valide alternative alla margarina)! E, nel caso si abbiamo problemi di colesterolo alto, non è detto che si debba rinunciare del tutto al burro: si può eventualmente optare per un burro a basso contenuto di colesterolo, dopo aver chiesto consiglio al proprio medico.

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