Masterchef Italia 9

Siamo ormai ad un buon punto del percorso di Masterchef 2019-2020: il talent show culinario andato in onda per la prima volta nel 2011 e diventato uno dei programmi più seguiti e più trendy del momento. Quale è lo scopo del “gioco”? Lo scontrarsi tra concorrenti della Masterclass con competizioni dotate di grande suspence, le quali determinano in ogni puntata un vincitore che guiderà la sua “brigata” nella sfida di gruppo dell'episodio successivo e un perdente che abbandonerà invece la cucina. Il vincitore finale, oltre a vincere una somma di denaro notevole, avrà la possibilità di pubblicare il suo Ricettario edito da RCS Rizzoli.

Chi sono invece i giudici di questa edizione? Uno chicchissimo Bruno Barbieri prende il posto di Joe per interpretare egregiamente il ruolo del cattivo, soprattutto per i commenti irriverenti. Antonino Cannavacciuolo (molto rilassato e pacato) mostra di essersi abituato alla televisione dopo la partecipazione ad innumerevoli cooking show. Riesce bene nella parte dell’amico della compagnia: il suo animo partenopeo emerge con battute a volte tenui, a volte esplosive ma con la certezza di farti sentire nella cucina di casa tua. La new entry della scorsa edizione è Giorgio Locatelli, il, cuoco stellato con il suo animo distinto, puntuale e con un fascino un po' delicato e molto british.

Gli aspiranti chef che si contendono il titolo di nono Masterchef 2020 partono in venti. Vediamoli uno ad uno. Andrea, 23 anni, leccese trasferitosi a Milano, lavora in una gelateria. Sbarbato e con un volto pulito cerca di mascherare il suo animo da tenerone arrotolando le maniche della t-shirt per mostrare il suo tatuaggio virile ma non riesce molto nel suo intento. Annamaria, 55 anni, leccese, casalinga full-time. Anche se ammette di lavorare più che a casa sembra essere nel posto da lei sempre desiderato. Milenys, 50 anni, cubana trasferitasi a Camerino, fa la commessa. Con il suo colorito accento marchigiano riesce a fare dei tortellini che farebbero invidia ad una nonna romagnola. Antonio, 40 anni, art director. Nella prova di ammissione crea il suo “piatto arcobaleno” che conquista subito i tre giudici soprattutto lato estetico. Nicolò, 29 anni, Social Media Manager. Toscano DOC, cucina pici come se fosse a casa della nonna.

Marisa, 34 anni, campana trasferitasi a Parma, infermiera. Bellissima, capelli biondi e occhi azzurri con una leggera somiglianza a Margot Robbie. Dimostra di non essere solo “una bella faccina” ma di avere gli attributi. Davide, 31 anni, triestino disoccupato. Il sosia di Max Pezzali non si lascia sfuggire neanche un sorriso. Chissà se riuscirà a tenere questa concentrazione per tutta la gara o dovrà prendere un po' di Xanax? Maria Assunta, 53 anni, insegnante. Parla così tanto che già dalla prima puntata i giudici non riescono a sopportarla. Giada, 27 anni, copywriter milanese denominata: signorina “Precisetti” per la sua mania della perfezione. Luciano, 52 anni, geometra a Palermo che è entrato subito nel cuore degli Italiani per il suo animo caldo e colorito. E’ Il dispensatore di proverbi del Sud Italia.

Francesca, 29 anni, pasticcera a Pisa. Con la sua vocina bassa dimostra la forza e la bravura con i suoi piatti. Domenico, 36enne di Marcianese, avrebbe bisogno di una cuffia per contenere la sua barba. Nunzia (per tutti “Titti”) ha 45 anni e fa l’estetista a Napoli. Verrà ricordata per valle di lacrime all’interno della cucina. Maria Teresa, 31 anni, consulente finanziaria di Cerignola. Convinta delle sue capacità, sicuramente non verrà ricordata per la simpatia. Rossella, 48 anni, calabrese doc nella vita fa l’imprenditrice. Ha molte capacità ma sembra frenata dal format televisivo. Potremmo definirla : “talento inespresso”. Giulia, 31 anni, veneta, fa l’operatrice di Patronato. Su di lei ha scommesso Locatelli, vedremo se riuscirà a renderlo fiero di lei.

Gianna, 29 anni, di Bolzano fa la commessa ma è appassionata di canto. Molto in disparte fin da subito ma stupisce i giudici ad ogni puntata con i suoi piatti che sembrano essere sempre perfetti. Fabio, 49 anni, napoletano, nella vita fa l’avvocato. Sicuro di sé, fin da subito esordisce con complimenti a sé stesso. Ma come sappiamo dalle scorse edizioni “ chi si loda ci affoga nel brodo”. Alexandro, ha 40 anni, viene da Roma, fa l’operaio. Sembra un gladiatore. Infine Vincenzo,il più anziano, di Salerno, nella vita fa il doganalista. Con una vaga somiglianza a Giorgio Napolitano, resterà nella storia del programma per le sue esultanze.

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