Sali colorati da tutto il mondo
Ottimo per insaporire ma anche da utilizzare come conservante naturale: stiamo parlando del sale, uno degli alimenti base della nostra cucina che sembra faccia anche bene al nostro organismo… senza esagerare!
Forse non tutti sanno che il classico sale bianco marino non è l’unico ad esistere in commercio. Avete mai sentito parlare del sale viola indiano? Conoscete il sale affumicato della Danimarca? Ci sono moltissimi sali colorati, utili a condire pietanze diverse, che arrivano da ogni Paese e, soprattutto, non si ricavano solo dal mare!
Ecco quindi una piccola guida alla scoperta di alcuni sali da tutto il mondo per capire meglio come utilizzarli.
Fleur de sel
Questo tipo di sale arriva dalle saline della Camargue, nel sud della Francia. Si tratta di un sale grezzo che si raccoglie a mano dai bacini nei quali l’acqua è evaporata grazie all’azione di sole e vento. La sua caratteristica è il sapore delicato, povero di sodio e ideale per condire verdure crude o cotte al vapore; inoltre, è utilizzato anche in pasticceria per guarnire i dolci al cioccolato.
Alcune varianti di questo sale si possono trovare anche in Bretagna, Spagna e Portogallo, in particolare nella regione dell’Algarve dove è infatti conosciuto con il nome Flor de sal dell’Algarve.
Sale rosa dell’Himalaya
È forse, insieme al sale da cucina, quello più conosciuto anche grazie al suo caratteristico colore. È un sale antico, fossile che è rimasto racchiuso nelle rocce per milioni di anni: per questo, sembra che sia tra i sali più puri, grazie anche all’assenza di trattamenti che ne conserva tutte le proprietà nutritive tra cui potassio, calcio, zinco, rame, ferro e zolfo.
Sale rosso delle Hawaii
Ha un colore rosso scuro e un sapore ferroso grazie alla presenza del ferro che proviene dalle rocce vulcaniche nel quale il sale è conservato. È ottimo per condire le carni.
Sale grigio di Bretagna
È ottimo da abbinare ai piatti di pesce, ma particolare è anche la tecnica di raccolta: con la bassa marea il mare, ritirandosi, lascia i cristalli di sale grigi sul terreno. Una curiosità: il colore è dato dalla presenza dell’argilla che si trova nelle acque marine tra la Gran Bretagna e la Francia.
Sale viola indiano di Kala Namak
È un sale fossile estratto dalle miniere indiane e presenta ottime proprietà digestive. A causa dell’alta concentrazione di zolfo può avere un odore di uovo marcio che scompare durante la cottura lasciando spazio ad un sapore moto delicato.
Sale blu di Persia
Il suo colore blu è dato dalla presenza della silviniti. È un sale molto speziato che si raccoglie nelle miniere dell’Iran ed è ideale per condire la carne bianca e il pesce.
Sale affumicato della Danimarca
Richiede una lunga lavorazione a mano che rispetta un’antica tradizione che prevede l’utilizzo di legno di quercia e ginepro. È perfetto per condire la carne ma si abbina molto bene anche con la carbonara, le zuppe di pesce e le frittate.
Forse non tutti sanno che il classico sale bianco marino non è l’unico ad esistere in commercio. Avete mai sentito parlare del sale viola indiano? Conoscete il sale affumicato della Danimarca? Ci sono moltissimi sali colorati, utili a condire pietanze diverse, che arrivano da ogni Paese e, soprattutto, non si ricavano solo dal mare!
Ecco quindi una piccola guida alla scoperta di alcuni sali da tutto il mondo per capire meglio come utilizzarli.
Fleur de sel
Questo tipo di sale arriva dalle saline della Camargue, nel sud della Francia. Si tratta di un sale grezzo che si raccoglie a mano dai bacini nei quali l’acqua è evaporata grazie all’azione di sole e vento. La sua caratteristica è il sapore delicato, povero di sodio e ideale per condire verdure crude o cotte al vapore; inoltre, è utilizzato anche in pasticceria per guarnire i dolci al cioccolato.
Alcune varianti di questo sale si possono trovare anche in Bretagna, Spagna e Portogallo, in particolare nella regione dell’Algarve dove è infatti conosciuto con il nome Flor de sal dell’Algarve.
Sale rosa dell’Himalaya
È forse, insieme al sale da cucina, quello più conosciuto anche grazie al suo caratteristico colore. È un sale antico, fossile che è rimasto racchiuso nelle rocce per milioni di anni: per questo, sembra che sia tra i sali più puri, grazie anche all’assenza di trattamenti che ne conserva tutte le proprietà nutritive tra cui potassio, calcio, zinco, rame, ferro e zolfo.
Sale rosso delle Hawaii
Ha un colore rosso scuro e un sapore ferroso grazie alla presenza del ferro che proviene dalle rocce vulcaniche nel quale il sale è conservato. È ottimo per condire le carni.
Sale grigio di Bretagna
È ottimo da abbinare ai piatti di pesce, ma particolare è anche la tecnica di raccolta: con la bassa marea il mare, ritirandosi, lascia i cristalli di sale grigi sul terreno. Una curiosità: il colore è dato dalla presenza dell’argilla che si trova nelle acque marine tra la Gran Bretagna e la Francia.
Sale viola indiano di Kala Namak
È un sale fossile estratto dalle miniere indiane e presenta ottime proprietà digestive. A causa dell’alta concentrazione di zolfo può avere un odore di uovo marcio che scompare durante la cottura lasciando spazio ad un sapore moto delicato.
Sale blu di Persia
Il suo colore blu è dato dalla presenza della silviniti. È un sale molto speziato che si raccoglie nelle miniere dell’Iran ed è ideale per condire la carne bianca e il pesce.
Sale affumicato della Danimarca
Richiede una lunga lavorazione a mano che rispetta un’antica tradizione che prevede l’utilizzo di legno di quercia e ginepro. È perfetto per condire la carne ma si abbina molto bene anche con la carbonara, le zuppe di pesce e le frittate.