Il pane blu, una coincidenza divertente (e salutare!)
Da una ricerca delle università di Torino e Pisa è emerso che alcuni ingredienti del “pane della salute”, tra cui superlieviti e farine dai grani speciali, hanno fatto diventare l’impasto blu. A cosa è dovuta questa variazione? Il pane blu è mai stato cucinato prima?
Durante questa serie di esperimenti i ricercatori dell’Università di Pisa hanno individuato, partendo da 139 diversi ceppi, un totale di 39 “superlieviti”, selezionati per alcune caratteristiche particolari. Stando alle dichiarazioni della professoressa Manuela Giovannetti, i superlieviti “hanno conferito agli impasti, durante la fermentazione, una più elevata capacità antiossidante e un più alto contenuto in polifenoli e antocianine”.
Alla ricerca ha contribuito, con una serie di farine speciali, l’Università di Torino. Queste sono state selezionate a loro volta in base ad alcune caratteristiche particolari, tra cui la presenza della luteina e la capacità antiossidante.
L’analisi delle combinazioni tra impasti e lieviti ha permesso ai ricercatori di trovare il “pane della salute”, con le migliori caratteristiche nutrizionali e nutraceutiche possibili. Il colore blu di questo pane dunque è stato soltanto frutto di una casualità, visto l’obiettivo primario dell’esperimento.
Alla ricerca ha contribuito, con una serie di farine speciali, l’Università di Torino. Queste sono state selezionate a loro volta in base ad alcune caratteristiche particolari, tra cui la presenza della luteina e la capacità antiossidante.
L’analisi delle combinazioni tra impasti e lieviti ha permesso ai ricercatori di trovare il “pane della salute”, con le migliori caratteristiche nutrizionali e nutraceutiche possibili. Il colore blu di questo pane dunque è stato soltanto frutto di una casualità, visto l’obiettivo primario dell’esperimento.
È la prima volta che qualcuno cucina del pane blu?
Per quanto possa sembrare una novità assoluta, già qualcuno prima d’oggi ha tirato fuori dal proprio forno un pane di questo colore.
Stiamo parlando di Matteo Cunsolo, panificatore che ha preparato, in omaggio alla Milano Fashion Week del 2020, la ricetta del “Pane Blu Pantone 2020”. Questa tonalità è stata scelta per un motivo molto preciso: il blu pantone è stato dichiarato Colour of The Year per il 2020, e la scelta di Cunsolo è l’immediata conseguenza di questo risultato.
Così come i ricercatori, anche questo panificatore è partito da una fase di ricerca e tentativi vari, raggiungendo l’obiettivo che si era preposto grazie all’aiuto dell’infuso di Clitoria Ternatea, una tisana preparata con i fiori essiccati del Butterfly Pea. Il sapore di questo pane è molto dolce ed erbaceo, decisamente diverso da quello classico.
Che sia per la ricerca scientifica o per semplice diletto, il pane blu è una novità difficile da ignorare, e non ci resta altro che aspettare con trepidazione nuove ricette colorate e originali!
Stiamo parlando di Matteo Cunsolo, panificatore che ha preparato, in omaggio alla Milano Fashion Week del 2020, la ricetta del “Pane Blu Pantone 2020”. Questa tonalità è stata scelta per un motivo molto preciso: il blu pantone è stato dichiarato Colour of The Year per il 2020, e la scelta di Cunsolo è l’immediata conseguenza di questo risultato.
Così come i ricercatori, anche questo panificatore è partito da una fase di ricerca e tentativi vari, raggiungendo l’obiettivo che si era preposto grazie all’aiuto dell’infuso di Clitoria Ternatea, una tisana preparata con i fiori essiccati del Butterfly Pea. Il sapore di questo pane è molto dolce ed erbaceo, decisamente diverso da quello classico.
Che sia per la ricerca scientifica o per semplice diletto, il pane blu è una novità difficile da ignorare, e non ci resta altro che aspettare con trepidazione nuove ricette colorate e originali!