Se doni cibo ai bisognosi paghi meno tasse
Quante volte ci è capitato di avanzare del cibo, magari dopo un pranzo o una cena, e non sapere come riutilizzarlo? Soprattutto al termine delle feste natalizie, gli avanzi delle tavolate con i nostri amici possono essere molti e c’è sempre il rischio di ricadere nello spreco alimentare. Questa purtroppo è una realtà ancora oggi molto presente.
Fortunatamente, allo stesso tempo, nascono ogni giorno nuove start-up e imprese che fanno della lotta allo spreco alimentare la loro missione: che si tratti di nuove invenzioni tecnologiche, innovativi metodi di riciclo e quant'altro, sono molte le idee messe in campo per attivarsi contro lo spreco.
Vi parliamo qui di una di queste idee, che è riuscita a combinare insieme l’utile personale al sociale…In che modo? Leggete quello che sta succedendo in un comune italiano!
Ci troviamo a Pont-Saint-Martin, in Valle d’Aosta. Sembra che il consiglio comunale del paese, su proposta del suo vicesindaco, abbia approvato una modifica al regolamento della Tari, la tassa sui rifiuti, spesso salata, che arriva nella nostra buca delle lettere.
Secondo le nuove direttive, infatti, i proprietari di attività commerciali, industriali e professionali di vario genere che lavorano nel settore della produzione e distribuzione alimentare, avranno la possibilità di avere una riduzione sulla Tari fino al 20%. Che si tratti di commercianti, artigiani o ristoratori, a tutte le attività viene data la possibilità di prendere parte alla lotta allo spreco alimentare e, allo stesso tempo, avere anche un ritorno utile in bolletta!
Naturalmente, ad una condizione, cioè solo nel caso in cui il cibo ritirato dalla vendita venga donato alle persone più povere e che vivono in situazioni di estremo bisogno.
Per usufruire di questa possibilità, bisognerà donare almeno due volte in un anno una quantità superiore a 50 chili di cibo alle associazioni comunali e regionali (rigorosamente non a scopo di lucro) che si occupano della raccolta per i poveri. Entro il 30 aprile dell’anno successivo, si potrà quindi fare richiesta per la riduzione presentando i relativi documenti che certifichi l’avvenuta donazione.
Se siete quindi proprietari di un’attività a Pont-Saint-Martin, non lasciatevi sfuggire questa possibilità!
Fortunatamente, allo stesso tempo, nascono ogni giorno nuove start-up e imprese che fanno della lotta allo spreco alimentare la loro missione: che si tratti di nuove invenzioni tecnologiche, innovativi metodi di riciclo e quant'altro, sono molte le idee messe in campo per attivarsi contro lo spreco.
Vi parliamo qui di una di queste idee, che è riuscita a combinare insieme l’utile personale al sociale…In che modo? Leggete quello che sta succedendo in un comune italiano!
Ci troviamo a Pont-Saint-Martin, in Valle d’Aosta. Sembra che il consiglio comunale del paese, su proposta del suo vicesindaco, abbia approvato una modifica al regolamento della Tari, la tassa sui rifiuti, spesso salata, che arriva nella nostra buca delle lettere.
Secondo le nuove direttive, infatti, i proprietari di attività commerciali, industriali e professionali di vario genere che lavorano nel settore della produzione e distribuzione alimentare, avranno la possibilità di avere una riduzione sulla Tari fino al 20%. Che si tratti di commercianti, artigiani o ristoratori, a tutte le attività viene data la possibilità di prendere parte alla lotta allo spreco alimentare e, allo stesso tempo, avere anche un ritorno utile in bolletta!
Naturalmente, ad una condizione, cioè solo nel caso in cui il cibo ritirato dalla vendita venga donato alle persone più povere e che vivono in situazioni di estremo bisogno.
Per usufruire di questa possibilità, bisognerà donare almeno due volte in un anno una quantità superiore a 50 chili di cibo alle associazioni comunali e regionali (rigorosamente non a scopo di lucro) che si occupano della raccolta per i poveri. Entro il 30 aprile dell’anno successivo, si potrà quindi fare richiesta per la riduzione presentando i relativi documenti che certifichi l’avvenuta donazione.
Se siete quindi proprietari di un’attività a Pont-Saint-Martin, non lasciatevi sfuggire questa possibilità!