La birra dei pirati? Esiste davvero!
Una presentazione uscita quasi da un film hollywoodiano a tema, un gusto che si preannuncia speciale a dir poco…Di cosa stiamo parlando? Della birra “Pirates Edition”! Proveniente dal birrificio tedesco Cuxhavener Bierbrisen e nata dall’idea di un vigile del fuoco, in poco tempo ha fatto parlare di sé su tutte le riviste di settore (e non solo).
Il protagonista di questa storia, Oliver Köhn, vedendo la presenza quasi costante di cirripedi sui natanti dei naviganti locali, si è domandato un giorno se questi stessi animali si sarebbero potuti attaccare con una simile facilità anche sulla superficie liscia e vetrosa delle sue bottiglie di birra.
Oliver, gestore di un birrificio insieme a sua moglie e sua cognata, ha trasformato la sua curiosità in realtà, provando ad immergere delle bottiglie da lui stesso prodotte per un certo periodo di tempo sotto il fondale marino.
Il risultato, sperato ma non così certo, si è rivelato stupefacente: i crostacei a quanto pare apprezzano anche le bottiglie di Oliver! Dopo una serie di esperimenti infatti, il vigile è arrivato alla conclusione che un tempo di circa 90 giorni, 24 ore su 24, è il compromesso giusto per ottenere l’effetto estetico desiderato.
La confezione da fuori è diversa, certo, ma il gusto? Ebbene anche quello cambia! Con un’oscillazione costante delle onde nel mare, la birra all’interno assume caratteristiche particolari, che la rendono “più mite e più chiara, ma ancora naturalmente torbida”.
La produzione, essendo limitata ad una cinquantina di bottiglie all’anno (per ora), non permette a tutti i curiosi di assaggiare questa birra senza dover prima aspettare un po’. Andando sul sito del birrificio infatti, è possibile soltanto mettersi in fila per ricevere questo prelibato prodotto non prima di settembre 2021 (il mese in cui le bottiglie vengono raccolte dal mare). Si tratta di un’attesa lunga, senza dubbio, ma di certo se foste davvero curiosi di assaggiarla non vi converrà “tirare i remi in barca” proprio ora!
Oliver, gestore di un birrificio insieme a sua moglie e sua cognata, ha trasformato la sua curiosità in realtà, provando ad immergere delle bottiglie da lui stesso prodotte per un certo periodo di tempo sotto il fondale marino.
Il risultato, sperato ma non così certo, si è rivelato stupefacente: i crostacei a quanto pare apprezzano anche le bottiglie di Oliver! Dopo una serie di esperimenti infatti, il vigile è arrivato alla conclusione che un tempo di circa 90 giorni, 24 ore su 24, è il compromesso giusto per ottenere l’effetto estetico desiderato.
La confezione da fuori è diversa, certo, ma il gusto? Ebbene anche quello cambia! Con un’oscillazione costante delle onde nel mare, la birra all’interno assume caratteristiche particolari, che la rendono “più mite e più chiara, ma ancora naturalmente torbida”.
La produzione, essendo limitata ad una cinquantina di bottiglie all’anno (per ora), non permette a tutti i curiosi di assaggiare questa birra senza dover prima aspettare un po’. Andando sul sito del birrificio infatti, è possibile soltanto mettersi in fila per ricevere questo prelibato prodotto non prima di settembre 2021 (il mese in cui le bottiglie vengono raccolte dal mare). Si tratta di un’attesa lunga, senza dubbio, ma di certo se foste davvero curiosi di assaggiarla non vi converrà “tirare i remi in barca” proprio ora!