Guida Michelin 2020, tutte le nuove stelle

Dopo l’evento del 6 novembre, avvenuto nella città di Piacenza, le stelle Michelin assegnate o tolte ai ristoranti in tutta Italia sono state scoperte.

Questi riconoscimenti, pubblicati sulla Guida Michelin annuale, indicano in modo graduale la qualità presente all’interno dei ristoranti “stellati”. Tanti fattori sono considerati, come la qualità del prodotto, le varie tecniche di preparazione, l’equilibrio fra gli ingredienti e la creatività dello chef. I punteggi, che vanno da 1 a 3 stelle, identificano rispettivamente un ristorante molto buono nella sua categoria, un ristorante dalla cucina eccellente e, al livello massimo, un ristorante eccezionale. Non solo! Tra i punti considerati dagli ispettori (che effettuano visite in maniera anonima e totalmente a sorpresa) ci sono anche la qualità del servizio, l’atmosfera, gli arredi e la location.

Di anno in anno dunque la classifica varia, si aggiungono ristoranti, alcuni vengono “declassati” o "elevati" e altri proprio rimossi dall'elenco. Vediamo velocemente quali sono state le valutazioni che in questa edizione 2020 hanno rappresentato una novità:
Le stelle assegnate nell'edizione 2020 della Guida Michelin
3 Stelle
  • Enrico Bartolini al Mudec – Enrico Bartolini (Milano)

2 Stelle
  • Glam – Donato Ascani (Venezia)
  • La Madernassa – Michelangelo Mammoliti (Guarene)

1 Stella
  • Da Gorini – Gianluca Gorini (Bagno Di Romagna)
  • Iacobucci – Agostini Iacobucci (Castel Maggiore, BO)
  • Apostelstube – Mathias Bachaman (Bressanone)
  • L’Asinello – Senio Venturi (Castelnuovo Berardenga, SI)
  • Santa Elisabetta – Rocco De Santis (Firenze)
  • Gucci Osteria da Massimo Bottura – Karime Lopez Kondo (Firenze)
  • Virtuoso – Tenuta le Tre Virtù – Antonello Sardi (Scarperia a San Piero)
  • Lunasia – Luca Landi (Viareggio)
  • Petit Royal – Paolo Griffa (Courmayeur)
  • Glicine – Giuseppe Stanzione (Amalfi)
  • Monzù – Luigi Lionetti (Capri)
  • La Tuga – Adriano Dentonilitta (Ischia)
  • George Restaurant – Domenico Candela (Napoli)
  • Il Flauto di Pan – Lorenzo Montoro (Ravello)
  • Josè Restaurant – Domenico Iavarone (Torre Del Greco, Na)
  • Idylio by Apreda – Francesco Apreda (Roma)
  • Atelier – Giorgio Bartolucci (Domodossola)
  • Fre – Bruno Melatti (Monforte D’Alba, CN)
  • Condividere – Federico Zanasi (Torino)
  • Casamatta – Pietro Penna (Manduria, TA)
  • Memorie – Felice Lo Basso (Trani, BT)
  • Otto Galeng – Roberto Toro (Taormina)
  • Zash – Giuseppe Raciti (Riposto)
  • Impronte – Cristian Fagone (Bergamo)
  • L’Aria – Vincenzo Guarino (Blevio, CO)
  • Villa Naj – Alessandro Proietti Refrigeri (Stradella, PV)
  • L’Alchimia – Davide Puleio (Milano)
  • IT Milano – Aldo Ritrovato (Milano)
  • Storie d’Amore – Davide Filippetto (Borgoricco, PD)
L’appuntamento dunque è in uno di questi ristoranti appena nominati, per gustare in prima persona la qualità premiata! Fino al prossimo anno, se vorrete dare un’occhiata ad un buon ristorante nelle vicinanze dei vostri itinerari, questi sono i posti da vedere.

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