Insetti a tavola: i bachi da seta italiani

Non solo eccellenti maestri filatori, ma adesso anche fonte di proteine per l’alimentazione: stiamo parlando dei bachi da seta.

A Bologna è stato recentemente inaugurato il Silk Urban Farm per iniziativa del Future Food Institute e Italbugs. Il primo è un centro di ricerca e innovazione sul cibo, il secondo una start up che si occupa di ricerca e sviluppo di diverse tipologie di cibi sicuri ed eco-sostenibili, con particolare attenzione all’allevamento di insetti per l’alimentazione.

Il Silk Urban Farm è un laboratorio che si occuperà di allevare i bachi da seta, riportando in vita l’antica tradizione italiana della bachicoltura, e inoltre studiare applicazioni innovative di questo prodotto nel campo alimentare, biomedico e cosmetico.

Il baco può infatti essere facilmente allevato anche in centro città, e può diventare un modello sostenibile. Inoltre, con la crisalide del baco, che può essere utilizzata anche come fertilizzante, si possono produrre farine alimentari ad alto tasso proteico.

Si tratta di un’idea che aveva già trovato applicazione in occasione di Expo 2015, dove la stessa Italbugs aveva realizzato il PanSeta, il primo panettone al mondo fatto proprio con la farina di baco da seta.

La possibilità di utilizzare gli insetti come fonte di cibo sta già trovando riscontro in molti Paesi occidentali e in Oriente esiste una lunga tradizione in questo senso. Gli insetti non rappresentano infatti solo un alimento capace di offrire una fonte di proteine alternative, ma il loro allevamento potrebbe rappresentare anche una grande opportunità di investimento.

E voi cosa ne pensate? Siete pronti ad accogliere gli insetti sulle vostre tavole?

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