Che differenza c'è tra cotechino e zampone
Per festeggiare come si deve l'arrivo di un anno nuovo, tradizione vuole che vengano servite le lenticchie insieme ad un bel cotechino. Oppure, insieme allo zampone. Queste due specialità tipiche del cenone di San Silvestro sembrano praticamente uguali: sono entrambi degli insaccati molto gustosi, preparati con carne, cotenna e grasso di maiale macinati. Il tutto viene insaporito con aromi e spezie varie (ad esempio, cannella, pepe, chiodi di garofano, noce moscata, etc.) che possono cambiare da ricetta a ricetta.
Inoltre tutti e due traggono la loro origine dalla provincia di Modena e si sono visti assegnare il conferimento IGT (Indicazione Geografica Tipica), un marchio che ne certifica la qualità.
Ma quindi che differenza c'è tra cotechino e zampone? Almeno una differenza dev'esserci sicuramente: altrimenti per quale motivo questi due insaccati vengono chiamati con nomi diversi?
Continuate nella lettura per scoprire che differenza c'è tra cotechino e zampone: alla fine potrete decidere con maggiore consapevolezza quale dei due servire per il cenone dell'ultimo giorno dell'anno. Spesso infatti si ha questo dubbio perché non si sa esattamente cosa si porta in tavola! Dissipiamo quindi ogni dubbio e facciamo chiarezza su questi due alimenti.
Inoltre tutti e due traggono la loro origine dalla provincia di Modena e si sono visti assegnare il conferimento IGT (Indicazione Geografica Tipica), un marchio che ne certifica la qualità.
Ma quindi che differenza c'è tra cotechino e zampone? Almeno una differenza dev'esserci sicuramente: altrimenti per quale motivo questi due insaccati vengono chiamati con nomi diversi?
Continuate nella lettura per scoprire che differenza c'è tra cotechino e zampone: alla fine potrete decidere con maggiore consapevolezza quale dei due servire per il cenone dell'ultimo giorno dell'anno. Spesso infatti si ha questo dubbio perché non si sa esattamente cosa si porta in tavola! Dissipiamo quindi ogni dubbio e facciamo chiarezza su questi due alimenti.
La differenza principale: è tutta una questione di rivestimento esterno!
Come abbiamo appena visto, la differenza che c'è tra cotechino e zampone non sta nella materia prima: entrambi sono insaccati di maiale (e sono preparati sia con la cotenna che con la carne dell'animale) ed entrambi sono aromatizzati con varie spezie. Non c'è alcuna differenza nemmeno per quanto riguarda la cottura: sia il cotechino che lo zampone necessitano infatti di una lunga cottura (solitamente almeno un paio d'ore, a meno che non si utilizzi il prodotto precotto).
Ma allora che differenza c'è tra cotechino e zampone? Molto semplicemente, a differenziare questi due insaccati è la parte del maiale in cui va a finire il mix tritato e speziato di carne, grasso e cotenna. Nel caso dello zampone si tratta della zampa del maiale, mentre nel caso del cotechino il "ripieno" trova posto nel budello.
In pratica, la differenza sta in quello che potremmo definire il "contenitore", ovvero l'involucro esterno.
Ma allora che differenza c'è tra cotechino e zampone? Molto semplicemente, a differenziare questi due insaccati è la parte del maiale in cui va a finire il mix tritato e speziato di carne, grasso e cotenna. Nel caso dello zampone si tratta della zampa del maiale, mentre nel caso del cotechino il "ripieno" trova posto nel budello.
In pratica, la differenza sta in quello che potremmo definire il "contenitore", ovvero l'involucro esterno.
Ci sono differenze anche nel sapore e nella consistenza?
Ma la differenza che abbiamo appena visto ne comporta anche altre? Ad esempio, per quanto riguarda il sapore, la consistenza o l'apporto calorico? In parte sì. In linea generale cotechino e zampone hanno un gusto simile: entrambi sono speziati e molto saporiti. Per essere precisi, però, lo zampone risulta leggermente più sapido del cotechino e soprattutto ha una consistenza nel complesso un po' diversa: la parte esterna dello zampone, infatti, è più dura rispetto a quella del cotechino e crea quindi un certo contrasto di consistenza con la parte interna che è morbida. Il cotechino, invece, nel complesso ha una consistenza più omogenea e più morbida (perché l'involucro eterno ha approssimativamente lo stesso grado di tenerezza della parte interna).
Infine, un'altra piccola differenza sta nell'apporto calorico: partendo dal presupposto che sia cotechino che zampone sono specialità sostanziose e di certo non dietetiche, lo zampone risulta comunque un po' più calorico. Questo è dovuto al fatto che, durante la cottura, la cotenna della zampa rilascia del grasso.
Infine, un'altra piccola differenza sta nell'apporto calorico: partendo dal presupposto che sia cotechino che zampone sono specialità sostanziose e di certo non dietetiche, lo zampone risulta comunque un po' più calorico. Questo è dovuto al fatto che, durante la cottura, la cotenna della zampa rilascia del grasso.
Meglio il prodotto fresco o precotto?
Ora che abbiamo visto che differenza c'è tra cotechino e zampone saprete senza dubbio quale dei due scegliere per il cenone, a seconda dei vostri gusti. Se invece siete ancora indecisi potete sempre servirli entrambi, soprattutto se siete una tavolata numerosa!
Un ultimo consiglio: che si tratti di zampone o di cotechino, per gustare al meglio questa prelibatezza è sempre meglio optare per il prodotto fresco, da acquistare in macelleria. E' vero che comprando l'insaccato precotto si risparmia molto tempo (infatti basta una mezz'oretta di cottura, in acqua bollente), ma il cotechino e lo zampone freschi sono più gustosi! Del resto basta organizzarsi per tempo, tenendo presente che per il prodotto fresco servono circa 2 ore di cottura. Si procede in questo modo: prima bisogna bucherellare il cotechino o lo zampone con i rebbi di una forchetta, dopodiché bisogna avvolgerli nella carta stagnola e metterli dentro una pentola capiente riempita di acqua fredda (l'insaccato dev'essere completamente immerso). Fateli quindi bollire per circa 2 ore e serviteli, con l'immancabile accompagnamento di lenticchie! Il procedimento, quindi, è molto semplice: serve solo più tempo.
Inoltre, chi l'ha detto che cotechino o zampone vadano consumati solo in occasione del cenone di San Silvestro o comunque nel periodo invernale? Visto che sono delle specialità sostanziose e anche un po' pesanti, si tende a credere che vadano bene solo per il periodo freddo. In realtà, con qualche piccolo accorgimento è possibile servirle anche quando fa più caldo: consigliamo ad esempio, dopo averlo cotto, di tagliare a fette il cotechino (o lo zampone) e di passarlo velocemente su una griglia ben calda. In questo modo perderà un po' di grasso e risulterà più leggero: abbinatelo con una fresca salsa allo yogurt ed ecco pronto da servire il vostro zampone in versione estiva!
Un ultimo consiglio: che si tratti di zampone o di cotechino, per gustare al meglio questa prelibatezza è sempre meglio optare per il prodotto fresco, da acquistare in macelleria. E' vero che comprando l'insaccato precotto si risparmia molto tempo (infatti basta una mezz'oretta di cottura, in acqua bollente), ma il cotechino e lo zampone freschi sono più gustosi! Del resto basta organizzarsi per tempo, tenendo presente che per il prodotto fresco servono circa 2 ore di cottura. Si procede in questo modo: prima bisogna bucherellare il cotechino o lo zampone con i rebbi di una forchetta, dopodiché bisogna avvolgerli nella carta stagnola e metterli dentro una pentola capiente riempita di acqua fredda (l'insaccato dev'essere completamente immerso). Fateli quindi bollire per circa 2 ore e serviteli, con l'immancabile accompagnamento di lenticchie! Il procedimento, quindi, è molto semplice: serve solo più tempo.
Inoltre, chi l'ha detto che cotechino o zampone vadano consumati solo in occasione del cenone di San Silvestro o comunque nel periodo invernale? Visto che sono delle specialità sostanziose e anche un po' pesanti, si tende a credere che vadano bene solo per il periodo freddo. In realtà, con qualche piccolo accorgimento è possibile servirle anche quando fa più caldo: consigliamo ad esempio, dopo averlo cotto, di tagliare a fette il cotechino (o lo zampone) e di passarlo velocemente su una griglia ben calda. In questo modo perderà un po' di grasso e risulterà più leggero: abbinatelo con una fresca salsa allo yogurt ed ecco pronto da servire il vostro zampone in versione estiva!