Junk food: perchè evitarlo? la lotta contro il cibo spazzatura

Hamburger, patatine fritte, gelati, bibite zuccherate e snack vari.
Ma quanto sono buoni?

Se guardiamo un film, sgranocchiamo noccioline, patatine o popcorn. Se abbiamo voglia di una bibita gassata, la coca-cola non può essere evitata. A cena fuori con gli amici, hamburger con patatine fritte o la pizza, sono in genere le principali opzioni di scelta. In estate non mangiare un gelato sarebbe impossibile.

Tutto questo rientra nella categoria del junk food, comunemente chiamato “cibo spazzatura”.

Ma perché viene chiamato così? E perché nonostante questo ci fa impazzire?

I motivi sono vari e, al momento, in Inghilterra per evitarne il consumo sono diverse le iniziative che il Primo Ministro sta cercando di attuare.

Vediamo insieme quali e perché.
La lotta contro il junk food in Inghilterra
Il Primo Ministro inglese già da un po' di mesi sta cercando di mettere in atto alcune limitazioni sul junk food, il “cibo spazzatura”, come lo definiscono molti.

Non si tratta di restrizioni nella vendita di specifici prodotti, ma di divieti che hanno lo scopo di sensibilizzare la popolazione alla riduzione del consumo di alimenti non salutari come snack, caramelle, bevande zuccherate e hamburger, per citarne alcuni.

La lotta contro l’obesità, quindi, si combatte in Inghilterra attraverso il divieto di pubblicizzare, sia online che offline, questa tipologia di prodotti prima delle 21.

Lo sappiamo, vi state chiedendo: perché proprio quest’ora?

Il motivo è semplice. Molti studi hanno dimostrato che le condizioni di sovrappeso e obesità riguardano le fasce meno abbienti della popolazione e i più giovani, se non addirittura gran parte dei bambini, a causa dei prezzi bassi di vendita di questa tipologia di prodotti.

I problemi di peso, oggi, riguardano un’ampia parte della popolazione: almeno 4 adulti su 10, in Italia, sono in sovrappeso; mentre in Inghilterra si raggiunge la soglia di 1 adulto su 4.

La situazione è, perciò, abbastanza grave.

Dato, quindi, che i mezzi di comunicazione hanno, oggi, un grande impatto sulla fascia di popolazione più giovane e i bambini restano particolarmente ammaliati dagli spot pubblicitari durante la fascia pomeridiana e la primissima serata, è attraverso la loro limitazione che Boris Johnson, Primo Ministro inglese, ha deciso di lottare contro l’obesità.

Solo tra le 21 della sera e le 5 e 30 del mattino, in Inghilterra, sarà possibile guardare pubblicità sul “cibo spazzatura”, con qualche differenza per le aziende che hanno meno di 250 dipendenti, a cui è dato il via libera per la sponsorizzazione delle proprie attività.
Perché limitare il "cibo spazzatura"
Che il junk food sia buono da gustare, soprattutto in compagnia, è abbastanza ovvio.

La croccantezza esterna e la morbidezza interna delle patatine fritte che accompagnano un buon hamburger ci fa impazzire! Ma, nonostante questo, si tratta di cibo che fa male alla nostra salute!

E’ vero, almeno una volta lo sgarro alla dieta fa bene! Ma l’eccesso di questi alimenti non è proprio cosi benefico.

Il motivo per l’attuazione di misure restrittive sul junk food sui mezzi di comunicazione è proprio questo: i problemi di salute derivanti dalla loro assunzione.

Viene chiamato “cibo spazzatura” proprio perché dovrebbe essere evitato, in quanto provoca assuefazione.

Lo sappiamo, sembra strano, ma è proprio così!

Questo tipo di alimenti contiene un alto numero di grassi, di zucchero e di sale, tutte sostanze che attivano la dopamina, un neurotrasmettitore prodotto dal nostro cervello che influisce in modo determinante sull’umore e sul piacere delle persone.
Si tratta di una molecola organica che innesca un meccanismo di gratificazione e ricompensa e spinge gli individui a trovare una fonte di appagamento del proprio bisogno, in questo caso il junk food. Nasce in questo modo una forma di dipendenza, un circolo vizioso che ci spinge a ricercare sempre una soddisfazione.

Voi cosa ne pensate?

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