Che differenza c'è tra vongole e arselle
Oggi scoprirete insieme a Gustissimo che differenza c'è tra vongole e arselle! In effetti capita spesso di fare confusione e di non riuscire a distiguere questi due molluschi che all'apparenza sembrano praticamente uguali. E' vero che si assomigliano molto (anche come sapore), ma è anche vero che ci sono delle differenze ben precise fra di loro, grazie alle quali è possibile distinguerle facilmente ad una prima occhiata: ma ovviamente bisogna conoscere questi tratti distintivi. Ed è importante conoscerli perché in effetti questi due molluschi sono una sorta di simbolo della cucina mediterranea di mare, in quanto vengono utilizzati per tante preparazioni, dalle più tradizionali (si pensi alla classica spaghettata con le vongole) fino a quelle più originali e creative della cucina moderna.
Un cuoco che si rispetti deve quindi sapere bene che differenza c'è tra vongole e arselle: vediamolo insieme!
Un cuoco che si rispetti deve quindi sapere bene che differenza c'è tra vongole e arselle: vediamolo insieme!
Vongole e arselle: differenze generali
Partiamo dalle differenze di carattere più generale fra arselle e vongole: anche se entrambe sono molluschi bivalvi (ovvero si trovano racchiuse in una conchiglia doppia, proprio come le cozze e le ostriche), appartengono a due famiglie diverse.
Se vi interessa la parte più "scientifica" relativa a questi due molluschi, sappiate che le vongole (che nel mar Mediterraneo sono molto comuni, soprattutto nel Tirreno e nell'Adriatico) fanno parte della famiglia delle Veneridae, mentre le arselle a quella delle Donacidae (sono molto diffuse tra il Mar Nero, il mar Mediterraneo e la parte orientale dell'Oceano Atlantico).
Un'altra differenza di carattere generale riguarda la profondità a cui vivono: si possono trovare entrambi i molluschi sui fondali sabbiosi, ma le arselle si spingono soltanto fino a un paio di metri di profondità, mentre le vongole arrivano anche a 12 metri.
Se vi interessa la parte più "scientifica" relativa a questi due molluschi, sappiate che le vongole (che nel mar Mediterraneo sono molto comuni, soprattutto nel Tirreno e nell'Adriatico) fanno parte della famiglia delle Veneridae, mentre le arselle a quella delle Donacidae (sono molto diffuse tra il Mar Nero, il mar Mediterraneo e la parte orientale dell'Oceano Atlantico).
Un'altra differenza di carattere generale riguarda la profondità a cui vivono: si possono trovare entrambi i molluschi sui fondali sabbiosi, ma le arselle si spingono soltanto fino a un paio di metri di profondità, mentre le vongole arrivano anche a 12 metri.
Come riconoscerle esteriormente
In alcune zone d'Italia le arselle vengono chiamate vongole (ovviamente è sbagliato, visto che si tratta di due molluschi diversi) e questo non fa altro che alimentare la confusione. In realtà, se andiamo a vedere che differenza c'è tra vongole e arselle da punto di vista delle loro caratteristiche esterne, diventa piuttosto semplice saperle distinguerle. Mettiamole quindi a confronto, in modo da fare chiarezza.
Una prima differenza tra vongole e arselle sta nella grandezza e nella forma del guscio: le arselle hanno una valva un po' più piccola rispetto a quella delle vongole e con una forma più triangolare, mentre le vongole sono un po' più grandi e più arrotondate.
Anche il colore delle valve è diverso: nelle arselle è più acceso, vivace e lucido e un po' più chiaro, mentre nelle vongole è di una tonalità grigia con striature, ma - a seconda della varietà - può essere anche sul giallo scuro oppure tendente al nero o al nocciola.
Anche toccando il guscio si rilevano delle differenze: il guscio delle arselle si presenta liscio, mentre quello delle vongole è più "ruvido", in quanto ha delle piccole rigature concentriche in rilievo.
Una prima differenza tra vongole e arselle sta nella grandezza e nella forma del guscio: le arselle hanno una valva un po' più piccola rispetto a quella delle vongole e con una forma più triangolare, mentre le vongole sono un po' più grandi e più arrotondate.
Anche il colore delle valve è diverso: nelle arselle è più acceso, vivace e lucido e un po' più chiaro, mentre nelle vongole è di una tonalità grigia con striature, ma - a seconda della varietà - può essere anche sul giallo scuro oppure tendente al nero o al nocciola.
Anche toccando il guscio si rilevano delle differenze: il guscio delle arselle si presenta liscio, mentre quello delle vongole è più "ruvido", in quanto ha delle piccole rigature concentriche in rilievo.
Dal punto di vista nutrizionale
Se invece andiamo a considerare il profilo nutrizionale di questi due molluschi, non vi sono grandi differenze, perché entrambi sono ricchi di sali minerali (quali calcio, fosforo e ferro), vitamina A e proteine. Hanno pochi grassi e un apporto calorico limitato: infatti 100 g di arselle o vongole apportano in media poco più di 70 calorie.
Il sapore e gli utilizzi in cucina
Invece che differenza c'è tra vongole e arselle dal punto di vista del sapore? Anche in questo caso non c'è una grande differenza: hanno un gusto piuttosto simile e delicato, nonché una consistenza tenera. Quindi vengono cucinate nello stesso modo ed utilizzate per ricette molto simili.
Entrambi i molluschi sono infatti impiegati per preparare ottimi condimenti (in bianco o con il pomodoro) per la pasta. In generale sono un ingrediente molto sfruttato soprattutto per i primi (pasta, risotti, fregola, zuppe di pesce, etc.), ma sono perfette anche per realizzare sfiziosi antipasti di pesce (ad esempio per dei crostini oppure per una deliziosa e semplicissima impepata!). Alcuni amano consumare questi molluschi semplicemente crudi, spruzzandovi sopra un po' di succo di limone (proprio come si fa con le ostriche).
Entrambi i molluschi sono infatti impiegati per preparare ottimi condimenti (in bianco o con il pomodoro) per la pasta. In generale sono un ingrediente molto sfruttato soprattutto per i primi (pasta, risotti, fregola, zuppe di pesce, etc.), ma sono perfette anche per realizzare sfiziosi antipasti di pesce (ad esempio per dei crostini oppure per una deliziosa e semplicissima impepata!). Alcuni amano consumare questi molluschi semplicemente crudi, spruzzandovi sopra un po' di succo di limone (proprio come si fa con le ostriche).
Consigli utili per l'acquisto
Ora che abbiamo visto che differenza c'è tra vongole e arselle, voi quale preferite? In realtà, visto che hanno un gusto e una consistenza molto simili, se vi piacciono le arselle dovrebbero piacervi anche le vongole (e viceversa).
In ogni caso, che decidiate di acquistare l'una o l'altra (o entrambe), ricordatevi che quando si parla di pesce e di molluschi la sicurezza viene sempre al primo posto. Quindi rifornitevi dal vostro pescivendolo di fiducia e controllate la freschezza dei molluschi che state acquistando. Capire se sono freschi non è difficile: anzitutto controllate i gusci, che non devono essere aperti, né rotti o danneggiati. Inoltre, è bene avvicinare il mollusco al naso per sentirne bene l'odore: se la vongola (o arsella) è fresca, allora dovrete necessariamente sentire quel buon odore di mare e di salsedine che hanno sempre i prodotti freschi.
In ogni caso, che decidiate di acquistare l'una o l'altra (o entrambe), ricordatevi che quando si parla di pesce e di molluschi la sicurezza viene sempre al primo posto. Quindi rifornitevi dal vostro pescivendolo di fiducia e controllate la freschezza dei molluschi che state acquistando. Capire se sono freschi non è difficile: anzitutto controllate i gusci, che non devono essere aperti, né rotti o danneggiati. Inoltre, è bene avvicinare il mollusco al naso per sentirne bene l'odore: se la vongola (o arsella) è fresca, allora dovrete necessariamente sentire quel buon odore di mare e di salsedine che hanno sempre i prodotti freschi.