Tipi di insalata: la verdura per tutte le stagioni
L’insalata è il miglior contorno che si possa preparare. Leggero, veloce e adatto a tutti i palati.
Conoscere i tipi di insalata può essere molto utile quando si desidera mettere in tavola il piatto giusto.
Non importa se siamo grandi mangiatori d’insalata o la consideriamo solo una nota di colore; può essere molto utile sapere la tipologia da comprare e in quale periodo.
Sono tante le caratteristiche che differenziano i vari tipi di insalata nomi, gusto, consistenza e colore, solo per menzionarne alcuni.
Scopriamo insieme le varie tipologie di insalata e le varie note di sapore che regalano ai piatti che accompagnano.
Conoscere i tipi di insalata può essere molto utile quando si desidera mettere in tavola il piatto giusto.
Non importa se siamo grandi mangiatori d’insalata o la consideriamo solo una nota di colore; può essere molto utile sapere la tipologia da comprare e in quale periodo.
Sono tante le caratteristiche che differenziano i vari tipi di insalata nomi, gusto, consistenza e colore, solo per menzionarne alcuni.
Scopriamo insieme le varie tipologie di insalata e le varie note di sapore che regalano ai piatti che accompagnano.
Tipi di insalata invernale: nomi, caratteristiche e sapori
Le insalate disponibili in inverno sono chiamate indivie e sono in realtà divisibili in due categorie: le scarole e le ricce.
L’indivia scarola si riconosce dalle sue foglie larghe con un centro liscio e un bordo frastagliato. Tra i tipi di insalata invernale, l’indivia ha un sapore delicato, che è il segreto della sua popolarità a tavola.
Difatti la scarola non è particolarmente apprezzata solo come contorno, ma anche come pietanza indipendente, cucinata in padella o nella sua versione alla napoletana.
La scarola alla napoletana è un’insalata facile da preparare. Basta aggiungere olive, noci, uvetta e acciughe, dove al posto delle noci si possono usare i pinoli ed è consigliato usare le olive itrane.
Esistono tre varietà di scarola: la sardana, la belga e la fiorentina.
Diverso è invece il discorso quando si parla dell’indivia riccia. Tra i tipi di insalata, questa spicca per il suo sapore pungente e la consistenza croccante.
L’indivia riccia, come intuibile dal nome, è caratterizzata da una foglia increspata e dalla forma frastagliata. Inoltre, questo tipo di insalata si può trovare in tre varietà più famose: l’ascolana, la dorana e la ducale.
Non possiamo infine dimenticare, parlando di tipi di insalate invernali come il radicchio Rosso di Treviso e la cicoria Pan di Zucchero.
Di queste due la prima si distingue per un sapore amarognolo e una foglia rossa e arricciata, mentre la Pan di Zucchero è nota per il suo sapore tanto leggero e delicato da essere quasi assente.
Questo sapore delicato e leggero potrebbe sembrare il motivo del nome di questa insalata, in realtà non lo è. Il nome è la conseguenza di una semplice somiglianza tra la forma del cesto di questa e il vero e proprio Pan di Zucchero.
Un’altra tipo di insalata tipica dell’inverno è il cerfoglio, dal sapore particolare che ricorda un’unione di anice, finocchio e prezzemolo. Questa insalata è caratterizzata da foglie piatte o ricce sempre molto profumate.
L’indivia scarola si riconosce dalle sue foglie larghe con un centro liscio e un bordo frastagliato. Tra i tipi di insalata invernale, l’indivia ha un sapore delicato, che è il segreto della sua popolarità a tavola.
Difatti la scarola non è particolarmente apprezzata solo come contorno, ma anche come pietanza indipendente, cucinata in padella o nella sua versione alla napoletana.
La scarola alla napoletana è un’insalata facile da preparare. Basta aggiungere olive, noci, uvetta e acciughe, dove al posto delle noci si possono usare i pinoli ed è consigliato usare le olive itrane.
Esistono tre varietà di scarola: la sardana, la belga e la fiorentina.
Diverso è invece il discorso quando si parla dell’indivia riccia. Tra i tipi di insalata, questa spicca per il suo sapore pungente e la consistenza croccante.
L’indivia riccia, come intuibile dal nome, è caratterizzata da una foglia increspata e dalla forma frastagliata. Inoltre, questo tipo di insalata si può trovare in tre varietà più famose: l’ascolana, la dorana e la ducale.
Non possiamo infine dimenticare, parlando di tipi di insalate invernali come il radicchio Rosso di Treviso e la cicoria Pan di Zucchero.
Di queste due la prima si distingue per un sapore amarognolo e una foglia rossa e arricciata, mentre la Pan di Zucchero è nota per il suo sapore tanto leggero e delicato da essere quasi assente.
Questo sapore delicato e leggero potrebbe sembrare il motivo del nome di questa insalata, in realtà non lo è. Il nome è la conseguenza di una semplice somiglianza tra la forma del cesto di questa e il vero e proprio Pan di Zucchero.
Un’altra tipo di insalata tipica dell’inverno è il cerfoglio, dal sapore particolare che ricorda un’unione di anice, finocchio e prezzemolo. Questa insalata è caratterizzata da foglie piatte o ricce sempre molto profumate.
Tipi di insalata autunnali: nomi, caratteristiche e sapori
Le insalate che si trovano più solitamente in inverno sono chiamate cicorie e tendono ad avere un sapore amarognolo. Queste insalate si dividono a loro volta in due categorie.
Il radicchio è il primo tra i tipi di insalata autunnali e lo possiamo trovare sia a tavola come contorno crudo, sia come ingrediente nelle ricette.
I tipi di radicchio più famosi sono il radicchio di Treviso e quello di Chioggia, zone da cui provengono. In genere questi tipi di insalata nomi simili tendono tutte ad avere le foglie violacee tendenti al rosso, mentre il sapore è amarognolo e la consistenza croccante.
Gli altri tipi di insalata di questa stagione sono tutte denominate “cicorie”, di cui quella Spontanea, la Galatina o Puntarella e, infine, quella di Castelfranco.
Il radicchio è il primo tra i tipi di insalata autunnali e lo possiamo trovare sia a tavola come contorno crudo, sia come ingrediente nelle ricette.
I tipi di radicchio più famosi sono il radicchio di Treviso e quello di Chioggia, zone da cui provengono. In genere questi tipi di insalata nomi simili tendono tutte ad avere le foglie violacee tendenti al rosso, mentre il sapore è amarognolo e la consistenza croccante.
Gli altri tipi di insalata di questa stagione sono tutte denominate “cicorie”, di cui quella Spontanea, la Galatina o Puntarella e, infine, quella di Castelfranco.
Verdura per tutte le stagioni
Tra i tipi di insalata più popolare c’è la lattuga, e nello specifico quella iceberg.
Questo tipo di insalata, dal sapore leggero e fresco, con una consistenza croccante e un cuore tenero, è molto popolare come accompagnamento per tutti i tipi di piatto e può essere coltivata sia in autunno che in inverno o in estate.
A foglia larga a tondeggiante, l’insalata iceberg viene solitamente arricchita di pomodori e condimenti a scelta affinché assuma un sapore più potente e particolare, a seconda del gusto di chi la prepara.
La lattuga iceberg fa parte delle lattughe cappuccio, così come la Trocadero.
Come la lattuga, ci sono altre tipologie di insalata che sono disponibili in stagioni diverse rispetto a quelle che abbiamo già visto.
Ci sono insalate disponibili tutto l’anno. È questo il caso delle erbe di campo, una categoria di verdure che in genere si aggiunge all’insalata per arricchirne il sapore o anche per fare un’intera insalata diversa dal solito.
Altre insalate sono primaverili o estive. Fanno parte di questo gruppo la valeriana (o soncino), la borragine, e il crescione, dove la seconda è molto popolare come ingrediente cotto, mentre il crescione può avere un sapore piccante o amaro.
Questa differenza è dettata da quale tipo di Crescione si sceglie tra quello d’acqua e quello inglese.
Il cerfoglio, invece, è noto per essere spesso usato come e con il prezzemolo, motivo per cui è soprannominato “fratello piccolo” di quest’ultimo.
Questo tipo di insalata, dal sapore leggero e fresco, con una consistenza croccante e un cuore tenero, è molto popolare come accompagnamento per tutti i tipi di piatto e può essere coltivata sia in autunno che in inverno o in estate.
A foglia larga a tondeggiante, l’insalata iceberg viene solitamente arricchita di pomodori e condimenti a scelta affinché assuma un sapore più potente e particolare, a seconda del gusto di chi la prepara.
La lattuga iceberg fa parte delle lattughe cappuccio, così come la Trocadero.
Come la lattuga, ci sono altre tipologie di insalata che sono disponibili in stagioni diverse rispetto a quelle che abbiamo già visto.
Ci sono insalate disponibili tutto l’anno. È questo il caso delle erbe di campo, una categoria di verdure che in genere si aggiunge all’insalata per arricchirne il sapore o anche per fare un’intera insalata diversa dal solito.
Altre insalate sono primaverili o estive. Fanno parte di questo gruppo la valeriana (o soncino), la borragine, e il crescione, dove la seconda è molto popolare come ingrediente cotto, mentre il crescione può avere un sapore piccante o amaro.
Questa differenza è dettata da quale tipo di Crescione si sceglie tra quello d’acqua e quello inglese.
Il cerfoglio, invece, è noto per essere spesso usato come e con il prezzemolo, motivo per cui è soprannominato “fratello piccolo” di quest’ultimo.
Insalata: come sceglierla, conservarla e pulirla
Una volta capiti quali sono i tipi di insalata e quali sono i loro sapori, non resta che capire come scegliere la giusta insalata e come trattarla prima di portarla in tavola o usarla come ingrediente nei nostri piatti.
Innanzitutto, quando scegliamo dal banco dobbiamo essere sicuri di prendere un’insalata che abbia un colore brillante, non presenti segni di insetti e abbia le foglie ancora turgide. Insomma, un piccolo gioiellino, più che la prima insalata che ci capita!
Fatto ciò, parlando soprattutto della lattuga, dovremo essere sicuri di tagliare l’insalata, eliminando le foglie esterne e quelle che potrebbero essere ancora sporche di terra, per poi metterle a bagno per qualche ora, così da evitare retrogusti strani e poco salutari.
È anche importante ricordare che l’insalata deve essere conservata nel cassetto del frigo con le altre verdure, meglio se in un panno umido e per non più di tre o quattro giorni.
Innanzitutto, quando scegliamo dal banco dobbiamo essere sicuri di prendere un’insalata che abbia un colore brillante, non presenti segni di insetti e abbia le foglie ancora turgide. Insomma, un piccolo gioiellino, più che la prima insalata che ci capita!
Fatto ciò, parlando soprattutto della lattuga, dovremo essere sicuri di tagliare l’insalata, eliminando le foglie esterne e quelle che potrebbero essere ancora sporche di terra, per poi metterle a bagno per qualche ora, così da evitare retrogusti strani e poco salutari.
È anche importante ricordare che l’insalata deve essere conservata nel cassetto del frigo con le altre verdure, meglio se in un panno umido e per non più di tre o quattro giorni.