Chef stellati, crisi dei ristoranti e soluzioni alternative
Follow
Us
La situazione di crisi attuale ha portato la crisi in quasi tutti i settori del mercato, ma tra quelli più colpiti c’è sicuramente quello della ristorazione d’alta gamma. Chef pluristellati, forti di guadagni da capogiro e di clienti da tutto il mondo, si sono ritrovati a doversi reinventare per rimanere a galla. Il turismo dei destination restaurants, dedicato solo ai ricchi e ai super ricchi, ha subito una battuta d’arresto.
Quali sono le prospettive per alcuni dei più importanti chef stellati in giro per l’Italia? In un periodo in cui gli spostamenti limitati e la massima pulizia ed efficienza la fanno da padrone, i piatti complicati e le formalità passano in secondo piano, lasciando spazio ad un modello di cucina più tradizionale.
Questo cambio di rotta però non dev’essere visto in chiave negativa, perché la creatività e l’imprenditorialità non sono di certo mancate! Carlo Cracco ad esempio, da marzo 2020 ha deciso di cucinare nella mensa degli operai mentre stavano costruendo il nuovo ospedale in Fiera MilanoCity, per accogliere il grande numero di contagiati che ha portato l'Italia alla chiusura nel primo lockdown.
Allo stesso modo Da Vittorio, il ristorante tristellato dei fratelli Cerea a Brusaporto, si è occupato nel maggior periodo di crisi della ristorazione per l’ospedale da campo a Bergamo.
Altri imprenditori invece, come Gianluca Gorini, si sono dati da fare insieme al loro entourage, cucinando 20/30 pasti al giorno, da consegnare nelle zone di maggior emergenza.
Se l’intervento sul campo è assolutamente prioritario, anche sollevare il morale delle persone è necessario. Da questo bisogno è nata l’iniziativa di Massimo Bottura in tempo di quarantena, chiamata “Kitchen Quarantine”: una serie di dirette Instagram in cui lo chef stellato e la moglie hanno condiviso con tutti i loro fan uno spaccato di vita quotidiana, cucinando ricette alla portata di tutti e parlando di temi importanti ma anche di made in Italy e buona cucina.
Gli chef stellati durante questo 2020 si sono rimboccati le maniche in un modo che nessuno avrebbe pensato possibile, dimostrando ancora una volta il loro valore umano e professionale!
Quali sono le prospettive per alcuni dei più importanti chef stellati in giro per l’Italia? In un periodo in cui gli spostamenti limitati e la massima pulizia ed efficienza la fanno da padrone, i piatti complicati e le formalità passano in secondo piano, lasciando spazio ad un modello di cucina più tradizionale.
Questo cambio di rotta però non dev’essere visto in chiave negativa, perché la creatività e l’imprenditorialità non sono di certo mancate! Carlo Cracco ad esempio, da marzo 2020 ha deciso di cucinare nella mensa degli operai mentre stavano costruendo il nuovo ospedale in Fiera MilanoCity, per accogliere il grande numero di contagiati che ha portato l'Italia alla chiusura nel primo lockdown.
Allo stesso modo Da Vittorio, il ristorante tristellato dei fratelli Cerea a Brusaporto, si è occupato nel maggior periodo di crisi della ristorazione per l’ospedale da campo a Bergamo.
Altri imprenditori invece, come Gianluca Gorini, si sono dati da fare insieme al loro entourage, cucinando 20/30 pasti al giorno, da consegnare nelle zone di maggior emergenza.
Se l’intervento sul campo è assolutamente prioritario, anche sollevare il morale delle persone è necessario. Da questo bisogno è nata l’iniziativa di Massimo Bottura in tempo di quarantena, chiamata “Kitchen Quarantine”: una serie di dirette Instagram in cui lo chef stellato e la moglie hanno condiviso con tutti i loro fan uno spaccato di vita quotidiana, cucinando ricette alla portata di tutti e parlando di temi importanti ma anche di made in Italy e buona cucina.
Gli chef stellati durante questo 2020 si sono rimboccati le maniche in un modo che nessuno avrebbe pensato possibile, dimostrando ancora una volta il loro valore umano e professionale!
inviaci un suggerimento
versione mobile