McDonald's e Made in Italy, un legame sempre più stretto
McDonalds, catena americana di ristoranti fast food famosa in tutto il mondo, da quest’anno aggiungerà alla lista dei suoi fornitori due produttori Made in Italy, includendoli in un percorso di “italianizzazione” che dura dal 2008.
Il legame con il territorio, soprattutto quando si parla di un paese ricco e variegato come l’Italia, è un punto di forza da non sottovalutare. McDonald’s lo sa bene, e da più di dieci anni sta cercando di aumentare la percentuale di ingredienti dei suoi menù prodotti qui nel nostro paese. Fin dalle prime forniture di Parmigiano Reggiano, infatti, negli ultimi anni l’elenco di prodotti Dop è cresciuto progressivamente, arrivando a comporre l’84% della totalità dei fornitori della catena con stabilimenti in Italia.
Gli ultimi produttori arrivati sono Italia Alimentari (società del Gruppo Cremonini), Salumificio Fratelli Beretta e Granarolo: se i primi due si occuperanno di fornire 1500 tonnellate di bacon, l’ultima azienda venderà alla catena ben 4,5 milioni di latte, utilizzato per coni gelato e altre ricette. Questi numeri da capogiro sono relativi solo all’anno in corso, il 2020, e rappresentano l’ottimo inizio di una collaborazione che si spera sarà a lungo termine.
In seguito a questo accordo è intervenuto anche l’amministratore delegato di McDonald’s Italia, Mario Federico: «In un momento delicato come quello che il nostro Paese e la nostra economia stanno vivendo crediamo che continuare a investire sul territorio sia la chiave per la ripartenza dell’intero sistema. Ecco perché il nostro impegno va nella direzione di aumentare gli investimenti nel comparto agroalimentare italiano. Latte e bacon vanno ad aggiungersi alle tantissime filiere italiane con cui ormai da anni collaboriamo e grazie alle quali continuiamo a offrire ai nostri clienti prodotti italiani, sicuri e di qualità».
L’impegno di McDonald’s per l’”italianizzazione” però non finisce qui! Oltre alla provenienza delle materie prime, la multinazionale americana mostra il suo radicamento nel territorio. In che modo? Tramite la formula del franchising, il 90% degli store presenti sul territorio nazionale è gestito da 140 imprenditori locali. La qualità dei prodotti e dei servizi Made in Italy è sempre stata eccezionale, e tutti questi investimenti di multinazionali estere non fanno che confermarlo!
Il legame con il territorio, soprattutto quando si parla di un paese ricco e variegato come l’Italia, è un punto di forza da non sottovalutare. McDonald’s lo sa bene, e da più di dieci anni sta cercando di aumentare la percentuale di ingredienti dei suoi menù prodotti qui nel nostro paese. Fin dalle prime forniture di Parmigiano Reggiano, infatti, negli ultimi anni l’elenco di prodotti Dop è cresciuto progressivamente, arrivando a comporre l’84% della totalità dei fornitori della catena con stabilimenti in Italia.
Gli ultimi produttori arrivati sono Italia Alimentari (società del Gruppo Cremonini), Salumificio Fratelli Beretta e Granarolo: se i primi due si occuperanno di fornire 1500 tonnellate di bacon, l’ultima azienda venderà alla catena ben 4,5 milioni di latte, utilizzato per coni gelato e altre ricette. Questi numeri da capogiro sono relativi solo all’anno in corso, il 2020, e rappresentano l’ottimo inizio di una collaborazione che si spera sarà a lungo termine.
In seguito a questo accordo è intervenuto anche l’amministratore delegato di McDonald’s Italia, Mario Federico: «In un momento delicato come quello che il nostro Paese e la nostra economia stanno vivendo crediamo che continuare a investire sul territorio sia la chiave per la ripartenza dell’intero sistema. Ecco perché il nostro impegno va nella direzione di aumentare gli investimenti nel comparto agroalimentare italiano. Latte e bacon vanno ad aggiungersi alle tantissime filiere italiane con cui ormai da anni collaboriamo e grazie alle quali continuiamo a offrire ai nostri clienti prodotti italiani, sicuri e di qualità».
L’impegno di McDonald’s per l’”italianizzazione” però non finisce qui! Oltre alla provenienza delle materie prime, la multinazionale americana mostra il suo radicamento nel territorio. In che modo? Tramite la formula del franchising, il 90% degli store presenti sul territorio nazionale è gestito da 140 imprenditori locali. La qualità dei prodotti e dei servizi Made in Italy è sempre stata eccezionale, e tutti questi investimenti di multinazionali estere non fanno che confermarlo!