Farina di grillo: l'UE l'approva, quali sono i benefici?
Amanti del cibo, ci rivolgiamo a voi!
È stata approvata una super novità, in ambito food, dall’Unione Europea!
Non sapete di che cosa si tratta?
Vi diamo un piccolo spoiler: l’ingrediente principale sono i grilli!
Curiosi?
Venite con noi alla scoperta di questo nuovo alimento (in polvere)!
È stata approvata una super novità, in ambito food, dall’Unione Europea!
Non sapete di che cosa si tratta?
Vi diamo un piccolo spoiler: l’ingrediente principale sono i grilli!
Curiosi?
Venite con noi alla scoperta di questo nuovo alimento (in polvere)!
I grilli domestici diventano farina? L’UE li approva
Per un fattore culturale sembra strano pensarlo, ma vi sareste mai immaginati che un giorno i grilli sarebbero diventati parte di un alimento quotidiano?
Noi assolutamente no, ma a quanto pare, oggi, non serve più fantasticare, dato che parliamo di un fatto del tutto reale!
Il 24 gennaio, infatti, l’Unione Europea ha dato il via libera, attraverso l’attuazione di un nuovo regolamento, alla vendita della farina di grillo. Si, proprio lui, l’insetto canterino di piccole dimensioni e dalle zampe robuste!
Si tratta di un prodotto il cui iter di approvazione era già nato poco meno di tre anni fa, nello specifico l’8 luglio 2020. In questa circostanza la Commissione Europea, però, ne aveva richiesto un’analisi e la valutazione da parte dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, al fine di immettere sul mercato un alimento commestibile e non nocivo per la salute dell’uomo.
Il risultato? Lo conoscete già!
Il 23 marzo 2022 l’EFSA ha confermato la sicurezza della polvere parzialmente sgrassata di grillo domestico. Ed è così che, da oggi, trovare questo nuovo prodotto o ingrediente nei supermercati sarà del tutto naturale.
Voi siete pronti a provarla?
Noi assolutamente no, ma a quanto pare, oggi, non serve più fantasticare, dato che parliamo di un fatto del tutto reale!
Il 24 gennaio, infatti, l’Unione Europea ha dato il via libera, attraverso l’attuazione di un nuovo regolamento, alla vendita della farina di grillo. Si, proprio lui, l’insetto canterino di piccole dimensioni e dalle zampe robuste!
Si tratta di un prodotto il cui iter di approvazione era già nato poco meno di tre anni fa, nello specifico l’8 luglio 2020. In questa circostanza la Commissione Europea, però, ne aveva richiesto un’analisi e la valutazione da parte dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, al fine di immettere sul mercato un alimento commestibile e non nocivo per la salute dell’uomo.
Il risultato? Lo conoscete già!
Il 23 marzo 2022 l’EFSA ha confermato la sicurezza della polvere parzialmente sgrassata di grillo domestico. Ed è così che, da oggi, trovare questo nuovo prodotto o ingrediente nei supermercati sarà del tutto naturale.
Voi siete pronti a provarla?
I benefici del mangiare gli insetti: quali sono?
In Italia e in tutta Europa è possibile che, dato questo nuovo regolamento, l’uso di insetti in cucina diventi abituale, ma nonostante per noi sia una novità, ci sono paesi e interi continenti che, da molto tempo ormai, si nutrono di questo alimento.
Un esempio sono la Cina, il Vietnam e il Giappone in cui vi è una forte tradizione del mangiare questi piccoli animaletti.
Detto ciò, però, dato il notevole scalpore che una novità simile ha generato e il cambiamento culturale che questa porta con sé, una domanda può sorgere spontanea: quali sono i benefici derivanti dall’assunzione di insetti o, nello specifico, della farina di grillo, per il nostro organismo e l’ambiente?
In realtà, molteplici!
Secondo Cricket One, l’unica società attualmente autorizzata a vendere per 5 anni in UE il nuovo alimento, infatti, gli insetti hanno delle proprietà nutritive particolarmente efficienti e sono un’importante fonte di proteine alternative.
Non solo, dal punto di vista della sostenibilità, il loro uso nell’alimentazione quotidiana dell’uomo può avere un forte impatto sulla risoluzione del problema climatico. Rispetto al bestiame, infatti, produrre proteine di insetti ha il vantaggio che non necessitano eccessivi consumi di acqua (solo 3,8 litri in relazione ai 7 necessari per la carne bovina), di energia o di terra.
La farina di grillo, quindi, potrebbe diventare un ingrediente di alta qualità a basso costo e con un minimo effetto sull’ecosistema.
In poche parole, si tratta di un alimento altamente nutriente, ricco di proteine facilmente digeribili e contenente: 9 amminoacidi essenziali, vitamina B12, ferro e chitina (potente fibra prebiotica).
Per tale ragione, c’è addirittura chi la definisce “la fonte proteica più sostenibile e completa mai scoperta”.
Voi cosa ne pensate?
Siete pronti a trovarla, in piccole quantità, all’interno di pane, panini, biscotti, salse, snack e dolci?
“Provare per credere” si dice, no?
Un esempio sono la Cina, il Vietnam e il Giappone in cui vi è una forte tradizione del mangiare questi piccoli animaletti.
Detto ciò, però, dato il notevole scalpore che una novità simile ha generato e il cambiamento culturale che questa porta con sé, una domanda può sorgere spontanea: quali sono i benefici derivanti dall’assunzione di insetti o, nello specifico, della farina di grillo, per il nostro organismo e l’ambiente?
In realtà, molteplici!
Secondo Cricket One, l’unica società attualmente autorizzata a vendere per 5 anni in UE il nuovo alimento, infatti, gli insetti hanno delle proprietà nutritive particolarmente efficienti e sono un’importante fonte di proteine alternative.
Non solo, dal punto di vista della sostenibilità, il loro uso nell’alimentazione quotidiana dell’uomo può avere un forte impatto sulla risoluzione del problema climatico. Rispetto al bestiame, infatti, produrre proteine di insetti ha il vantaggio che non necessitano eccessivi consumi di acqua (solo 3,8 litri in relazione ai 7 necessari per la carne bovina), di energia o di terra.
La farina di grillo, quindi, potrebbe diventare un ingrediente di alta qualità a basso costo e con un minimo effetto sull’ecosistema.
In poche parole, si tratta di un alimento altamente nutriente, ricco di proteine facilmente digeribili e contenente: 9 amminoacidi essenziali, vitamina B12, ferro e chitina (potente fibra prebiotica).
Per tale ragione, c’è addirittura chi la definisce “la fonte proteica più sostenibile e completa mai scoperta”.
Voi cosa ne pensate?
Siete pronti a trovarla, in piccole quantità, all’interno di pane, panini, biscotti, salse, snack e dolci?
“Provare per credere” si dice, no?