Barilla cambia faccia (e pasta)
“Dove c’è Barilla c’è casa”, chi non ricorda questo slogan?
Nonostante non venga più utilizzato da anni, tutti tendiamo ad associare questa frase all’azienda che ha reso la pasta cibo simbolo del Made in Italy.
Anni di storia scorrono alle spalle, ma Barilla continua ad innovarsi e a rimanere competitiva sul mercato.
Quest’anno compie 145 anni e di novità in arrivo ce ne sono parecchie.
Siete pronti a scoprirle?
Portate ad ebollizione l’acqua, è arrivato il momento di buttare la pasta!
Nonostante non venga più utilizzato da anni, tutti tendiamo ad associare questa frase all’azienda che ha reso la pasta cibo simbolo del Made in Italy.
Anni di storia scorrono alle spalle, ma Barilla continua ad innovarsi e a rimanere competitiva sul mercato.
Quest’anno compie 145 anni e di novità in arrivo ce ne sono parecchie.
Siete pronti a scoprirle?
Portate ad ebollizione l’acqua, è arrivato il momento di buttare la pasta!
Barilla: una storia tra tradizione ed innovazione
Conosciamo tutti Barilla, la multinazionale italiana fondata a Parma nel 1877. Nata come piccola bottega in cui si producevano pane e pasta, si trasforma presto, dopo insuccessi e tentativi, in un’azienda dalle prospettive internazionali.
L’azienda Barilla, per come la conosciamo noi oggi, però, è frutto di un duro lavoro portato avanti dai nipoti del fondatore Pietro Barilla Sr., Pietro e Gianni, i quali si presero cura dell’impresa di famiglia, investendo in innovazione e tecnologia.
Gli anni Cinquanta, infatti, si caratterizzarono per lo sviluppo tecnico-culturale del paese, che spinsero Pietro Barilla a recarsi negli Stati Uniti per conoscere le nuove tecniche di confezionamento, i nuovi modelli pubblicitari e il funzionamento della grande distribuzione organizzata.
È a partire da questo momento che nascono le grandi campagne di comunicazione Barilla e la nascita del packaging blu per il confezionamento della pasta, colore che rimaneva legato all’antica tradizione della bottega di avvolgere la pasta in una carta dello stesso colore.
Per anni, questa azienda si è distinta nel mercato italiano e internazionale, per queste sue caratteristiche e ancora oggi i suoi prodotti vengono riconosciuti e apprezzati.
Comunque nonostante, il successo, l’azienda non si ferma e festeggia i suoi 145 anni innovandosi e guardando avanti.
L’azienda Barilla, per come la conosciamo noi oggi, però, è frutto di un duro lavoro portato avanti dai nipoti del fondatore Pietro Barilla Sr., Pietro e Gianni, i quali si presero cura dell’impresa di famiglia, investendo in innovazione e tecnologia.
Gli anni Cinquanta, infatti, si caratterizzarono per lo sviluppo tecnico-culturale del paese, che spinsero Pietro Barilla a recarsi negli Stati Uniti per conoscere le nuove tecniche di confezionamento, i nuovi modelli pubblicitari e il funzionamento della grande distribuzione organizzata.
È a partire da questo momento che nascono le grandi campagne di comunicazione Barilla e la nascita del packaging blu per il confezionamento della pasta, colore che rimaneva legato all’antica tradizione della bottega di avvolgere la pasta in una carta dello stesso colore.
Per anni, questa azienda si è distinta nel mercato italiano e internazionale, per queste sue caratteristiche e ancora oggi i suoi prodotti vengono riconosciuti e apprezzati.
Comunque nonostante, il successo, l’azienda non si ferma e festeggia i suoi 145 anni innovandosi e guardando avanti.
Barilla festeggia 145 anni: le novità annunciate
Il nuovo anno si apre con grande entusiasmo per Barilla: i 145 anni di vita dell’azienda che ha reso la pasta cibo simbolo del Made in Italy, vanno festeggiati nel migliore dei modi.
Ecco perché sono stati annunciate le novità in arrivo: questo anniversario segna l’inizio di un cambiamento in termini di immagine di marca, più sostenibile e attenta oltre che al pianeta, anche alle persone.
L’impresa vuole fare “Un Gesto d’Amore”, lanciando un nuovo logo e un nuovo packaging attento alle necessità del pianeta. Il valore emozionale della pasta come “gesto d’amore”, quindi, non si rivolge più solo alle persone, ma anche all’ambiente. Il brand in questo modo si fa portavoce di una maggiore sostenibilità e della necessità di fare scelte quotidiane più consapevoli.
A proposito di questo, infatti, il Global Chief Marketing Officer Barilla, Gianluca Di Tondo, afferma che il loro intento è quello di abbracciare le sfide che il nostro presente e il futuro ci pongono davanti per riuscire ad evolvere come brand insieme alle persone.
Ma quali sono le novità che riguardano il logo e il packaging?
Il logo continua a rimanere della sua forma e colore originari, rosso e ovale. Ciò che cambia è l’eliminazione della componente bianca dell’ovale, riferita in passato alla pasta all’uovo, per dare un’idea di inclusività e dell’ampia offerta di prodotti messa a disposizione del brand per rispondere alle diverse esigenze del consumatore.
Il rosso utilizzato nel logo diventa più intenso, per rafforzare l’amore del brand per la pasta, ed è stata aggiunta la data di nascita dell’azienda, come simbolo di tradizione e autenticità.
Per quanto riguarda il packaging, l’azienda ha deciso di sostituire il tradizionale blu con il rosso (colore dell’amore) e di eliminare la finestra in plastica dalla quale veniva mostrata la pasta, come appunto “Gesto d’amore” nei confronti del pianeta. In più le nuove confezioni sono completamente riciclabili e realizzate con cartone proveniente da foreste gestire responsabilmente.
A cambiare, però, non è solo la brand identity, ma anche la pasta. Per questo anniversario è stata, infatti, lanciata “Al Bronzo”, una tipologia di pasta che ricrea la lavorazione grezza del prodotto, tramite il metodo della trafilatura al bronzo. La pasta, cioè, viene creata tramite macchinari con trafile al bronzo e con inserti arricchite da filettature che hanno la capacità di dare maggiore resistenza all’impasto durante il suo passaggio.
Il risultato? Un tipo di pasta con microincisioni, ruvida, resistente e dal colore giallo ambrato. Perfetta per trattenere al meglio qualsiasi tipo di condimento.
Siete pronti a provarla?
Trattenete l’acquolina, ma iniziate a pensare come cucinarla!
Ecco perché sono stati annunciate le novità in arrivo: questo anniversario segna l’inizio di un cambiamento in termini di immagine di marca, più sostenibile e attenta oltre che al pianeta, anche alle persone.
L’impresa vuole fare “Un Gesto d’Amore”, lanciando un nuovo logo e un nuovo packaging attento alle necessità del pianeta. Il valore emozionale della pasta come “gesto d’amore”, quindi, non si rivolge più solo alle persone, ma anche all’ambiente. Il brand in questo modo si fa portavoce di una maggiore sostenibilità e della necessità di fare scelte quotidiane più consapevoli.
A proposito di questo, infatti, il Global Chief Marketing Officer Barilla, Gianluca Di Tondo, afferma che il loro intento è quello di abbracciare le sfide che il nostro presente e il futuro ci pongono davanti per riuscire ad evolvere come brand insieme alle persone.
Ma quali sono le novità che riguardano il logo e il packaging?
Il logo continua a rimanere della sua forma e colore originari, rosso e ovale. Ciò che cambia è l’eliminazione della componente bianca dell’ovale, riferita in passato alla pasta all’uovo, per dare un’idea di inclusività e dell’ampia offerta di prodotti messa a disposizione del brand per rispondere alle diverse esigenze del consumatore.
Il rosso utilizzato nel logo diventa più intenso, per rafforzare l’amore del brand per la pasta, ed è stata aggiunta la data di nascita dell’azienda, come simbolo di tradizione e autenticità.
Per quanto riguarda il packaging, l’azienda ha deciso di sostituire il tradizionale blu con il rosso (colore dell’amore) e di eliminare la finestra in plastica dalla quale veniva mostrata la pasta, come appunto “Gesto d’amore” nei confronti del pianeta. In più le nuove confezioni sono completamente riciclabili e realizzate con cartone proveniente da foreste gestire responsabilmente.
A cambiare, però, non è solo la brand identity, ma anche la pasta. Per questo anniversario è stata, infatti, lanciata “Al Bronzo”, una tipologia di pasta che ricrea la lavorazione grezza del prodotto, tramite il metodo della trafilatura al bronzo. La pasta, cioè, viene creata tramite macchinari con trafile al bronzo e con inserti arricchite da filettature che hanno la capacità di dare maggiore resistenza all’impasto durante il suo passaggio.
Il risultato? Un tipo di pasta con microincisioni, ruvida, resistente e dal colore giallo ambrato. Perfetta per trattenere al meglio qualsiasi tipo di condimento.
Siete pronti a provarla?
Trattenete l’acquolina, ma iniziate a pensare come cucinarla!